Istat: a maggio 2016 prezzi -0,3%. Produzione industriale in crescita, Italia +0,5%. Occupazione sale nell'eurozona, Italia si situa nella media
Martedi 14 Giugno 2016 alle 12:36 | 0 commenti
 
				
		
		Istat conferma, a maggio prezzi -0,3%. Sul mese prezzi tornano in crescita dello 0,3%         
A maggio 2016 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) registra un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione su base annua pari a -0,3%. La deflazione così si attenua, dopo il calo tendenziale dei prezzi dello 0,5% ad aprile. Lo comunica l'Istat confermando le stime preliminari.   Il ridimensionamento della flessione su base annua è da attribuire all'inversione di tendenza dei prezzi dei tabacchi e degli alimentari non lavorati.		
L'Istat spiega che "la persistenza delle dinamiche deflazionistiche è  in gran parte riconducibile ai forti cali dei prezzi dei beni energetici  (-8,4% rispetto a maggio 2015), al netto dei quali l'inflazione è pari a  +0,5% (era +0,4% ad aprile)". Al netto degli alimentari non lavorati e  dei beni energetici l'"inflazione fondo" si mantiene positiva,  accelerando lievemente (+0,6%, da +0,5% di aprile).  L'inflazione  acquisita per il 2016 è pari a -0,3% (era -0,5% ad aprile).
Produzione industria Ue-19 +1,1% aprile. In Italia +0,5%
Torna  a crescere la produzione industriale ad aprile, segnando +1,1%  nell'eurozona e +1,3% nell'Ue nel suo complesso dopo rispettivamente il  -0,7% e il -0,5% di marzo. Lo comunica Eurostat. Rispetto ad un anno fa  l'indice è salito del 2% nei 19 e del 2,5% nei 28. In Italia, invece, la  produzione è aumentata dello 0,5% rispetto alla crescita piatta del  mese precedente e dell'1,8% su anno. I Paesi in cui la produzione  industriale è cresciuta di più sono l'Irlanda (+6,7%), il Portogallo  (+6,4%), l'Estonia (+5,9%) e l'Ungheria (+5,4%), mentre i cali maggiori  sono stati registrati in Croazia (-2,8%), Lituania (-2,7%) e Lettonia  (-2%).
        Occupazione Ue-19 +0,3% aprile. Su anno +1,4%. Italia in media eurozona         
Sale l'occupazione nell'eurozona nel primo trimestre del 2016, che segna +0,3%, rispetto all'ultima parte del 2015 quando aveva registrato ugualmente +0,3%. Nell'Ue nel suo insieme è ugualmente cresciuta dello 0,3%, dopo lo 0,4% del trimestre precedente. Rispetto a un anno prima l'indice segna +1,4% sia nei 19 che 28. Lo comunica Eurostat. L'Italia si situa nella media dell'eurozona, con un aumento dell'occupazione dello 0,3% nel primo trimestre 2016 dopo lo 0,4% di fine 2015, mentre su anno +1,2%. I Paesi in cui l'occupazione è cresciuta di più sono la Repubblica ceca (+1,5%), la Lituania (+1,3%) e l'Ungheria (+1%), mentre i cali maggiori sono stati registrati in Polonia (-0,5%), Grecia, Lettonia e Olanda (tutti -0,1%).
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