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Piano Industria 4.0, il presidente Federmanager Vicenza Adolfo Farronato: "bene il Competence center"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 17:48 | 0 commenti

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Federmanager Vicenza

«Bene il Competence center in Veneto. Ora diventi un momento di crescita  culturale e  manageriale, dove le competenze dei manager devono per forza coniugarsi con la capacità di rischio dei nostri imprenditori». Così Adolfo Farronato, presidente di Federmanager Vicenza, commenta il “Piano Industria 4.0” che il presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda hanno presentato a Verona agli industriali veneti.

«È motivo di soddisfazione – continua – che il Veneto abbia visto riconosciuta la capacità innovativa delle proprie aziende e dei centri di ricerca, con l’inclusione, tra i cinque Competence Center previsti dal piano, di quello formato dai quattro atenei di Padova, Verona, Iuav e Cà Foscari di Venezia. È senz’altro il risultato della capacità, questa volta efficacemente espressa, di fare sistema. Si tratta di un’enorme opportunità per le aziende del  Veneto, dove lo sviluppo di nuovi prodotti e la ricerca di nuove tecnologie non sono mai mancati ed hanno fatto di questo territorio un modello da imitare». Accanto ad università e aziende, il presidente ribadisce però anche la necessità di coinvolgere il mondo manageriale, a sostegno delle imprese. «A fronte di un investimento di 13 miliardi di euro per il Piano industria 4.0 – continua - gli stimoli da parte delle istituzioni ora devono essere estesi anche all’inserimento di figure manageriali nelle nostre Pmi. In un momento di difficoltà, infatti, le competenze di queste figure possono essere la chiave per lo sviluppo di un modello di smart manufacturing. Pianificare, organizzare, guidare e controllare sono le competenze manageriali che in ogni azienda devono essere presenti. Specialmente nelle aziende familiari, e nel Veneto sono moltissime, i manager in certi casi possono essere elemento di equilibrio tra i soci e talvolta anche di salvaguardia della vita stessa delle aziende, perché il bisogno di imprenditorialità non può prescindere mai dal bisogno di managerialità». «Del resto – conclude Farronato - lo stesso ministero dello Sviluppo economico del resto ha riconosciuto ai dirigenti industriali un ruolo essenziale per la condivisione dei programmi operativi del piano. Nei prossimi giorni si insedierà il “Comitato Guida”, che avrà il compito di definire il Documento di posizionamento strategico del governo, e nei gruppi di lavoro tematici che andranno a costituirsi verranno invitati, tra gli altri, i rappresentanti della Commissione Politiche industriali di  Federmanager nazionale».

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