Dedicato a Gianni Zonin, presidente BPVI senza deleghe e colpe, e ai membri dei suoi Cda: la responsabilità degli amministratori di società di capitale privi di delega
Mercoledi 14 Dicembre 2016 alle 13:26
Vari, tra i pochi indagati, membri del Cda della Banca Popolare di Vicenza, nelle, scarne, dichiarazioni riscontrabili sulla stampa, si difendono spesso anche con la generica motivazione di aver approvato in Cda decisioni, oggi contestate o contestabili, su base fiduciaria nei confronti di chi le proponeva e con la convinzione sottesa che l'assenza di deleghe specifiche desse loro il diritto di stare in Consiglio, retribuiti e ossequiati per questo, ma senza avere responsabilità . In queste condizioni si pone anche Gianni Zonin, sempre leggendo la stampa che ha ricevuto le 60 pagine di difesa a base di contrattacchi, pagine di sicuro per articolate dall'avvocato Lamberto Lambertini, che col prof. Benatti, tutela in questa "contesa" l'ex presidente della BPVi, ma che ce ne ha rifiutata la copia come se noi potessimo essere in grado di confutare le sue di certo solide argomentazioni.
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Completamento della Valdastico Nord legato a doppio filo al predominio di Verona su Vicenza
Lunedi 12 Settembre 2016 alle 22:38
Di Marco Bortolan
Completamento della Valdastico Nord legato a doppio filo con le vicende della cessione dell'autostrada Brescia - Padova e con la trasformazione di A22 del Brennero come società pubblica in house. Chi davvero si oppone al completamento a nord della A31?
Vicenza - Verona non riscalda solo gli animi delle opposte tifoserie calcistiche. Da tempo immemore, infatti, la smania di egemonia scaligera ha portato la politica veronese a controllare se non addirittura a ingerirsi completamente nella economia berica, al punto da rendere quest'ultima, dipendente, o anche succube della prima, e ciò non solo ai tempi di Cangrande della Scala, ma anche in epoca più recente. Si pensi al principale quotidiano locale denominato "di Vicenza", ma con il ponte di comando societario da lungo tempo nella città che ha ispirato Shakespeare, anche in questo caso mal informato (dal predecessore del GdV o dai "nostri" cugini veronesi anche allora più abili nel marketing?) al punto di non sapere che la primigenia della storia d'amore più famosa del mondo, in realtà era tutta "made in Vicenza".
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