La musìna di Zonin: copyright del 26 aprile 2014, a crac conclamato della BPVi
Venerdi 10 Novembre 2017 alle 10:52
La musìna di Gianni Zonin. L'espressione - di considerare la Banca Popolare di Vicenza come una musina - copyright dello stesso imprenditore vinicolo, con il furbesco intento di rassicurare i risparmiatori. Fu pronunciata dal banchiere nell'assemblea del 26 aprile 2014, a crac conclamato. Sono trascorsi da allora oltre tre anni e tante vicende hanno interessato la banca-musina, lasciando sul lastrico aziende e tanti risparmiatori; in pratica un vicentino su due. Solo che il banchiere, benchè defenestrato, si è tenuta stretta la sua "musina" che non era la banca, bensì gli affari che vi svolgeva con o tramite la stessa.
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Convegni e lavori di ricerca dopo il dramma della BPVi, Achille Variati e Paolo Scaroni: "facimm ammuina, simm'e Vicenza paisà"
Domenica 20 Novembre 2016 alle 12:50
Achille Variati ha organizzato un convegno postumo sulla fu Banca Popolare di Vicenza (e pro un'associazione più amica delle altre, quella del "corelatore" unico Renato Bertelle) sulle "criticità ", lui dice, create dal "disastro", dicono invece decine di migliaia di soci truffati da chi, Giusppe Zigliotto e Gianni Zonin, lui frequentava assiduamente. Lo ha organizzato al Teatro comunale come plenipotenziario della città , di cui è sindaco uscente (ha detto che anche se venisse sdoganato il terzo mandato consecutivo "non si ricandiderà ", come Giorgio Napolitano?), e della provincia di Vicenza, oltre che presidente dell'Unione delle sopprimende province italiane (lui vota Sì al referendum, ha detto in un'intervista apparsa oggi sul giornale caro a lui e ai suoi amici che siedevano nei Cda della BPVi), quindi, sportivamente (decorosamente?) dovrebbe evitare di prendere certe iniziative tardive lui che non sarà più a breve primo cittadino (in una città in cui tutti gli altri sono stati ridotti non a secondi e terzi ma a ultimi) e che rappresenta enti che dovrebbero già essere stati cancellati.
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