Ristori alle vittime BPVi, Veneto Banca & c., parole e fatti: le prime sui giornali, i secondi nei documenti ufficiali. A prova di pericolosi "voti di scambio", bocciati da Erika Stefani
Venerdi 9 Novembre 2018 alle 15:23Dopo l'incontro di ieri, 8 novembre, al Mef delle associazioni dei risparmiatori (giusto per quelle vere) e di molti avvocati (scorretto per chi specula direttamente e/o con finte associazioni a copertura, leggi il nostro appello "taglia costi legali") le vittime della mala gestio e dei mancati o pilotati controlli delle banche venete, e non solo in Lca, oltre che delle quattro banche risolte sono indifese di fronte al prevedibile e solito tam tam di notizie più o meno risolutive del dramma che affligge soprattutto i 210.000 "soci" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che già tra fine aprile e i primi di giugno 2016 avevano visto le loro azioni passare da decine di euro di valore fittizio a dieci centesimi, anche questi tragicamente falsi perché dal 25 giugno 2017 sono diventati zero con la messa in LCA delle due banche.
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