Acquisto a 1 euro di BPVi e Veneto Banca, Lavoce.info: un vero affare per gli azionisti di Intesa
Domenica 14 Gennaio 2018 alle 08:45Con le deroghe al codice civile, le procedure di risoluzione delle banche penalizzano “per principio†subordinati e azionisti. Così l’acquisizione delle banche venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca) da parte di Intesa Sanpaolo si è conclusa con un bel regalo agli azionisti di quest’ultima.
Risoluzioni in deroga al codice civile Nelle procedure di risoluzione sono tutelati solo i piccoli investitori vittime di vendite fraudolente di subordinati. Le ragioni di tutti gli altri sono invece calpestate con ingiusti e colossali trasferimenti di valore. Ciò avviene in procedure non trasparenti, cui non partecipa nessun rappresentante dei possessori dei titoli coinvolti. Le cessioni di attivo avvengono poi in condizioni molto favorevoli agli acquirenti.
Continua a leggereAlta velocità e Alta capacità tra Brescia e Padova, LaVoce.info: un’opera in cerca di valutazione
Venerdi 27 Ottobre 2017 alle 16:44La linea alta velocità alta capacità tra Brescia e Padova, affidata senza gara, ha un costo previsto di più di 8 miliardi. Ma un’analisi indipendente mostra che i benefici all’anno di apertura sono nell’ordine dei 130 milioni di euro. E forse le alternative c’erano. Di Marco Ponti, da LaVoce.info
Ricerca indipendente per una grande opera
Il ministero dei Trasporti ha prodotto due documenti sugli investimenti: le “linee guida†per valutarli, basate essenzialmente sull’analisi costi-benefici sociali; e un documento di pianificazione – “Connettere l’Italia†– che ne prevede molti, di cui pochi dichiarati “da valutare†e tanti, soprattutto ferroviari, considerati “strategiciâ€, quindi non soggetti a valutazione.
Continua a leggereVicenda di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, lavoce.info: vizi antichi
Sabato 1 Luglio 2017 alle 23:47Da Atlante alla liquidazione
Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza arrivano sulle prime pagine dei giornali nell’aprile 2016 perché devono lanciare un aumento di capitale. Se l’operazione fosse fallita, come era prevedibile, sarebbero state messe in risoluzione e soggette al bail-in. L’11 aprile, però, nasce il fondo Atlante – creato per far fronte alle crisi bancarie e finanziato dalle stesse banche italiane – che diventa l’azionista di maggioranza dei due istituti.
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