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Apertura mercati: vince sì alla Brexit, mercati sotto choc. Milano non riesce a fare prezzo, listino sospeso, tracollo per Borse europee, sterlina a 1,33 sul dlr, greggio crolla di oltre il 6%, oro guadagna circa il 6%

Di Ansa Venerdi 24 Giugno 2016 alle 09:29 | 0 commenti

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Brexit: crollano Borsa Tokyo e futures. Malissimo anche stime su avvio New York (-4,5%)
Con la Brexit cedono le Borse asiatiche giù aperte, con Tokyo che in particolare crolla oltre l'8%. Malissimo anche i futures sull'avvio della Borsa di Londra: a tre ore dall'apertura le rilevazioni Bloomberg vedono l'indice Ftse 100 in calo del 7,4%, mentre su New York che aprirà  nel pomeriggio europeo la stima è di un ribasso del 4,5% dello S&P 500.

Sterlina -10%, cede petrolio, corre oro. Il bene rifugio per eccellenza sale ai massimi dal 2008
Con la vittoria della Brexit ormai delineata tracolla la sterlina: la moneta del Regno Unito perde oltre il 10% rispetto al dollaro. Anche il petrolio continua ad affondare, con le quotazioni a New York che perdono il 5,4%, mentre l'oro accelera: il bene rifugio per eccellenza sale del 7,8%, ai massimi dal 2008.
Male Borsa Tokyo, giù Asia, Cina tiene. Listini Shanghai e Shenzhen perdono poco più dell'1%
Le Borse asiatiche si avviano alla chiusura della loro giornata 'storica' (sono state le uniche aperte mentre si è delineata la vittoria della Brexit) con andamenti abbastanza diversi: Tokyo sta cedendo circa il 7% dopo aver toccato punte di calo superiori all'8%, Hong Kong perde oltre il 4%, con Seul, Sidney e Mumbai che cedono più del 3%. Meno accentuati (attorno ai due punti percentuali) i cali di Singapore, Bangkok e Jakarta, ma soprattutto tengono le Borse cinesi: sia l'indice del listino principale di Shanghai sia quello di Shenzhen perdono poco più dell'1%.
Sterlina a 1,33 sul dollaro, euro a 1,09. Divisa britannica crolla del 10%
Restano sotto choc i mercati valutari dopo il voto che ha visto il Regno Unito votare a favore della Brexit. La sterlina resta in calo del 10% sul dollaro a quota 1,33. Si tratta del peggiore risultato da oltre trent'anni. La divisa britannica è in calo di oltre il 6,6% anche sull'euro. Debole anche l'euro che segue in negativo l'uscita dall'Ue di Londra. La moneta unica scende sotto quota 1,10 (1,0984) e a 111,56 contro lo yen, altra moneta rifugio in questi momenti.
Brexit: petrolio accentua calo. Greggio crolla di oltre il 6%
Il petrolio accentua il calo dopo il si' alla Brexit. Il barile Wti cede ora il 6,35% sotto 47 dollari mentre il Brent del mare del Nord è in calo del 6,4% a 47,65%. 
Brexit: oro a massimi 2008 a 1.330,89 dlr. Guadagna circa il 6%
Brexit: spread oltre 190 punti, poi cala. Tasso Bund a minimo storico. Divario Madrid-Berlino sfiora i 200
Tempesta sugli spread dopo la Brexit. Il differenziale tra Btp e Bund è schizzato fino a 191 punti base (dai 130 della chiusura di ieri) per poi ripiegare sotto quota 170 a 165 punti. La corsa ai beni rifugio ha innescato un'ondata di acquisti sui Bund facendo crollare il tasso del 10 anni tedesco al minimo storico di -0,17%. Il rendimento del decennale tedesco è poi risalito a -0,12%. Il divario tra i decennali di
Spagna e Germania ha sfiorato i 200 punti base e ora si è ridotto a 173 punti.
Brexit: tracollo borse Europa in apertura. Vistosi cali su tutto il Vecchio Continente
Come previsto le principali borse europee avviano la seduta con cali vertiginosi dopo il sì dei britannici all'addio all'Europa. Milano non riesce a fare prezzo e tutto il listino è sospeso nei primi tentativi di scambio. Londra, epicentro del sisma Brexit cede l'8%, seguita da Parigi (-7,87%) e Madrid (-7%). Francoforte cede il 9% mentre intanto la banca centrale svizzera interviene a difesa del franco.


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