Istat, tasso disoccupazione scende a 11,1% a giugno e occupazione sale al 57,8%. Occupati +147mila su anno, disoccupati -169mila
Lunedi 31 Luglio 2017 alle 10:47 | 0 commenti
Dopo l'incremento rilevato a maggio, la stima delle persone in cerca di occupazione a giugno cala del 2% (-57 mila), tornando su un livello prossimo a quello di aprile. La diminuzione della disoccupazione - comunica l'Istat - interessa uomini e donne ed è distribuita tra tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di disoccupazione scende all'11,1% (-0,2 punti percentuali); anche il tasso di disoccupazione giovanile torna a scendere (-1,1 punti), attestandosi al 35,4%. Nel primo trimestre si registra un significativo calo dei disoccupati (-3,9%, -115 mila).
La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a giugno sale dello 0,1% (+12 mila). L'inattività risulta in calo tra i 15-24enni e i 35-49enni e in crescita nelle restanti classi di età . Il tasso di inattività è pari al 34,9%, invariato su mese. Nel trimestre aprile-giugno gli inattivi aumentano (+0,4%, +50 mila).
Su base annua si conferma l'aumento del numero di occupati (+0,6%, +147 mila). La crescita, è determinata principalmente dalle donne e riguarda i lavoratori dipendenti (+367 mila, di cui +265 mila a termine e +103 mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-220 mila). A crescere sono gli occupati ultracinquantenni (+335 mila) a fronte di un calo nelle altre classi di età (-188 mila). Nello stesso periodo diminuiscono i disoccupati (-5,6%, -169 mila) e gli inattivi (-0,6%, -80 mila)
Al netto dell'effetto della componente demografica, su base annua cresce l'incidenza degli occupati sulla popolazione tra gli ultratrentacinquenni, mentre cala tra i 15-34enni.
A giugno la stima degli occupati cresce dello 0,1% rispetto a maggio (+23 mila), recuperando parzialmente il calo registrato nel mese precedente (-53 mila). Il tasso di occupazione si attesta al 57,8%, in aumento di 0,1 punti percentuali. Lo comunica l'Istat, spiegando che la crescita è interamente dovuta alla componente femminile, mentre per gli uomini si registra un modesto calo, e interessa i 15-24enni e i 35-49enni. Aumentano i dipendenti a termine, sono stabili i dipendenti a tempo indeterminato mentre diminuisce il numero degli indipendenti. Nel trimestre aprile-giugno si registra una crescita degli occupati rispetto al precedente (+0,3%, +64 mila), determinata dall'aumento dei dipendenti, sia permanenti sia a termine. L'aumento riguarda entrambe le componenti di genere e si concentra quasi esclusivamente tra gli over 50.
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