Ristori alle vittime BPVi, Veneto Banca & c., parole e fatti: le prime sui giornali, i secondi nei documenti ufficiali. A prova di pericolosi "voti di scambio", bocciati da Erika Stefani
Venerdi 9 Novembre 2018 alle 15:23
Dopo l'incontro di ieri, 8 novembre, al Mef delle associazioni dei risparmiatori (giusto per quelle vere) e di molti avvocati (scorretto per chi specula direttamente e/o con finte associazioni a copertura, leggi il nostro appello "taglia costi legali") le vittime della mala gestio e dei mancati o pilotati controlli delle banche venete, e non solo in Lca, oltre che delle quattro banche risolte sono indifese di fronte al prevedibile e solito tam tam di notizie più o meno risolutive del dramma che affligge soprattutto i 210.000 "soci" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che già tra fine aprile e i primi di giugno 2016 avevano visto le loro azioni passare da decine di euro di valore fittizio a dieci centesimi, anche questi tragicamente falsi perché dal 25 giugno 2017 sono diventati zero con la messa in LCA delle due banche.
Continua a leggereEsclusiva: fondo per risparmiatori di BPVi, Veneto Banca e banche risolte o in lca. Testo definitivo bollinato alle 0.40 del 31-10: ora da Mattarella. Giovedì 8 le associazioni al Mef
Mercoledi 31 Ottobre 2018 alle 17:56
Pubblichiamo ora, dopo averlo fatto con le due bozze precedenti (qui la prima ieri, qui la secondaoggi), le Misure a tutela dei risparmiatori Art. 38 Fondo per il ristoro dei risparmiatori che fanno parte del testo definitivo della manovra (legge di bilancio, clicca qui per il documento completo) con la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato, liberato stanotte alle 0.40 e appena arrivato al Quirinale. É composto da 108 articoli in 75 pagine e dopo il lavoro delle Commissioni, il 21 e 22 novembre, il testo della manovra andrà in aula il 29 e 30 novembre.Â
Continua a leggereEsclusiva in tempo reale: nuova bozza delle "Misure a tutela dei risparmiatori - Fondo ristoro risparmiatori" di BPVi, Veneto Banca e banche risolte o in lca. Ora gialloverdi dalla bile...
Mercoledi 31 Ottobre 2018 alle 15:15
La prima Legge di bilancio del Governo del cambiamento, non ancora in Parlamento, nonostante diverse dichiarazioni rassicuranti al riguardo visto che doveva essere portata alla valutazione delle Camere entro il 20 ottobre, come ha scritto su un twit Mariastella Gelmini, capogruppo Forza Italia alla Camera, rilanciato dal deputato vicentino Pierantonio Zanettin, conterrà anche la versione definitiva delle "Misure a tutela dei risparmiatori - Fondo ristoro risparmiatori" di BPVi, Veneto Banca e banche risolte o in lca da noi anticipate in esclusiva ieri sempre su VicenzaPiu.com prelevandola dalla bozza ieri in nostro possesso.Â
Continua a leggere
Il 30% con un tetto per vittime BPVi e Veneto Banca, Riccardo Rocca: «un nuovo business per la finanza rapace: "rubare cento, rendere trenta, guadagnare settanta" si può»
Martedi 30 Ottobre 2018 alle 19:49
Buongiorno direttore, innanzitutto, rinnovo i complementi per il tempismo di VicenzaPiu.com della pubblicazione dei provvedimenti legislativi - ancorché non definitivi - relativi al Fondo di ristoro. Eccole, quindi, come richiesto, un primo commento la bozza che sta circolando in questi giorni e da lei resa nota a tutti indistintamente:a) Come avevo ipotizzato, il Governo intende depotenziare gli art. 1106-1008 della 205/2017 (istitutivi del cd. Fondo Baretta, meglio legge 205) che restano senza decreto attuativo e i cui fondi già stanziati sono diversamente destinati, e propone un nuovo provvedimento che sarà , pertanto, contraddistinto da un nuovo numero di legge e targato gialloverde;
Continua a leggereEsclusiva VicenzaPiù: bozza legge bilancio con "Misure a tutela dei risparmiatori - Fondo ristoro risparmiatori" di BPVi, Veneto Banca e banche risolte o in lca: 500 mln all'anno per tre anni
Martedi 30 Ottobre 2018 alle 09:40
A noi piace ragionare (e far ragionare i lettori) su documenti e così pensiamo che aver reso pubblica in esclusiva la Bozza del decreto attuativo della Legge 205 del 27 dicembre 2017 "per l'erogazione di misure di ristoro in favore di risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, riconosciuto con sentenza del giudice o con pronuncia degli arbitri in ragione della violazione degli obblighi di - informazione, - diligenza, - correttezza e trasparenza..." sia stato un servizio alla discussione e all'azione prima tramutata in rissa da violentatori della stampa indipendente e, peggio, dei loro associati privati degli argomenti su cui giudicare.Â
Continua a leggere
Risparmiatori azzerati BPVi, Veneto Banca & c.: 0 euro previsti dal 2019. Ultime speranze di "cambiamento" nella legge di bilancio e in quella collegata a prossima finanziaria
Domenica 7 Ottobre 2018 alle 10:31
Il 4 ottobre, preannunciando nel titolo "...Bitonci e Villarosa: impegni e qualche freno", noi scrivevamo di preferire, "viste le promesse ad oggi non mantenute di vari interlocutori, dall'approvazione delle legge 205 in poi", il commento di prudente attesa, il 4, del responsabile dell'avv. Fulvio Cavallari e ieri, 6 ottobre, da Franco Conte piuttosto che con quelle ottimistiche di Patrizio Miatello e le altre strumentalmente trionfali di Andrea Arman... E il 5 aggiungevamo "aspettiamo prima di giudicare che le promesse diventino fatti superando anche i limiti (Don Torta, Arman e Ugone siete zitti al riguardo?!) del 30% di ristoro, del tetto a 100.000 euro e delle modalità di accesso ancora da definire...".Â
Continua a leggerePadoan: "parole vergognose". Quelle di Repubblica sul fondo di ristoro che "rimpingua" soci di BPVi e Veneto Banca? No, quelle di Di Maio contro privilegi banche!
Venerdi 5 Ottobre 2018 alle 22:26
Sembra di vivere in un paese di folli, nel migliore dei casi, o di cinici, in quello intermedio, o, nel caso peggiore, di... decidetelo voi. Pier Carlo Padoan definisce "Parole vergognose" quelle di Luigi Di Maio accusato di voler stoppare "i privilegi delle banche" perché vuol ridurre all'86% la deducibilità degli interessi passivi (370 milioni di gettito) e reintrodurre il vecchio regime di solo parziale deduzione delle rettifiche sui crediti (5 miliardi in tre anni). Ma nulla dice oggi di Repubblica che ha ospitato gli anatemi suoi, di Carlo Messina, ad di Intesa Sanpaolo, del presidente dell'Abi Antonio Patuelli e addirittura dei sindacati dei bancari e che stigmatizza l'annuncio di Di Maio e «la creazione del "Fondo di ristoro dei risparmiatori truffati" da 1,5 miliardi - finanziato con i conti correnti dormienti prescritti - per rimpinguare obbligazionisti e azionisti...».Â
Continua a leggere
VicenzaPiù invita don Enrico, Andrea Arman e Luigi Ugone a partecipare ai suoi dibattiti tv per replicare anche a Celotto che ne contesta rappresentatività soci BPVi e Veneto Banca
Domenica 23 Settembre 2018 alle 22:50
Pubblicato alle 20.35, aggiornato alle 22.50. Contiamo di completare, a breve, la pubblicazione della nostra lunga intervista a Francesco Celotto, socio vittima di Veneto Banca e consigliere dimissionario dell'Associazione Soci Banche Popolari, con cui abbiamo iniziato la nostra inchiesta sul mondo di mezzo di associazioni e legali intorno al crac di BPVi, Veneto Banca ecc... Nella parte I abbiamo cominciato a focalizzare "chi sono e a cosa puntano don Enrico Torta, Andrea Arman e Luigi Ugone" mentre nella seconda parte Celotto ci ha raccontato (altri, come Alfredo Belluco, ci hanno confermato la sua narrazione) come è nato il Coordinamento Banche di don Enrico Torta e i primi attriti interni con lui, che "è il problema del movimento con Arman e Ugone" dice Celotto.Â
Continua a leggere
Legge 205 per le vittime di BPVi e Veneto Banca, Riccardo Federico Rocca: grazie a preti e leaderucci i risparmiatori rischiano di rimanere a bocca asciutta
Venerdi 21 Settembre 2018 alle 21:09
Egr. direttore Coviello, mi permetto una riflessione sulla vicenda dei risarcimenti spettanti e promessi agli azionisti delle ex banche popolari venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. La legge 205/2017 si era ispirata al principio - a mio avviso del tutto condivisibile - che a essere risarciti dovessero essere soprattutto le vittime delle truffe che, specie a partire dal 2012, sono state scientemente organizzate e hanno prodotto ferite profonde e dolorose. L'obbligo professionale di tutti i valenti colleghi che - chi più chi meno - avevano ricevuto il mandato da parte di risparmiatori ingannati avrebbe dovuto consistere nel presentarsi compatti al "Governo del cambiamento".Continua a leggere
