Massimo Lanza: bail-in BPVi e Veneto Banca irragionevole ma servono tempi rapidi, a giorni azione di responsabilità di Veneto Banca
Lunedi 5 Giugno 2017 alle 23:50 | 2 commenti
Pubblicato alle 19.56, aggiornato alle 23.50. Se "l'atto di citazione" per l'avvio dell'azione di responsabilità contro gli ex vertici "è questione di giorni", come ha annunciato il presidente di Veneto Banca, Massimo Lanza, uscendo dalla sede milanese dell'istituto al termine della riunione del cda, i fari sono stati puntati soprattutto sulla questione del salvataggio dlla banca che va di pari passo con quello della Banca Popolare di Vicenza. Il bail-in di Veneto Banca "mi sembra irragionevole e siccome credo nella ragionevolezza delle persone...". Lo ha dichiarato il presidente dell'istituto, Massimo Lanza, al termine della riunione del cda. Lanza ha spiegato che nel week end non si sono registrate novità nella partita per il salvataggio della banca e della Banca Popolare di Vicenza.
"Però leggo delle cose che mi fanno piacere, ad esempio quale sarebbe il costo di un'opzione che io per scaramanzia non dico (il bail-in, ndr)", ha notato il presidente dell'istituto di Montebelluna. Lasciando la sede milanese della banca dopo un cda, durato circa cinque ore e definito "tecnico", Lanza ha sottolineato che l'istituto non è parte in causa nelle trattative con la Ue per ottenere uno "sconto" alla richiesta di un miliardo di capitale privato, posta come condizione dalla Dg Comp per dare via libera alla ricapitalizzazione precauzionale: "Questa direi che è una questione politica, non stiamo trattando noi - ha chiarito - Noi abbiamo fatto un piano, siamo andati a spiegarlo, l'abbiamo discusso, l'abbiamo negoziato, ci hanno fatto la tac. Questo è stato il nostro ruolo, poi c'è il ruolo politico e non sta a noi, sta al Mef", ha aggiunto. "I tempi lunghi sono un pò l'unica critica che faccio - ha detto ancora Lanza - Una banca non è una fabbrica, la banca si basa sulla fiducia e se cominciano a girare voci brutte la fiducia è messa in discussione, quindi il fattore tempo è un problema molto molto molto importante".
Ai cronisti che gli chiedevano se sia ancora ottimista Lanza ha poi replicato: "Io per il mio ruolo devo esserlo e poi sono una persona ottimista e sommo i due ottimismi". Il presidente è comunque tornato a ribadire l'importanza del fattore tempo: "Negli Stati Uniti quando ci sono queste cose le decidono nottetempo, in un week end - ha notato - Questa forse è la cosa più preoccupante, cioè il tempo è, nel caso delle banche, una dimensione fondamentale". Lanza non ha comunque voluto fare previsioni, nemmeno in termini di auspicio, sui tempi per il via libera Ue al salvataggio: "Citofonate a Bruxelles", si è limitato a dire con un sorriso, ripetendo che "il tempo è una dimensione veramente importante". Lanza, inoltre, ha chiarito che nel corso del cda non sono stati trattati i dossier Arca sgr e Bim. Da segnalare, infine, che nel pomeriggio si è trattenuto nella sede della banca per circa due ore e mezza anche l'avvocato Giuseppe Lombardi. A chi gli chiedeva di quale dossier il legale si stia occupando per conto della banca, Lanza si è limitato a replicare: "Questioni tecniche".
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NON sono d'accordo con la necessità di evitare il bail in, anzi bisognava farlo subito, un anno fa quando i vecchi azionisti sono stati azzerati. Mica è la fine del mondo i soci e gli obbligazionisti convertiti vengono GIUSTAMENTE azzerati e poi si fa haircut ai depositi over 100k, lo stato salva il resto. A quest'ora la fusione tra le due venete sarebbe già bella e completata e avremmo una banchetta nuova dinamica e senza zavorre pronta a riconquistare il mercato.