E sono 700! In Veneto i morti sul lavoro sono 69, a Vicenza 10. Ma Lega e M5S tagliano tariffe dei premi per indennizzi INAIL!
Con Marian Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto il 26 dicembre dopo oltre 7 mesi di agonia e atroci dolori per le ustioni riportate mentre lavorava e il boscaiolo morto il 27 dicembre a Chiuppano (VI), sono 700 i lavoratori morti per infortunio nei luoghi di lavoro da inizio anno. Questo numero spaventoso è certificato dalle liste dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli. Inoltre, se si considerano anche i decessi in itinere, le lavoratrici e i lavoratori morti (la stima è prudenziale) salgono a oltre 1400. In Veneto i morti sono 69: Venezia (12), Belluno (6), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).
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Società esterovestita in Slovenia, GdF di Thiene: recuperate imposte per € 423.000 per redditi imponibili sottratti a tassazione
Amarcord 2: prima del flop di Veneto Banca 1.570 soci hanno venduto a 39.50 euro 900.000 azioni, ma le comprò JP Morgan
C'è anche l'ex sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo tra gli ultimi 1.570 fortunati soci che sono riusciti a liquidare le proprie azioni Veneto Banca a 39,50 euro. In extremis, prima del blocco del fondo azioni, prima della svalutazione di aprile 2015 a 30,50. Prima del recesso di dicembre a 7,30. Prima dell'azzeramento dei titoli a 0,10 centesimi.Â
Continua a leggereNorma in senato per vittime delle due banche venete prevede indennizzo del 30% su 39.3 euro per BPVi (cioè 12 €) e per Veneto Banca su 30.5 euro (9 €). Rocca: "M5S, è giusto?"
Dopo aver pubblicato "In anteprima le Proposte emendative che riguardano commi 256-268, già art. 38 per le vittime di BPVi, di Veneto Banca e delle altre 9 banche interessate" abbiamo chiesto, al solito, un commento anche al dr. Riccardo Federico Rocca dello studio Legale Rocca di Milano di cui alleghiamo ora le riflessioni.
1. La quinta Commissione permanente (Bilancio) nella seduta pomeridiana di domenica 16 Dicembre 2018 ha confermato il testo dell'emendamento all'art. 38 statuendo che, per le due banche ex popolari venete, la misura dell'indennizzo è (attuale comma 260, precedente comma 5) pari al 30 per cento del valore contabile delle azioni nel bilancio di esercizio chiuso al 31dicembre 2011.
Continua a leggereIn anteprima le Proposte emendative che riguardano commi 256-268, già art. 38 per le vittime di BPVi, di Veneto Banca e delle altre 9 banche interessate
Amarcord 1: in 630 hanno venduto le azioni BPVi a 62.50 euro prima del crac. Tra questi "fortunati" A22, Roncato (valige), ex cda Zigliotto, vescovo Nosiglia, Finpiave di Stefanel, Lumar di Marzotto e Santo Mastrotto
Le ultime 13 operazioni di vendita a 62,5 euro per azione tra settembre 2014 e febbraio 2015: una partita da 63 milioni. Il bottino l'hanno incassato: l'A22, l'imprenditore delle valigie Roncato, l'ex consigliere Zigliotto, il vescovo Nosiglia, la Finpiave di Stefanel, la Lumar di Marzotto e Santo MastrottoÂ
Più di qualcuno ce l'ha fatta, con un colpo di fortuna o forse scavalcando altri che erano in coda, a liquidare in extremis le azioni della Banca Popolare di Vicenza prima dello stop del mercato e poi dell'azzeramento a 10 centesimi. Per la precisione, si tratta di 630 soci per un totale di 1.002.997 titoli e un controvalore di 62.687.313 milioni di euro, se si valuta il prezzo che valeva l'azione ai tempi di Gianni Zonin, ovvero: 62,50 euro, importo confermato nell'assemblea del 26 aprile 2014.
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