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(ANSA) - MILANO, 8 LUG - Apertura cauta sui listini europei. A Francoforte l'indice Dax cede lo 0,28% a quota 9.392, A Parigi il Cac 40 lo 0,27% a 4.106 punti mentre Londra cede lo 0,40 a 2.768. (ANSA) - MILANO, 8 LUG - La Borsa di Milano apre in calo. L'indice Ftse Mib cede lo 0,52% in avvio a 15.372 punti. (ANSA) - TOKYO, 08 LUG - La Borsa di Tokyo termina l'ultima seduta della settimana in ribasso, con i rinnovati timori di un esacerbarsi dell'instabilità sui mercati finanziari che hanno spinto lo yen ad apprezzarsi ulteriormente, in attesa dei dati dal mercati del lavoro in Usa quest'oggi: l'indice Nikkei perde l'1,11%, cedendo 170 punti a quota 15.106.98.

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La Borsa di Milano continua a viaggiare in terreno pesantemente negativo, con il Ftse Mib in perdita del 2,5%. Rallenta la corsa di Mps, che cresce del 5% a 0,27 euro, mentre il Banco Popolare è sospeso in asta di volatilità al ribasso. I due istituti sono stati indicati in un report di Morgan Stanley come quelli che più rischiano di essere bocciati dagli stress test dell'Eba. La banca veronese non è l'unica che ha subito lo stop delle contrattazioni per eccesso di vendite. Stessa sorte per la promessa sposa Bpm e per Bper. Ancora sotto pressione Telecom (-10%). Fuori dal listino principale Rcs è sulla parità a 0,83 euro.

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Piazza Affari chiude con il Ftse Mib in calo dell'1,45% a 15.708 punti. Ed è nuovo scivolone per Mps. Il titolo che in apertura non è riuscito a fare prezzo e che, nel corso di seduta, si è caratterizzato per diversi stop and go, ha finito col cedere il 19,39% a 0,26 euro, ritoccando ancora i minimi storici. Chiusura in calo per le principali Borse europee. Parigi ha ceduto l'1,69% con l'indice Cac 40 a 4.163,42 punti e Francoforte l'1,82% con l'indice Dax a 9.532 punti. Tiene, invece, Londra che guadagna lo 0,35% a 6.545 punti.

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Peggiora Piazza Affari a metà seduta (Ftse Mib -0,6%) dopo aver raggiunto la parità. Pesa Mps (-9,5%), che trova nuovi minimi a 0,29 euro, mentre corre Unicredit (+5,37%), seguita da Ubi (+5,53%), Bpm (+3,05%) e Bper (+1,92%), più caute Banco Popolare (+0,67%) e Intesa (+0,55%), mentre si conferma pesante Carige (-6,74%). Acquisti su Mediaset (+3,01%), che ha presentato i nuovi palinsesti Tv, cauta invece Rcs (-0,36%), che si mantiene sopra quota 0,82 euro, in attesa di un rilancio di Imh e di Cairo (-2,34%), che si contendono la scalata di Via Rizzoli. Segno meno per Fca (-2,24%), in linea con i rivali in Europa dopo le vendite in Germania. Deboli anche Yoox-Net-à-Porter (-3,75%), Azimut (-4,62%) e Saipem (-2,19%). Non riesce a fare prezzo Bioera (+21,7% teorico), congelata al rialzo dopo aver annunciato una cessione da 6,9 milioni di euro, con plusvalenze per 3,3 milioni.

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Borse europee negative, da Francoforte (-0,9%) e Parigi (-0,86%) a Madrid (-0,81%). Più caute Londra e Milano (-0,38% entrambe). In lieve rialzo la fiducia dei manager dell'Eurozona, mentre tra un'ora saranno diffuse le vendite al dettaglio di maggio in tutta la Ue. Negativi i futures su Wall Street in attesa dell'intervento del Governatore della Banca d'Inghilterra nel primo pomeriggio e degli ordini di fabbrica e di beni durevoli negli Usa. Cedono un po' tutti i settori, ma sono contrastate le banche. In Piazza Affari rimbalzano Unicredit (+3,21%), Bpm (+3,6%) e Banco Popolare (+2,4%), mentre resta congelata Mps con un calo teorico dell'8%. Bene anche Bankia (+0,78%) a Madrid, mentre cedono Rbs (-2,57%), Alpha (-2,05%) e Lloyds (-1,88%).

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Confermano il rialzo le Borse europee, sostenute anche da Wall Street, e Milano (Ftse Mib +0,5%) riduce il divario con Parigi e Londra (+0,86% entrambe), più brillanti invece Francoforte (+1%) e Madrid (+1.35%). Salgono soprattutto gli automobilistici Peugeot (+7,08%), che ha presentato la nuova Citroen C3, e Bmw (+3,34%), seguite da Fca (+2,73%) dopo i dati sulle vendite Usa ed in attesa di quelli sull'Italia. Contrastate invece le banche: corrono Banco Popular Espanol (+4,87%), Santander (+1,98%) e Standard Chartered (+2,83%), mentre l'attesa di un aumento di capitale con l'arrivo del nuovo amministratore delegato Jean Pierre Mustier frena Unicredit (-4,77%), insieme a Bper (-4,82%), Ubi (-2,34%) e Intesa (-1,41%).

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Sono tutte pesanti le Borse europee dopo l'avvio in discesa di Wall Street, in una nuova seduta di turbolenze dopo il voto per la Brexit nel Regno Unito. Londra perde il 2,3%, Parigi il 3%, Francoforte il 2,6% e Milano il 3,8%. Il mercato di Madrid, che oggi elabora anche le elezioni di domenica nel Paese, cede l'1,8%. L'indice paneuropeo Stoxx 600 cede il 3,7%. A livello settoriale sono i finanziari i più bersagliati (-6,7%), con le banche in calo del 7,3 per cento. Sono sei ora i titoli sospesi per l'eccessiva volatilità a Milano. Mediobanca lascia il 12%, e van giù anche Mps (sospesa con -11,9% teorico), Intesa (-11,5%) e Yoox (-10%). Stop sul Banco con cali teorici del 9,9%. Frazionali guadagni solo per Recordati, Campari e Terna.

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Brexit, nuovo forte calo sterlina -2%. In avvio dei mercati ulteriore scivolone. Debole l'euro -0,8%
Nuovo forte calo della sterlina all'avvio dei mercati a seguito del voto sulla Brexit. Dopo aver subito un tracollo del 10% venerdì ,toccando in giornata il minimo dal 1985, la valuta britannica perde un ulteriore 2% in partenza arretrando a quota 1,3404 sul dollaro e dell'1,3% a 1,2153 sull'euro. La moneta unica si indebolisce comunque verso il biglietto verde cedendo lo 0,8% a 1,1028. Guadagna terreno invece lo yen a 101,7 (+0,5%).

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Gruppo Veneto Banca
Veneto Banca rende noto, a seguito del comunicato stampa sui risultati preliminari dell’Offerta in Opzione conclusasi il 22 giugno 2016, che è terminato, alle ore 13.00 del 24 giugno 2016, il Collocamento Istituzionale e quindi l’Offerta Globale di sottoscrizione di azioni ordinarie della Banca. Il Prezzo di Offerta delle Nuove Azioni è stato fissato, al termine del Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 24 giugno 2016, in Euro 0,10 per Azione, pari al valore minimo del Range di Prezzo, anche tenuto conto degli impegni di sottoscrizione del Fondo Atlante.

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Brexit: crollano Borsa Tokyo e futures. Malissimo anche stime su avvio New York (-4,5%)
Con la Brexit cedono le Borse asiatiche giù aperte, con Tokyo che in particolare crolla oltre l'8%. Malissimo anche i futures sull'avvio della Borsa di Londra: a tre ore dall'apertura le rilevazioni Bloomberg vedono l'indice Ftse 100 in calo del 7,4%, mentre su New York che aprirà  nel pomeriggio europeo la stima è di un ribasso del 4,5% dello S&P 500.

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