Istat, ricavi industria a -3,6% e calo del fatturato auto a -6,5%, export in crescita
Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 12:23 | 0 commenti
Ricavi industria -3,6%, calo top da 2014. Istat, a marzo su mese -1,6%. Giù pure ordini, -3,3% da febbraio Il fatturato dell'industria segna a marzo il peggiore calo tendenziale a partire da agosto 2013, con una riduzione del 3,6% rispetto all'anno precedente nei dati corretti per gli effetti di calendario (-3,7% i dati grezzi). C'è un calo anche rispetto a febbraio dell'1,6% e nella media dei primi tre mesi dell'anno dell'1,1%. Risultano in contrazione sul mese anche gli ordinativi (-3,3%), che invece, rispetto all'anno precedente, crescono dello 0,1%.
L'andamento del fatturato è peggiore per il mercato interno (in contrazione del 2,6% sul mese e del 4,4% sull'anno) che per quello estero, che vede un lieve incremento sul mese (+0,1% e un calo del 2,2% sull'anno). L'Istat sottolinea che il contributo più ampio alla flessione tendenziale del fatturato viene dalla componente interna dell'energia. Invece gli incremento più rilevante si registrano nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+6,5%).
Primo calo fatturato auto da 2013, -6,5%. Istat, a marzo per mezzi di trasporto aumento del 5,1%
Il fatturato dell'industria degli autoveicoli cala a marzo del 6,5% rispetto all'anno precedente. Lo rileva l'Istat sottolineando che si tratta del primo calo da dicembre del 2013, oltre due anni fa. Per la fabbricazione di mezzi di trasporto in generale, gli incassi sono in aumento del 5,1%. Per il settore auto è negativo anche il bilancio dei primi tre mesi dell'anno, con i fatturati in contrazione del 3,3%. Mantengono il segno più, invece, gli ordinativi, che crescono dello 0,1% a marzo e del 2,6% nella media del trimestre.
Export aprile +3,9% mese. Istat, dati extra Ue. Import +4,7% su marzo, -13% su 2015
Ad aprile le esportazioni verso i paesi extra europei sono in crescita del 3,9% rispetto a marzo mentre calano del 3,6% rispetto al 2015 continuando la serie di flessioni tendenziali iniziata a gennaio. Lo rileva l'Istat che sottolinea "il surplus commerciale (+3.603 milioni) ampiamente superiore a quello dello stesso mese del 2015 (+2.414 milioni)". Sul lato delle importazioni dall'area extra Ue, c'è un aumento del 4,7% sul mese e una contrazione del 13% nell'anno (il calo maggiore a partire da agosto 2014) determinata dall'energia (-39,1%). La crescita congiunturale dell'export verso i paesi extra Ue è estesa a tutti i raggruppamenti principali di beni, a esclusione dell'energia (-6,0%) e in particolare le vendite di beni di consumo (+6,6%) e di prodotti intermedi (+5,6%) registrano una crescita sostenuta. Dal lato dell'import, l'incremento congiunturale interessa tutti i comparti, soprattutto gli acquisti di beni strumentali(+18,9%) sono in "rilevante espansione".
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