Intesa Sanpaolo dopo operazione BPVi e Veneto Banca, Barrese: proteggiamo 50 mld di risparmi, 2 mln di clienti, 200.000 imprese e 10.000 lavoratori con le loro famiglie
Sabato 26 Agosto 2017 alle 23:09 | 0 commenti
"Io credo, e alcuni indicatori sono li' a confermarlo, che oggi il modello di business vincente sia quello che riesce a combinare la generazione di profitto per tutti gli stakeholder con la capacita' di valorizzare le persone". Lo ha affermato venerdì 25 agosto Stefano Barrese (nella foto a Vicenza con dirigenti BPVi e Veneto Banca), responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, in occasione dell'incontro "Lavoro e persona" al Meeting di Cl a Rimini. "In un contesto fra i piu' difficili per cambiamento e difficolta' che la storia ricordi per il mercato bancario", ha aggiunto Barrese, "abbiamo continuato a creare profitto, mantenendo nel contempo la piena occupazione, con parte del personale che, con adeguati investimenti formativi, e' stato riconvertito a nuove proficue attivita'.
Con gli stessi principi stiamo intervenendo nella messa in sicurezza e nell'integrazione delle banche venete nel gruppo". Barrese ha ricordato che "dal 2014 a oggi abbiamo riportato in bonis 63.000 aziende: questo significa che abbiamo salvato circa 600.000 posti di lavoro, il 3% dell'occupazione italiana complessiva", sottolineando che "anche il nostro intervento in Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e' stato fatto per proteggere 50 miliardi di risparmi, 2 milioni di clienti, 200.000 imprese e il lavoro di 10.000 persone con le loro famiglie, e, nel complesso, per salvaguardare una delle aree produttive piu' dinamiche del Paese". Infatti, ha precisato Barrese, "il sostegno dei territori e' nella nostra cultura e nel nostro ideale di fare bene la banca e ci sforziamo ogni giorno di mettere al centro le nostre persone". Questo obiettivo e' testimoniato dal fatto dagli impegni presi dal gruppo bancario, tra i quali, ha ricordato Barrese, "con Confindustria abbiamo stanziato un plafond di 90 miliardi di credito nel triennio 2016/19, con un sostegno particolare all'imprenditoria giovanile e dei nuovi italiani. Sono stati stanziati 8 miliardi per l'agroalimentare e finanziamenti per 880 milioni sono stati erogati nel 2017 nell'ambito di Industria 4.0".
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