Antefatti e contorni della vicenda sono ben noti: all'inizio dell'amministrazione Variati viene affidato, senza bando, un appalto di costruione di un padiglione in Fiera di Vicenza al gruppo Maltauro in Ati con la Gemmo Spa per un importo di circa 45 milioni per coprire i cui costi la Fiera, che dal 2010 al 2013 ha avuto come presidente l'attuale presidente della Fondazione Teatro di Vicenza Roberto Ditri, accende un mutuo di 40 milioni con la Banca Popolare di Vicenza. Quel mutuo ora grava sulle casse di IEG di Rimini, in cui è confluito l'ente vicentino, di proprietà di Comune di Vicenza, Provincia di Vicenza e Camera di Commercio, che della nuova società ora detengono il 19%.
Continua a leggere
Stefano Righi, giornalista de Il Corriere della Sera e autore de Il Grande Imbroglio presentato a Vicenza proprio da noi, è stato l'unico oggi a dire, abbiamo scrito a caldo, «tutto quello che c'era da dire sulle malefatte del sistema intorno a Gianni Zonin, in primis, sulle amnesie e sugli incroci di interesse con Banca d'Italia, sulle connivenze con gli amministratori locali, sulla stampa che, invece, che "cane da guardia" dei poteri ne è diventata "cane di compagnia"...» Gli abbiamo dato nella nostra pagella semplificativa un 9 subito dopo il suo intervento al convegno sulla Banca Popolare di Vicenza, che nasceva "truccato" dalla coppia Achille Variati - Renato Bertelle ma che è stato nobilitato dal suo intervento senza le abituali e squallide censure locali sul crac di fatto della BPVi, che ha azzerato decine di migliaia di vicentini.
Il 2016 ha visto la prima grande aggregazione tra enti fieristici con Italian Exhibition Group (IEG) nata dalla fusione di Rimini Fiera e Fiera di Vicenza e ora, contraddicendo le dichiarazioni al riguardo dell'assenza di disegni emiliano romagnoli fatte in Consiglio Comunale da Achille Variati e da Matteo Marzotto, sponsor convinto, il primo, e "beneficiario" certo, il secondo, del conferimento di Vicenza alla newco riminese, Il Corriere della Sera con Andrea Salvadori scrive: «il mercato attende il progetto della holding regionale che comprenderà Bologna, Parma e la stessa Rimini». E a dare ufficialità alla notizia che smentisce la Vicenza che ha "ceduto" la Fiera e che conferma i timori di quella che ne voleva sapere di più sul progetto emiliano romagnolo visto che la Regione stessa ha quote nelle varie fiere, ci pensa Antonio Bruzzone.
Continua a leggere