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Germania: indice Pmi manifattura a 54,4. Dato di giugno. Indice servizi cala 53,2, composito scende a 54,1
Netto miglioramento dell'attività  manifatturiera in Germania. A giugno l'indice Pmi rilevato da Markit Economics segna una crescita a 54,4 punti, da 52,1 di maggio. E' la lettura preliminare e rappresenta il livello più alto da febbraio del 2014 segnalando un'espansione costante da 19 mesi (quota 50 è la soglia di demarcazione fra espansione e contrazione del ciclo). L'indice Pmi per il settore dei servizi segna invece un calo a 53,2 da 55,2 di maggio. Di conseguenza l'indice composito scende a 54,1 da 54,5 precedente.

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Ue-19,conferma rallentamento deflazione. Ad aprile flessione 0,2%
Lo scorso maggio l'Eurozona, così come l'intera Ue, è rimasta in deflazione (-0,1%), sebbene in misura inferiore rispetto ad aprile, quando l'indice aveva fatto segnare una flessione dello 0,2%. Lo ha confermato oggi Eurostat ricordando che nel maggio 2015 l'inflazione annua era allo 0,3%. Il mese scorso l'andamento dei prezzi al consumo su base annua è rimasto in territorio negativo in sedici Paesi, in particolare in Romania (-3,0%), Bulgaria (-2,5%) e Cipro (-1,9%). I tassi più elevato sono stati invece registrati in Belgio (1,6%), Malta (1,0%) e Svezia (0,8%). A spingere verso il basso l'indice, rileva Eurostat, sono stati i prezzi dei carburanti e dei trasporti (-0,53 punti percentuali), dei combustibili liquidi (-0,20 punti) e del gas (-0,13). Sono invece cresciuti i prezzi della ristorazione (+0,12 punti), degli affitti e dei tabacchi (+0,07).

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Bce, Brexit rischio per crescita Europa. Bollettino economico torna più volte su referendum inglese
Un'eventuale 'Brexit' votata al referendum inglese rappresenta un rischio per la crescita dell'Eurozona. Lo dice ripetutamente la Bce nel suo bollettino, secondo cui i rischi al ribasso sono ancora connessi all'andamento dell'economia mondiale, all'imminente referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione europea e ad altri rischi geopolitici.

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Ocse: crescita stabile in eurozona. Cambiamenti in positivo per Brasile e Russia
Il superindice Ocse per il mese di aprile continua a rilevare "una fase di crescita stabile" per l'insieme dell'eurozona, e per Germania e Francia, ma "un indebolimento della crescita" in Italia e Gran Bretagna. Lo riferisce una nota. Tra le economie emergenti, si confermano i segnali di "cambiamento in positivo" per Brasile e Russia, in forte difficoltà tra fine 2015 e inizio 2016, mentre l'India registra una crescita in consolidamento e la Cina è stabile.

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Ue-19, produzione edilizia marzo -0,9%. Si approfondisce il calo, a febbraio nell'Eurozona era -0,6%
La produzione nel settore delle costruzioni nella zona euro a marzo è scesa dello 0,9% rispetto al mese scorso. Calo anche nella Ue-28, con un -1,4%. Lo rende noto Eurostat. A febbraio c'era stato un calo di 0,6% sia nell'Eurozona che nella Ue-28. In Italia si registra un calo di 0,7%, più acuto di quello di febbraio (-0,3%). 

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Bce: reddito pro capite Italia +1%. In quarto trimestre 2015. Retribuzioni +0,8%
In Eurozona il reddito disponibile reale pro capite nel quarto trimestre 2015 ha segnato un aumento dell'1,3% rispetto all'anno prima dopo il +1,4% del terzo trimestre 2015. E' quanto emerge da un rapporto della Bce in cui si evidenzia che i livelli attuali sono inferiori del 2,4% rispetto al picco del 2008. Per l'Italia il tasso di crescita risulta pari all'1%, inferiore alla media Ue. Le retribuzioni reali hanno segnato, sempre in Italia, un incremento dello 0,8% in linea con la media Ue.

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Ocse: inflazione area cala a 0,8% a marzo. Pesa ribasso prezzi energia L'inflazione nell'area Ocse a marzo segna un rallentamento su base annua allo 0,8% dall'1% di febbraio, dovuto prevalentemente al calo dei prezzi energetici. Lo comunica l'Ocse precisando che al netto delle componenti energia e alimentari l'indice resta stabile all'1,9% per il quarto mese di fila. Nell'Eurozona l'inflazione risulta invariata dopo il -0,2% di febbraio. Per l'Italia si registra un lieve rialzo a -0,2% da -0,3% di febbraio, mentre in Germania l'indice dei prezzi al consumo sale da zero +0,3% e in Francia da -0,2% a -0,1%.

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Bce: rischio Emergenti su economia mondo. In processo riequilibrio possibili rischi orientati al ribasso. L'intensificarsi delle incertezze sulle prospettive delle economie emergenti rischiano di rimanere un rischio chiave per l'economia globale. Lo afferma la Bce nell'anticipazione del Bollettino economico spiegando che "il processo di riequilibrio in corso è necessario per garantire una crescita sostenibile nel medio termine, ma il percorso di transizione rischia di essere accidentato con rischi orientati al ribasso".

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