Transazione BPVi, Simone Bassotto del Comitato Nazionale Azionisti BPVI esce dall'incontro con i vertici della ex Popolare con un invito alle riflessione
Lunedi 30 Gennaio 2017 alle 23:58 | 1 commenti
Il Comitato Nazionale Azionisti BPVI, da cui era nata l'omonima Associazione poi naufragata, ha incontrato ogi, 30 gennaio, i vertici della Banca Popolare di Vicenza per discutere di una serie di punti della transazione propsota che ieri avevamo riassunto. Ci riferisce dell'esito dell'incontro, a cui erano presenti per il Comitato anche Christian Pozza e l'avv. Giorgio Dal Castello, Simone Bassotto, uno dei fondatori del Comitato. «Con Giampiero Beltotto - dice Bassotto - era presente per la BPVi uno dei due vice direttori generali Luca Reverberi, responsabile della Direzione Community Banking, che in sintesi ha ribadito il ristoro di 9 euro e la probabile emissione di warrant. Chi vuole fare ricorso all'arbitro Consob può comunque, prima della sua pronuncia, addivenire a transazione con BPVI che allora chiederà all'arbitro di non decidere».
«In ogni caso - è il "report" di Bassotto - la Banca non darà seguito alle decisioni dell'arbitro Consob e per quanto riguarda la via legale non si arrenderà fino alla Cassazione. Per gli scavalcati dal 2014 sono previsti 30 euro ad azione e per i bisognosi, anziani e invalidi ci siamo accreditati e bisognerà valutare caso per caso tramite autocertificazioni che verranno verificate. In caso di dichiarazioni mendaci si verrà perseguiti».
«I vertici della banca ci hanno inoltre fatto presente - aggiunge il portavoce del Comitato Nazionale Azionisti BPVI - che le azioni si possono vendere anche adesso, se si trova qualche acquirente. La commissione per la banca sarebbe di 100 euro, ma, capendo il disastro per i soci, la banca ha provveduto ad azzerare questa commissione che rimane quindi gravata solo dei bolli».
«I dirigenti della Banca Popolare di Vicenza - conclude Simone Bassotto - insistono dicendo che con il conto deposito vincolato a 10 anni all'interesse lordo del 5% si può recuperare fino all'80% di quanto perso e hanno detto chiaramente che, oltre questa offerta, c'è solo il fallimento, con impossibilità per sempre di recuperare alcunché.Tutto sommato riteniamo l'incontro positivo e invitiamo i soci a una serena e profonda riflessione, visto che allo scadere dell'offerta transattiva manca ancora circa 1 mese e mezzo».
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