Voucher, Rifondazione comunista: il governo Gentiloni e il PD oltre ogni decenza. Vanno mandati a casa!
Domenica 28 Maggio 2017 alle 15:23 | 0 commenti
Quello che sta accadendo sui voucher è di una gravità inaudita e va oltre ogni decenza, scrive nella nota che pubblichiamo di seguito Roberta Fantozzi, responsabile nazionale ‘Politiche economiche' di Rifondazione comunista Sinistra europea. E' la prima volta nella storia della Repubblica che un governo abroga una legge per evitare di sottoporsi al voto referendario e nel giro di un mese la ripropone, persino negli stessi giorni in cui si sarebbe dovuto effettuare quel referendum! E' risibile la cosiddetta limitazione dei voucher alle aziende sotto ai 5 dipendenti, in un paese in cui la dimensione media di impresa è di 3,7 dipendenti.
E' gravissimo che il governo si predisponga a generalizzare per tutte le imprese una delle peggiori forme di precarietà : il "lavoro intermittente", quello in cui le lavoratrici e i lavoratori mettono a disposizione tutto il proprio tempo di vita nell'attesa di essere chiamati per qualche giorno o qualche ora.
Il governo vuole cancellare i limiti che oggi circoscrivono il lavoro a chiamata sotto i 25 e sopra i 55 anni di età . Un'operazione di maquillage sui voucher mentre si generalizzano le peggiori forme di precarietà . Un governo nemico dei diritti del lavoro e che sfregia ogni regola democratica. Parteciperemo a tutte le mobilitazioni contro quello che sta avvenendo, a partire dai presidi indetti dalla CGIL. Vanno mandati a casa, loro e le politiche liberiste e autoritarie che distruggono diritti e vita delle persone e imbarbariscono sempre di più la società .
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