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Risultati incoraggianti per la prima fase di sperimentazione del Sistema duale in Veneto ma si può fare di più: serve più coinvolgimento da parte degli Enti di formazione e maggiore disponibilità da parte delle imprese affinché possano esservi vantaggi reciproci. Dei 41 percorsi del quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e 29 percorsi triennali che hanno coinvolto oltre 700 studenti, 18 sono stati gestiti da Ficiap Veneto pari al 44% dei percorsi approvati dalla Regione Veneto con 326 studenti coinvolti, 46% dei quali ha firmato un contratto di apprendistato di primo livello. I dati complessivi regionali non sono ancora disponibili da parte di Veneto Lavoro, mentre è stata effettuata un'azione di monitoraggio e di sistema da parte di Ficiap Veneto.

Questi i dati diffusi durante il seminario "Sistema di Formazione duale e nuovo apprendistato: quali vantaggi per le aziende?" organizzato a Vicenza da Ficiap, Federazione Italiana Centri di Istruzione Addestramento Professionale, Veneto, alla Pia Società San Gaetano. L'incontro è stato anche l'occasione per esaminare i risultati del primo anno di sperimentazione del sistema duale e illustrare le prospettive future. Durante i saluti i Orazio Zenorini, presidente di Ficiap Veneto ha evidenziato: «Il sistema duale, l'integrazione tra formazione e contratto di lavoro in apprendistato di primo livello, è un solido ponte tra il mondo della Scuola e quello del lavoro per farli dialogare attraverso il linguaggio comune delle competenze, di cui dotare i nostri ragazzi e le nostre ragazze, adeguandole ai bisogni e alle attese del mercato del lavoro e delle imprese. Non dimentichiamo che l'OCSE ci mette in guardia, come Paese, sul fatto che il 40% delle offerte di lavoro non sono coperte: un missmatch che va dall'ingegnere al meccatronico, dal cuoco all'idraulico». A seguire Eugenio Gotti (Noviter) ha detto: «Ci sono tutte le condizioni perché si possa avviare questo tipo di apprendistato in cui l'allievo è allo stesso tempo studente e lavoratore finalizzato all'acquisizione di un titolo di studio. E ci sono anche una serie di vantaggi per le aziende». Santo Romano (Regione Veneto) ha sottolineato: «Abbiamo istituito per la sperimentazione un tavolo tecnico con esperti nell'ambito dell'IeFP con esperienza in progetti e/o sperimentazioni sull'apprendistato per confrontare e selezionare strumenti condivisi per supportare la gestione del processo formativo di qualità in azienda e presso il CFP e per facilitare la compilazione della documentazione». Federica Zonta (Ficiap Veneto) ha illustrato i risultati di Ficiap Veneto, Gianfranco Refosco (Cisl), Vincenzo Ciccarello (Confindustria) hanno sottolineato che è positivo ci siano diversi strumenti per accedere ai diversi mercati del lavoro e Marco Degan (Ancl, Associazione nazionale consulenti del lavoro, Veneto) ha evidenziato che l'Associazione ha predisposto una guida pratico operativa sull'apprendistato di primo livello. E' intervenuto anche Tiziano Barone, direttore di Veneto Lavoro (nella foto da sinistra a destra: Gotti, Romano, Zonta, Refosco, Ciccarello, Degan e Zenorini in piedi).

A Vicenza sono stati avviati 7 corsi con 114 allievi, dei quali 78 (il 54,5%) ha ottenuto un contratto lavoro a seguito dell'acquisizione del titolo. Per il resto della regione: a Verona sono stati avviati 4 corsi con 83 allievi, dei quali 29 (il 34,9%) ha ottenuto un lavoro a seguito dell'acquisizione del titolo; a Treviso sono stati avviati 5 corsi con 92 allievi, dei quali 55 (il 59,7%) ha ottenuto un contratto lavoro a seguito dell'acquisizione del titolo. A seguire Padova che ha avviato 1 corso con 20 allievi di cui 2 hanno ottenuto un lavoro a seguito dell'acquisizione del titolo e Venezia con un corso e 17 allievi di cui 6 hanno ottenuto un lavoro a seguito dell'acquisizione del titolo.