Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Mobilità elettrica: 239 scooter elettrici venduti in tutta Italia dalla Askoll del Jobs de noantri, Elio Marioni. Eppure il bollo è gratis e l'assicurazione è ridotta del 50%...

Di Edoardo Andrein Venerdi 23 Settembre 2016 alle 17:17 | 0 commenti

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Dopo il nostro articolo nel quale semplicemente facevamo notare la mancata presenza di Askoll nel gruppo di sponsor sostenitori del Comune di Vicenza per la Domenica ecologica in programma il 18 settembre, è intervenuta l'azienda Askoll Holding srl fornendoci alcune "presunte" precisazioni che in un primo momento avevamo deciso di pubblicare sia pure con un adeguato e realistico commento ma che, poi, ci sono sembrate inutili se non dannose per i nostri lettori in seguito alle richieste minacciose di cancellare il precedente articolo arrivate dalla stessa Askoll del suo fondatore Elio Marioni, quello che già fece altrettanto quando da soli svelammo e per un po' sventammo la chiusura del suo stabilimento piemontese di Castell'Alfero.

L'accusa? Avremmo dato “informazioni scorrette e diffamatorie”. Askoll nelle precisazioni aveva comunicato anche l'apertura del primo negozio monomarca Askoll nel centro di Parigi, in zona Bastiglia e fornito il posizionamento dell''azienda nelle classifica delle vendite di scooter, senza dare però la cifra totale delle vendite. Totale che, secondo il GdV, quotidiano degli industriali locali, afferma di riportare le statistiche delle immatricolazioni al Ministero dei Trasporti diffuse dall'Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori Ancma, aderente a Confindustria, si attesterebbe a, purtroppo, solo 239 scooter elettrici finora venduti nel 2016, risultando di certo la settima casa costruttrice di cilindrata equivalente di 50 cc, ma molto lontana dai numeri totali delle marche a benzina, con cui la Askoll dice di confrontarsi, che hanno svariate tipologie di scooter: ad esempio nel 2016 da solo il Liberty della Piaggio è a quota 1985, mentre tutti i modelli Piaggio da 50 cc venduti quest'anno sono 4873...

E quel numero di 239 scooter è raggiunto nonostante gli incentivi per favorire la mobilità elettrica: il costo annuale del bollo è infatti di solo 5 euro, dopo i primi 5 anni gratuiti, e l’assicurazione RC è ridotta del 50%.

Da una mobilità sostenibile, anche da quella degli scooter elettrici, passerrebbe il miglioramento del benessere ambientale e della vivibilità nelle strade delle città: ma per ora non riesce a decollare nelle prime posizioni delle vendite. 

Purtroppo Marioni, a parte le comunicazioni trionfalistiche del produttore vicentino che si reputa più geniale di Steve Jobs alla stampa che coccola le sue sparate marketing, di certo oggi è richiamato a una maggiore attenzione ai numeri.

Perchè il genio sta nel realizzarli, non nel sognarli.

Leggi tutti gli articoli su: Confindustria, Askoll, Elio Marioni, scooter elettrici, Ancma

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