Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Olive, Confagricoltura: "perdite importanti nel vicentino"

Di Note ufficiali Mercoledi 5 Settembre 2018 alle 15:30 | 0 commenti

ArticleImage

Si prospetta un’annata di riscossa - scrive in un comunicato Confagricoltura Veneto - per le olive padovane e veronesi, dopo un 2017 che ha segnato grandi perdite di prodotto a causa delle gelate e della siccità straordinaria. Le piante nel Veronese, nel Basso Padovano e sui Colli Euganei quest’anno sono invece cariche di prodotto e si prevede una raccolta anticipata grazie al meteo favorevole.

“Quest’anno contiamo di recuperare nelle zone del Veronese e del Padovano quello che si è perso lo scorso anno, quando il fenomeno dei disseccamenti delle infiorescenze e di cascola delle olive appena allegate causò la perdita di quasi tutte le olive nell’areale padovano e del Grappa – spiega Leonardo Granata, presidente degli olivicoltori di Confagricoltura Veneto -. Il clima è stato favorevole, a parte qualche grandinata che ha causato danni a macchia di leopardo. C’è stata anche molta umidità tra giugno e luglio che ha inciso sulla presenza della mosca dell’olivo, ma i bollettini puntuali diramati dall’Aipo, l’associazione interregionale dei produttori olivicoli, ha consentito di difendersi tempestivamente dagli attacchi. Sarebbe stata un’annata eccellente, se non fosse per elementi di criticità legati a fitopatie non bene identificate, che hanno causato episodi di cascola pari a un 15-20% nel Veronese e nel Padovano, ma fino al 40% nel Vicentino e nel Trevigiano. Su questi microorganismi patogeni chiediamo una risposta più rapida da parte degli enti, dall’Università di Padova alla Regione”.
La superficie coltivata a olivo in Veneto, secondo i dati di Veneto Agricoltura, è leggermente cresciuta (4.980 ettari, +0,4%), in virtù dell’entrata in produzione degli impianti messi a coltura negli anni precedenti. Verona si mantiene stabile con 3.530 ettari e concentra circa il 70% delle superfici regionali, così come Vicenza (560 ettari), mentre Treviso (465 ettari) e Padova (415 ettari), fanno segnare dei leggeri incrementi: + 3,3% la Marca, + 1,2% la città del Santo. 
Secondo le stime di Aipo, quest’anno la raccolta regionale arriverà a 160.000 quintali di olive, quasi il 35% in più rispetto all’anno scorso. Spiega il direttore di Aipo, Enzo Gambin: “Sarebbe stata un’annata eccezionale, ma gli attacchi funginei hanno causato perdita di prodotto. È andata molto meglio, comunque, rispetto al resto d’Italia, dove la resa quantitativa è scarsa a causa delle basse temperature primaverili e delle patologie. Da sottolineare che gli olivicoltori del Nordest sono cresciuti molto nell’attenzione e nella cura delle piante, riducendo il rischio di attacchi anche della mosca, che diventa insidiosa con l’aumento dell’umidità. Infine, va rimarcato l’importante ruolo che sta rivestendo la sinergia tra olivicoltura e turismo, che stimola i turisti a visitare le colline e ad acquistare i nostri oli dop”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
Gli altri siti del nostro network