Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Legge di bilancio, Paolo Gentiloni: c'è anche l'assunzione di 1.600 ricercatori

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 6 Novembre 2017 alle 19:58 | 0 commenti

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"Se c'e' una misura di cui sono orgoglioso nella nostra Legge di bilancio e' quella che riguarda finalmente l'assunzione di 1.611 ricercatori nelle istituzioni pubbliche". Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in un passaggio del suo intervento all'inaugurazione del 682esimo anno accademico dell'Universita' di Camerino Unicam. "Questi nuovi ricercatori - ha sottolineato il capo del Governo - sono importanti per il futuro del Paese". In un altro punto del suo discorso Gentiloni ha rimarcato che "l'incremento della popolazione universitaria e' fondamentale.

Dovremmo abituarci a vedere la crescita del numero di immatricolazioni con la stessa cura e attenzione con cui guardiamo alle statistiche sul lavoro e alla crescita del Pil. Perche' avere piu' immatricolazioni, come sta avvenendo finalmente negli ultimi mesi e come e' avvenuto qui a Camerino, con immatricolazioni dall'Italia, dalle Marche e dall'estero, avere questi numeri significa che le cose vanno nella direzione del futuro, nella direzione giusta, che dobbiamo incoraggiare. Queste immatricolazioni stiamo cercando di incoraggiarle con misure di estensione della no tax area, di incentivazione dei fondi per il diritto allo studio e dei fondi per le borse di dottorato. Incentivazioni limitate ancora - ha ammesso il presidente - cosi' come ancora limitate sono le misure che riguardano i diritti del personale docente, dei professori e dei ricercatori, ad avere retribuzioni piu' adeguate al lavoro indispensabile e prezioso che stanno facendo. Non vi sto raccontando la soluzione di un problema - ha precisato - sto dicendo che stiamo facendo i primi passi nella direzione giusta".

Ddl bilancio: Istat, in 2018 +0,1% investimenti da bonus macchinari e software 

Da misure stimolo ricadute positive su dinamica produttivita' 

Nel 2018 le agevolazioni sugli investimenti in macchine e attrezzature e sul software previste dal Ddl bilancio potrebbero tradursi in una "maggiore crescita degli investimenti totali pari a 0,1 punti percentuali, come conseguenza di una dinamica piu' sostenuta sia degli investimenti in macchinari sia di quelli in proprieta' intellettuale (+0,3 punti percentuali per entrambe le componenti)". Lo ha affermato il presidente Istat, Giorgio Alleva, nel corso dell'audizione sulla Manovra davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera, riferendo i risultati delle stime condotte dall'Istituto "sull'ipotesi che la possibilita' di beneficiare di una maggiore quota di ammortamento sui beni strumentali e sul software si traduca in un incentivo per la spesa in beni di investimento nel 2018". Secondo Alleva "complessivamente, le misure di stimolo agli investimenti previste nella Legge di Bilancio dovrebbero dunque fornire, nel breve periodo, un ulteriore impulso alla ripresa del processo di accumulazione del capitale, favorendo in particolare gli investimenti immateriali, con ricadute positive, in prospettiva, sulla dinamica della produttivita'".

Incapiente il 25% delle imprese potenzialmente beneficiarie

Per il 2018, si legge inoltre negli allegati al testo dell'audizione del presidente dell'Istat, "si stima che la platea dei beneficiari effettivi della proroga del maxi-ammortamento (al netto delle incapienze) sia in media pari al 24,7% delle imprese (sarebbe il 25,2% se l'agevolazione fosse ancora fissata al 40% del costo di acquisizione del bene) e che aumenti al crescere della dimensione dell'impresa. Il numero delle imprese potenzialmente beneficiarie, cioe' quelle che sarebbero beneficiarie del provvedimento ma potrebbero non percepirlo perche' incapienti, e' inoltre correlato positivamente con la dimensione dell'impresa"

L'Istituto rileva, in particolare, che "la maggior parte dei beneficiari si concentra nell'industria (40,7%), tra le imprese piu' strutturate e tra quelle con vocazione all'esportazione (46,6%)" e che "l'incapienza (anche solo parziale) riguarda il 25% delle imprese potenzialmente beneficiarie. La quota dello sgravio momentaneamente perso per incapienza e' pari al 53 per cento".

Ddl bilancio: Abi, manovra funzionale a stimolare la domanda interna

Maggior contributo a ripresa di consumi e investimenti 

"Nel complesso la manovra e' funzionale a stimolare un maggior contributo della domanda interna (consumi e investimenti)". Cosi' il direttore generale Abi, Giovanni Sabatini, nel corso dell'audizione sul Ddl Bilancio davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera.

Ddl bilancio: Abi, misure per uscite anticipate dal lavoro siano strutturali

'Renderle aderenti ai processi di ristrutturazione bancaria'  

"Il Ddl bilancio potrebbe essere implementato con disposizioni utili ad agevolare la flessibilita' in uscita dei lavoratori prossimi alla pensione e il ricambio generazionale senza oneri per la finanza pubblica". Lo ha proposto il dg Abi, Giovanni Sabatini, nel corso dell'audizione sulla Manovra davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera, segnalando l'opportunita' di rendere strutturali le misure relative a riscatto e ricongiunzione. L'associazione si riferisce, in particolare, alle norme contenute del disegno di legge "che hanno previsto la possibilita' del riscatto e della ricongiunzione di periodi contributivi, limitatamente agli anni 2016-2019, attraverso i Fondi di solidarieta' del credito ordinario e cooperativo, con oneri a carico delle aziende interessate". Sabatini ha fatto rilevare che "l'intervento ipotizzato mira a far si' che tali misure risultino ancor piu' aderenti ai delicati processi di ristrutturazione e riorganizzazione in atto in ambito bancario". L'indicazione, ha puntualizzato, non comporta oneri per la finanza pubblica. 

Ddl Bilancio: Abi, serve ridurre costo indetraibilita' Iva per banche 

"Riteniamo necessario introdurre un meccanismo che possa ridurre il costo dell'indetraibilita' dell'Iva per il settore bancario. La proposta sarebbe di prevedere una maggiore detraibilita' Iva dal reddito d'impresa e di ribilanciare gli svantaggi introducendo un fattore di correzione". Lo ha detto il direttore generale Abi Giovanni Sabatini in audizione sul Ddl Bilancio, segnalando che solo dal 2019 l'Iva di gruppo "sanera' questo inconveniente, senza pero' risolvere il problema dei costi" che ha "ricadute negative" soprattutto in occasione di operazioni di riorganizzazione aziendale ed esternalizzazione dei servizi.

Ddl Bilancio: Abi, bene estensione Pir, puo' spingere crescita 

Con l'allargamento dei Pir al settore immobiliare "la funzione di elemento di propulsione dell'economia appare destinata ad ampliarsi a un settore fondamentale per la crescita del Paese". E' la valutazione del direttore generale Abi Giovanni Sabatini in audizione al Senato sul Ddl Bilancio: "Parallelamente - ha aggiunto - l'arricchimento nella composizione del paniere Pir potra' andare a vantaggio degli investitori interessati e in grado di apprezzare correttamente le opportunita' offerte dallo strumento".

Ddl bilancio: Abi, torni in Dl fisco norma stralciata su procedure esecutive
Sarebbe segnale di attenzione verso gli investitori esteri'

Una maggiore efficacia del processo esecutivo puo' incidere positivamente anche sul costo e sull'erogazione del credito, nonche' sulla riduzione delle sofferenze bancarie". Lo ha segnalato il dg Abi, Giovanni Sabatini, nel corso dell'audizione in Senato sul Ddl bilancio, davanti alle commissioni Bilancio congiunte. "Sarebbe pertanto importante - ha osservato - prevedere l'inserimento nella conversione in legge del decreto fiscale attualmente in esame al Parlamento" delle misure previste dall'articolo 15 della Legge di Bilancio stralciato in sede di prima valutazione da parte della presidenza del Senato, e dedicate "proprio alla velocizzazione delle procedure esecutive ed alla limitazione dei motivi di opposizione al decreto ingiuntivo"

Secondo l'associazione "in un momento di irrobustimento della ripresa al cui sostegno le banche che operano in Italia sono fortissimamente impegnate, l'adozione di tali misure da parte del Governo e del Parlamento rappresenterebbero anche un ulteriore segnale positivo di attenzione per gli investitori esteri che ricominciano a guardare al nostro Paese con attenzione e fiducia".

L'Abi ha inoltre proposto la conferma del regime fiscale speciale per le compravendite immobiliari con l'imposta di registro ridotta alla misura fissa di euro 200 (cui quale si aggiungevano l'imposta ipotecaria e quella catastale anch'esse dovute nella stessa misura fissa di euro 200 ciascuna). "Per continuare il percorso di rilancio del mercato delle cessioni di immobili oggetto di esecuzioni o di procedure concorsuali sarebbe utile - ha fatto rilevare Sabatini - ripristinare tale regime senza la reintroduzione di vincoli di carattere temporale, in modo da renderlo permanente".

Ddl Bilancio: Abi, avanti su Senior non preferred ma gia' tanta offerta in Ue
In altri paesi gia' raccolti 20 mld euro e 8 mld dollari

L'Abi auspica un'anticipazione della norma sui Senior non preferred rispetto all'approvazione della direttiva europea: "E' importante che sia nel Ddl e che ci sia una base legale certa, e' un problema di competizione". Lo ha detto il direttore generale Abi Giovanni Sabatini in audizione al Senato sul Ddl Bilancio, segnalando che "in Spagna le banche stanno emettendo titoli, il rischio e' di trovarsi in una fase di sovraffollamento del mercato con prezzi che scendono e tassi che aumentano". Sabatini ha rimarcato che "nei mesi scorsi diverse banche europee, in presenza di un quadro normativo che nei loro paesi consente queste emissioni, hanno gia' raccolto 20 miliardi di euro e 8 miliardi di dollari". Ha inoltre sottolineato "in assenza di una previsione normativa sono sorti profili di incertezza giuridica per le banche italiane".

Ddl bilancio: Abi, misure per uscite anticipate dal lavoro siano strutturali
Part time ai 'senior' per favorire ricambio generazionale

L'Abi ha suggerito, inoltre, "l'implementazione di strumenti di flessibilita' lavorativa per i lavoratori senior, anche in una prospettiva di ricambio generazionale/invecchiamento attivo e con vantaggi sul fronte della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, senza gravare la finanza pubblica di ulteriori oneri". L'associazione ha auspicato al riguardo che "i lavoratori con determinati requisiti di prossimita' alla pensione di vecchiaia o anticipata (48 mesi) devono poter concordare, con i propri datori di lavoro, una riduzione dell'orario di lavoro in un'ottica di invecchiamento attivo e che la misura vada sostenuta prevedendo che i datori stessi (o anche gli Enti bilaterali e Fondi di solidarieta'), nei casi in cui tale contribuzione non venga gia' riconosciuta dall'Inps, possano farsi carico degli oneri contributivo-previdenziali per la quota di retribuzione persa". Secondo l'associazione "nel contempo, va prevista per tali lavoratori, quando siano titolari di posizione individuale presso forme di previdenza integrativa, la possibilita' di accedere in via anticipata e in costanza di rapporto di lavoro alle relative risorse, nei limiti del differenziale reddituale conseguente alla trasformazione del rapporto a part-time, con una soluzione del tutto analoga a quella introdotta con la Rita".

Ddl bilancio: Barbagallo (Uil), luci e ombre, risorse insufficienti a previdenza
Incrementare le fasce per garantire gli 80 euro agli statali

Una manovra con "luci e ombre". Cosi' Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil, a margine dell'audizione sul Ddl bilancio in commissione Bilancio al Senato. "Abbiamo apprezzato qualche sforzo - ha aggiunto - ma resta il grosso nodo delle risorse per la previdenza, ancora insufficienti". Barbagallo si e' riferito anche alla necessita' di "incrementare le fasce per garantire il bonus di 80 euro agli statali".

Ddl bilancio: Rete imprese, bene stop aumento Iva ma poche misure su crescita
Cautela su obbligo per fatturazione elettronica tra privati

"Bene aver disinnescato gli aumenti dell'Iva per il 2018 che avrebbero comportato maggiori imposte per oltre 15 miliardi di euro, ma ci sono poche misure per la crescita delle imprese". Cosi' il dg Confcommercio, Francesco Rivolta, intervenuto in rappresentanza di Rete imprese Italia all'audizione sul Ddl bilancio davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera. Si tratta, ha osservato, di "una classica manovra di manutenzione dei conti pubblici che presenta un insieme di misure eterogenee e parcellizzate di tipo temporaneo". Rivolta si e' riferito, in particolare, per quanto riguarda il fronte fiscale "allo spostamento dell'entrata in vigore dell'Iri al 2018 che comportera' la mancata riduzione della pressione fiscale per circa 250mila imprese, alla mancata deducibilita' totale dell'Imu sugli immobili strumentali e alla mancata riduzione dell'Irap per le piccole imprese". Secondo Rete imprese, inoltre, "per le imprese che adottano il regime di cassa occorre consentire il riporto delle perdite estendendo alle ditte individuali la disciplina prevista per le societa' di capitali". Quanto all'introduzione all'obbligo della fatturazione elettronica tra privati, secondo l'associazione "e' necessario procedere con estrema cautela nell'ambito di un progetto di medio periodo che coinvolga anche le rappresentanza d'impresa".

Ddl Bilancio: Confindustria, norme anti-abuso sgravi giovani troppo rigide
Rischiano di tradursi in ostacolo all'efficacia della misura

Confindustria apprezza che "il Governo abbia colto l'invito di dare priorita' al sostegno all'occupazione giovanile". Ma segnala che le norme per contrastare il possibile abuso delle agevolazioni "risultano formulate in modo eccessivamente rigido, al punto da rischiare di tradursi in ostacolo all'efficacia della misura stessa". Lo ha detto il direttore generale di Confindustria Marcella Panucci in audizione al Senato sul Ddl Bilancio.

Ddl Bilancio: Confindustria, efficacia dipendera' dal Parlamento
Panucci: 'La migliori senza cedere a particolarismi'

"L'efficacia complessiva della manovra dipendera' dalla capacita' di questo Parlamento di migliorare il disegno di legge senza cedere a spinte particolaristiche". Lo ha detto il direttore generale di Confindustria Marcella Panucci in audizione al Senato, auspicando che le Camere si concentrino "su alcune zone d'ombra che rischiano di offuscare la limpidezza del disegno" e puntino "con decisione sulle misure che hanno dimostrato efficacia". In un quadro in "recupero", secondo Confindustria, la manovra e' "una tappa importante nel percorso di uscita dalla crisi". Panucci ha espresso una "valutazione nel complesso positiva", specie per il sostegno agli investimenti, l'inclusione dei giovani nel mondo del lavoro, gli sgravi in edilizia, il rafforzamento della struttura finanziaria delle imprese e il Mezzogiorno.

Ddl Bilancio: Confindustria, a rischio operativita' Fondo garanzia pmi

Confindustria rileva che "non si aggiungono risorse al Fondo di garanzia per le pmi rispetto a quanto previsto dal decreto collegato, che non appare in grado di assicurare continuita' operativa al Fondo per l'intero 2018". Lo ha sottolineato il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, in audizione al Senato sul Ddl Bilancio, chiedendo anche che "il perimetro del Fondo sia esteso alle Mid Cap ed elevato l'importo massimo garantito". Panucci ha segnalato l'opportunita' di intervenire sull'incentivo introdotto lo scorso anno per favorire l'investimento di fondi pensione e casse previdenziali nel sistema produttivo italiano "che non ha ancora avuto l'effetto sperato".

Ddl Bilancio: Confindustria, tagli spesa ministeri sono poca cosa

Mancano interventi incisivi di spending review: i tagli alla spesa dei ministeri e alcuni definanziamenti sono poca cosa rispetto all'ammontare della manovra". Lo ha detto il direttore generale di Confindustria Marcella Panucci in audizione al Senato sul Ddl Bilancio, apprezzando l'incentivo alla fusione di comuni e la possibilita' di delegare funzioni.

Ddl bilancio: Confindustria, a rischio esercizio diritto detrazione Iva
'E' urgente ripristinare un termine congruo alle imprese'

"Nell'immediato, e' urgente ripristinare un termine congruo per l'esercizio della detrazione Iva in modo da restituire alle imprese un tempo adeguato per ricevere, controllare e registrare le fatture, senza mettere a rischio l'esercizio stesso del diritto di detrazione". Lo ha affermato il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, commentando le principali misure in materia di entrate previste dal Ddl bilancio, nel corso dell'audizione in Senato davanti alle commissioni Bilancio congiunte, e in particolare la revisione degli adempimenti Iva. "L'eccessiva contrazione dei tempi - ha spiegato - mette a repentaglio il principio di neutralita' dell'Iva ed espone il nostro Paese a censure comunitarie".

Ddl bilancio: Confindustria, a rischio esercizio diritto detrazione Iva

Fatturazione elettronica tra imprese non aggravi criticita'

Nel corso dell'audizione e' stato inoltre ribadita l'opportunita', gia' manifestate formalmente al ministero dell'Economia, che "l'obbligo generalizzato di fatturazione elettronica tra imprese sia accompagnato da un serio coinvolgimento delle associazioni di categoria, per analizzare preventivamente gli impatti sugli operatori e scongiurare il rischio che si generino ulteriori e piu' gravi criticita' rispetto a quelle riscontrate con il nuovo 'Spesometro'".

"Ad ogni modo - ha sottolineato Panucci - il disegno di revisione degli adempimenti Iva e' insufficiente, poiche' un sistema di fatturazione elettronica, che consentira' all'Amministrazione finanziaria di venire in possesso, quasi in tempo reale, dei dati di tutte le fatture emesse e ricevute, dovrebbe far venir meno l'utilita' dei meccanismi di reverse charge (domestico) e split payment che, conseguentemente, potrebbero essere eliminati, se la fatturazione elettronica e' ben ideata e ben implementata, cosi' come la contabilita' Iva"

Secondo Confindustria "inoltre, appare distorsivo e miope l'intervento che esclude dalla base di calcolo (Rol) degli interessi passivi deducibili i dividendi distribuiti da societa' controllate estere". Panucci ha ricordato che "si tratta di un correttivo introdotto, appena due anni fa, in sede di attuazione della delega fiscale con il preciso obiettivo di non penalizzare gli investimenti in societa' estere rispetto a quelli in societa' italiane" e, ha fatto rilevare, "queste continue modifiche della normativa fiscale minano la fiducia degli investitori, specie quando, come nel caso in esame, si interviene in modo retroattivo, incuranti dell'affidabilita' nel sistema riposta dalle imprese". Da qui l'augirio "che i lavori parlamentari portino allo stralcio di questa disposizione".

Ddl Bilancio: Confindustria, efficacia dipendera' dal Parlamento

'Alcune misure un passo indietro rispetto a riforma fiscale'

Quanto alle norme in materia di entrate, Panucci ha osservato che "alcune misure rappresentano un passo indietro rispetto all'attuazione della riforma fiscale e altre rischiano di introdurre complessita' operative a carico delle imprese che ci auguriamo possano essere eliminate nel corso dell'esame parlamentare". Nello stesso tempo viene comunque riconosciuto l'impegno a recuperare risorse limitando l'aumento della pressione fiscale. "Uno sforzo enorme - ha osservato - considerato il costo dell'annullamento degli aumenti gia' programmati delle imposte indirette".

Ddl bilancio: Cisl, accolte nostre analisi ma esiguita' risorse per crescita

"La Legge di stabilita' 2018 accoglie molte analisi e proposte avanzate dalla Cisl". Cosi' i rappresentanti del sindacato in commissione Bilancio al Senato nel corso dell'audizione sulla Manovra. "Apprezziamo - si legge in una nota - la decisione del Governo di determinare maggiori spazi dello 0,6% del Pil rispetto all'andamento tendenziale dell'indebitamento netto". Secondo il sindacato "si e' scelto da un lato di rispettare gli impegni di bilancio presi con la Commissione europea e dall'altro di puntare a sostenere e non ostacolare la ripresa economica e la coesione sociale". Tuttavia, viene evidenziato, "restano i limiti di fondo dell'esiguita' delle risorse, cinque miliardi, dedicate alla crescita ed alla coesione sociale e, dunque, va ricercato un solido radicamento strutturale alla ripresa".

Ddl bilancio: Ance, burocrazia non freni misure positive per investimenti
'Evitare ancora una volta risultati sotto le aspettative'

L'Ance esprime "grande apprezzamento" per le misure finalizzate al rilancio degli investimenti pubblici, ma, sottolinea allo stesso tempo la necessita' di un'azione incisiva che eviti di far registrare "ancora una volta, risultati molto al di sotto delle attese". Cosi' il presidente dell'Ance, Giuliano Campana, nel corso dell'audizione sul Ddl bilancio davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera

"Il problema principale - ha sottolineato - e' quello dei vincoli procedurali, che, negli ultimi anni, hanno annullato ogni tentativo di rilancio degli investimenti pubblici, azzerando il contributo del settore alle crescita dell'economia".

Ddl bilancio: Ance, burocrazia non freni misure positive per investimenti

Stop logica proroghe annuali per 'ecobonus' e 'sismabonus'

Ance accoglie inoltre favorevolmente la rimodulazione degli incentivi per le riqualificazioni edilizie ("premia maggiormente quelli piu' incisivi"), ma dice "basta con la logica delle proroghe di anno in anno". Secondo Campana "l'ecobonus, come e' gia' successo per il 'bonus ristrutturazioni' deve trovare posto stabile nel nostro ordinamento" ed e' "ora di rivedere con concretezza l'applicazione dei 'bonus' per gli immobili a destinazione produttiva, cui dovrebbe essere riconosciuto il beneficio ogni 'tot' metri quadri, per esempio 200, tenuto conto delle grandi dimensioni di tali strutture che presentano un accatastamento unitario".

Ddl bilancio: Confedilizia, cedolare secca 10% anche per immobili commerciali
Stabilizzare aliquota ridotta per alloggi canone calmierato

Cedolare secca per le locazioni di immobili commerciali e stabilizzazione (o prolungamento) dell'aliquota del 10% della cedolare per le abitazioni locate a canone calmierato. Sono le due priorita' che Confedilizia ha rappresentato al Parlamento nel corso dell'audizione sulla Manovra 2018, davanti alle commissioni Bilancio congiunte

'Proseguire con questo regime fiscale - ha detto il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, riferendosi alle abitazioni a canone calmierato - e' indispensabile per mantenere un minimo di attrattivita' ad una modalita' di affitto che e' stata mortificata dall'aumento di tassazione patrimoniale avviato nel 2012. Tuttavia, considerata la durata quinquennale dei contratti interessati, limitare la proroga a due anni rischia di impedire l'effetto incentivante dell'aliquota e il conseguente calmieramento dei canoni'.

Ddl bilancio: Confedilizia, cedolare secca 10% anche per immobili commerciali

Bene estensione dei Pir alle societa' immobiliari

Quanto alla proposta di una tassazione sostitutiva estesa riservata alle locazioni non abitative, Spaziani ha osservato che "si tratta di una misura strutturale e pro- crescita sostenuta anche dalle organizzazioni dei commercianti, consapevoli che la perdita di qualsiasi redditivita' dell'investimento in locali commerciali impedisce alle attivita' economiche di prossimita' di uscire dalla crisi che le attanaglia'

Confedilizia considera, inoltre, positivamente "la proroga delle detrazioni per ristrutturazioni edilizie e acquisto di mobili, oltre al nuovo bonus verde, pur con necessita' di modifiche migliorative su alcuni aspetti dei diversi incentivi per interventi sugli immobili; l'estensione dei piani individuali di risparmio (Pir) alle societa' immobiliari, che ne erano inspiegabilmente escluse; la previsione di una detrazione per i premi delle polizze catastrofali riguardanti le abitazioni".

 

 

 

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