Archivio per tag: Morti sul lavoro
	
	
			
		
			
							
					Categorie: Politica, Lavoro, Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 Con Marian Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto il 26 dicembre dopo oltre 7 mesi di agonia e atroci dolori per le ustioni riportate mentre lavorava e il boscaiolo morto il 27 dicembre a Chiuppano (VI), sono 700 i lavoratori morti per infortunio nei luoghi di lavoro da inizio anno. Questo numero spaventoso è certificato dalle liste dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli. Inoltre, se si considerano anche i decessi in itinere, le lavoratrici e i lavoratori morti (la stima è prudenziale) salgono a oltre 1400. In Veneto i morti sono 69: Venezia (12), Belluno (6), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).			
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			Con Marian Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto il 26 dicembre dopo oltre 7 mesi di agonia e atroci dolori per le ustioni riportate mentre lavorava e il boscaiolo morto il 27 dicembre a Chiuppano (VI), sono 700 i lavoratori morti per infortunio nei luoghi di lavoro da inizio anno. Questo numero spaventoso è certificato dalle liste dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli. Inoltre, se si considerano anche i decessi in itinere, le lavoratrici e i lavoratori morti (la stima è prudenziale) salgono a oltre 1400. In Veneto i morti sono 69: Venezia (12), Belluno (6), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).			
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		E sono 700! In Veneto i morti sul lavoro sono 69, a Vicenza 10. Ma Lega e M5S tagliano tariffe dei premi per indennizzi INAIL!
Sabato 29 Dicembre 2018 alle 14:00 Con Marian Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto il 26 dicembre dopo oltre 7 mesi di agonia e atroci dolori per le ustioni riportate mentre lavorava e il boscaiolo morto il 27 dicembre a Chiuppano (VI), sono 700 i lavoratori morti per infortunio nei luoghi di lavoro da inizio anno. Questo numero spaventoso è certificato dalle liste dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli. Inoltre, se si considerano anche i decessi in itinere, le lavoratrici e i lavoratori morti (la stima è prudenziale) salgono a oltre 1400. In Veneto i morti sono 69: Venezia (12), Belluno (6), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).			
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			Con Marian Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto il 26 dicembre dopo oltre 7 mesi di agonia e atroci dolori per le ustioni riportate mentre lavorava e il boscaiolo morto il 27 dicembre a Chiuppano (VI), sono 700 i lavoratori morti per infortunio nei luoghi di lavoro da inizio anno. Questo numero spaventoso è certificato dalle liste dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli. Inoltre, se si considerano anche i decessi in itinere, le lavoratrici e i lavoratori morti (la stima è prudenziale) salgono a oltre 1400. In Veneto i morti sono 69: Venezia (12), Belluno (6), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).			
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					Categorie: Lavoro				
			
			
			
							
				 Sul fronte della sicurezza sul lavoro l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro informa che, a metà settembre, i lavoratori che hanno perso la vita per infortunio nei luoghi di lavoro sono 485. Rispetto all'anno scorso (erano 462) si registra un aumento del 5%. Se si considerano anche i morti sulle strade e in itinere, la stima totale dei decessi supera le 1.000 unità. Il Veneto e la Lombardia sono le regioni che, ad oggi, contano il maggior numero di morti sul lavoro. Sono 48. In ogni provincia delle due regioni si è verificato almeno un infortunio mortale.			
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			Sul fronte della sicurezza sul lavoro l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro informa che, a metà settembre, i lavoratori che hanno perso la vita per infortunio nei luoghi di lavoro sono 485. Rispetto all'anno scorso (erano 462) si registra un aumento del 5%. Se si considerano anche i morti sulle strade e in itinere, la stima totale dei decessi supera le 1.000 unità. Il Veneto e la Lombardia sono le regioni che, ad oggi, contano il maggior numero di morti sul lavoro. Sono 48. In ogni provincia delle due regioni si è verificato almeno un infortunio mortale.			
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		Questioni del lavoro 1: la sicurezza. Con 48 morti sul lavoro Veneto e Lombardia sono le regioni con la maglia nera
Domenica 17 Settembre 2017 alle 17:14 Sul fronte della sicurezza sul lavoro l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro informa che, a metà settembre, i lavoratori che hanno perso la vita per infortunio nei luoghi di lavoro sono 485. Rispetto all'anno scorso (erano 462) si registra un aumento del 5%. Se si considerano anche i morti sulle strade e in itinere, la stima totale dei decessi supera le 1.000 unità. Il Veneto e la Lombardia sono le regioni che, ad oggi, contano il maggior numero di morti sul lavoro. Sono 48. In ogni provincia delle due regioni si è verificato almeno un infortunio mortale.			
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			Sul fronte della sicurezza sul lavoro l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro informa che, a metà settembre, i lavoratori che hanno perso la vita per infortunio nei luoghi di lavoro sono 485. Rispetto all'anno scorso (erano 462) si registra un aumento del 5%. Se si considerano anche i morti sulle strade e in itinere, la stima totale dei decessi supera le 1.000 unità. Il Veneto e la Lombardia sono le regioni che, ad oggi, contano il maggior numero di morti sul lavoro. Sono 48. In ogni provincia delle due regioni si è verificato almeno un infortunio mortale.			
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			Giorgio Langella e PCI Veneto: al convegno Anpi - Giuristi Democratici di venerdì si parli anche di morti sul lavoro
Lunedi 19 Giugno 2017 alle 09:44 Giorgio Langella, segretario del PCI Veneto, ci invia la risposta, che pubblichiamo, all'invito al convegno promosso da ANPI e Giuristi Democratici  di Venerdì 23 giugno ore 17.00 in Sala Stucchi, Palazzo Trissino, Vicenza su "Resistenza e diritto di resistenza. Dalla lotta antifascista all'esperienza No Dal Molin a Vicenza. Con quali mezzi i cittadini possono opporsi alla violazione dei diritti costituzionali?")
				
			
			
			Giorgio Langella, segretario del PCI Veneto, ci invia la risposta, che pubblichiamo, all'invito al convegno promosso da ANPI e Giuristi Democratici  di Venerdì 23 giugno ore 17.00 in Sala Stucchi, Palazzo Trissino, Vicenza su "Resistenza e diritto di resistenza. Dalla lotta antifascista all'esperienza No Dal Molin a Vicenza. Con quali mezzi i cittadini possono opporsi alla violazione dei diritti costituzionali?")Approfitto per esprimere un pensiero (che poi è una richiesta esplicita). Tra i diritti costituzionali violati ogni giorno penso si debbano tenere in debito conto quelli del lavoro, a partire da quelli della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dall'inizio dell'anno sono morti oltre 300 lavoratori (è il dato più alto dal quando l'Osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro - che documenta i caduti sul lavoro, anche quelli "non assicurati Inail" - operai).
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					Categorie: Lavoro				
			
			
			
							
				 L'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro in Italia informa che, dall’inizio dell’anno al 20 agosto 2016, sono 411 e che superano i 900 se si considerano i deceduti sulle strade ed in itinere. I morti per infortunio sui luoghi di lavoro in Veneto sono 37. Questo è il dettaglio per provincia: Belluno 4; Padova 6; Rovigo 2; Treviso 3; Venezia 3; Verona 4; Vicenza 15. A livello nazionale Vicenza è, con Napoli, la provincia con il maggior numero di morti. È una strage senza fine. Non ci vengano a dire che è "un'emergenza" perché è una caratteristica di un modello di sviluppo spaventoso nel quale i profitti di qualcuno hanno maggior valore della vita di ognuno (e la sicurezza "costa troppo").			
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			L'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro in Italia informa che, dall’inizio dell’anno al 20 agosto 2016, sono 411 e che superano i 900 se si considerano i deceduti sulle strade ed in itinere. I morti per infortunio sui luoghi di lavoro in Veneto sono 37. Questo è il dettaglio per provincia: Belluno 4; Padova 6; Rovigo 2; Treviso 3; Venezia 3; Verona 4; Vicenza 15. A livello nazionale Vicenza è, con Napoli, la provincia con il maggior numero di morti. È una strage senza fine. Non ci vengano a dire che è "un'emergenza" perché è una caratteristica di un modello di sviluppo spaventoso nel quale i profitti di qualcuno hanno maggior valore della vita di ognuno (e la sicurezza "costa troppo").			
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Morti sul lavoro, in testa Vicenza con Napoli: la sicurezza "costa troppo". Perché i "grandi sindacati" non ne parlano?
Domenica 21 Agosto 2016 alle 19:27 L'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro in Italia informa che, dall’inizio dell’anno al 20 agosto 2016, sono 411 e che superano i 900 se si considerano i deceduti sulle strade ed in itinere. I morti per infortunio sui luoghi di lavoro in Veneto sono 37. Questo è il dettaglio per provincia: Belluno 4; Padova 6; Rovigo 2; Treviso 3; Venezia 3; Verona 4; Vicenza 15. A livello nazionale Vicenza è, con Napoli, la provincia con il maggior numero di morti. È una strage senza fine. Non ci vengano a dire che è "un'emergenza" perché è una caratteristica di un modello di sviluppo spaventoso nel quale i profitti di qualcuno hanno maggior valore della vita di ognuno (e la sicurezza "costa troppo").			
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			L'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro in Italia informa che, dall’inizio dell’anno al 20 agosto 2016, sono 411 e che superano i 900 se si considerano i deceduti sulle strade ed in itinere. I morti per infortunio sui luoghi di lavoro in Veneto sono 37. Questo è il dettaglio per provincia: Belluno 4; Padova 6; Rovigo 2; Treviso 3; Venezia 3; Verona 4; Vicenza 15. A livello nazionale Vicenza è, con Napoli, la provincia con il maggior numero di morti. È una strage senza fine. Non ci vengano a dire che è "un'emergenza" perché è una caratteristica di un modello di sviluppo spaventoso nel quale i profitti di qualcuno hanno maggior valore della vita di ognuno (e la sicurezza "costa troppo").			
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