Divorzio in vista tra Cattolica e BPVi che dovrebbe sborsare 175 milioni di euro e 240 mln di svalutazione azioni. Uscito dal Cda Enrico Ambrosetti, avvocato di Gianni Zonin
Domenica 17 Luglio 2016 alle 14:23Se, come scrive Mario Gerevini su Il Corriere della Sera la compagnia assicurativa veronese Cattolica, che ha perso 60 milioni di euro per il crollo dei titoli dell'ex Popolare vicentina, dovesse esercitare l'opzione di vendita (put) per 175 milioni di euro delle azioni di tre società di bancassurance (Berica Vita, ABC Assicura e Cattolica Life) possedute in comune con Banca Popolare di Vicenza, dopo che la partnership commerciale del 2007 si era saldata anche con incroci azionari, oltre a quell'esborso la BPVi dovrebbe anche mettere in conto di dover svalutare il 15% di Cattolica in portafoglio che, perdendo il valore strategico fon qui avuto, dovrà essere riclassificato a valore di mercato: se la quota è in bilancio a 394,7 milioni, cioè 15 euro per azione contro i 5,72 del valore di mercato,la "depatrimonializzazione" supererebbe i 244 milioni di euro. Ma leggiamo cosa scrive Gerevini che ricorda anche come solo da aprile Enrico Mario Ambrosetti (nella foto), avvocato di fiducia di Gianni Zonin, sia uscito dal cda di Cattolica rinunciando ai suoi 386 mila euro pecepiti tra gettoni e altri incarichi.
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