Con Marian Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto il 26 dicembre dopo oltre 7 mesi di agonia e atroci dolori per le ustioni riportate mentre lavorava e il boscaiolo morto il 27 dicembre a Chiuppano (VI), sono 700 i lavoratori morti per infortunio nei luoghi di lavoro da inizio anno. Questo numero spaventoso è certificato dalle liste dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli. Inoltre, se si considerano anche i decessi in itinere, le lavoratrici e i lavoratori morti (la stima è prudenziale) salgono a oltre 1400. In Veneto i morti sono 69: Venezia (12), Belluno (6), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).
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Sono 641 i
decreti attuativi che Matteo Renzi, 251 quelli del suo governo, e Paolo Gentiloni, altri 390, hanno lasciato in eredità al governo Conte per cui, se dovessimo valutare l'azione dei nostri parlamentari e della connessa burocrazia sulla base dei provvedimenti di questo tipo, indispensabili per rendere operative le leggi di riferimento, altro che taglio di
vitalizi! Bisognerebbe parlare ed attuare, senza decreti intermedi ovviamente, il taglio degli emolumenti a questi monumenti del non fare che rendono ancora incomplete e inattuabili molte leggi chiave dell'ordinamento civile.
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Una azione collettiva contro la "disparità fiscale" nella
rottamazione delle
cartelle esattoriali. La annuncia in regione
Comitas (associazione delle piccole e micro-imprese) che, coadiuvata dal
Codacons, sta preparando le carte per una battaglia legale contro
Equitalia a favore delle piccole imprese e dei contribuenti del Veneto. Come noto in base ai numeri ufficiali dell'ente poco più di un contribuente su 2 (il 56%) di chi ha fatto domanda di definizione agevolata delle cartelle con importi oltre 100mila euro ha poi effettivamente aderito con un pagamento alla rottamazione - spiegano Comitas e Codacons.
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Ho letto delle condizioni evidentemente gravissime nelle quali versa
Sergio Marchionne. Condizioni che hanno portato alla nomina immediata del britannico
Mike Manley (a sinistra della foto con Marchionne, ndr) come Ad di
Fca (
Fiat Chrysler Automobiles) e di nuovi Ad a capo delle aziende riconducibili alla capogruppo. Penso che, specialmente, di fronte a queste situazioni sia umano riconoscere le capacità di Marchionne ma che non si debba essere ipocriti. Marchionne, come "padrone" di fatto della FCA, è stato un avversario (spesso un "nemico") per chi è contrario al sistema capitalista, al liberismo, al mercato come motore di qualsiasi cosa.
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Nei giorni scorsi è stato firmato
un accordo tra la Forall Confezioni Spa (legata al marchio
Pal Zileri) e i sindacati. Tale accordo prevede il licenzimento di 65 lavoratrici e lavoratori. Vorremmo porre alcune domande, scrive nella nota che pubblichiamo il
PCI - Federazione provinciale di Vicenza. 
Perché le crisi (vere o presunte) le devono pagare sempre e comunque le lavoratrici e i lavoratori? Perché è diventato così facile (anzi normale) licenziare? Perché i padroni delle aziende che licenziano non diventano poveri (anzi, spesso si arricchiscono)?
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Il "decreto dignità ", recentemente varato dal Governo -
scrive in un comunicato Confcommercio Vicenza - riduce fortemente la flessibilità legata al
contratto a tempo determinato ed inasprisce l’indennizzo al lavoratore licenziato illegittimamente. L’iter per rendere definitivo il provvedimento prevede ora la discussione in Parlamento per la conversione in legge. Confcommercio nazionale, che resta fortemente critica sul testo, sta sollecitando l'introduzione di correttivi in sintonia con le esigenze reali del mondo del lavoro delle aziende rappresentate.Â
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Dati positivi per
Gruppo Mastrotto -
annuncia una nota dell'azienda - che ha chiuso il
bilancio 2017 con un
fatturato consolidato di 473 milioni di euro e pianifica un’ulteriore espansione verso i mercati internazionali che, solo per il 2017, hanno costituito oltre l’80% del fatturato complessivo. Il Gruppo, tra i primi in Europa nella lavorazione delle pelli bovine, ha ottenuto un incremento della redditività con un
EBITDA consolidato del
10,3%.
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Il 25 giugno scorso ("
Mediobanca cerca soci per Zonin spa 4ª per fatturato ma la cala al 17° posto di settore per "performance economiche, solidità patrimoniale ed efficienza produttiva") evidenziavamo in quel 17° posto un ulteriore scoglio nella ricerca, per le insorte e pesanti necessità finanziarie della società , di un nuovo investitore che fosse adeguato, purchè non nel senso dell'attributo associato allo "standing" della
BPVi quando
Bankitalia la indicava come istituto di "felice" approdo di
Veneto Banca.
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Mps: come mai non si è costituito parte civile, contro Alessandro Profumo, Fabrizio Viola e le contigue Consob e Bankitalia? Pubblicato il 17 luglio 2018, nella seduta n. 22 Elio Lannutti - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che: come si apprende da un articolo de "la Repubblica" del 12 luglio 2018 «Mps non si costituirà parte civile contro gli ex vertici Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. Lo ha deciso all'unanimità il consiglio di amministrazione dell'istituto senese".
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Caro direttore dopo la dichiarazione dello sciopero ("
Cristiano Ronaldo alla Juventus della Exor a cui fa capo FCA, USB: finalmente si parla della condizione operaia in Italia") è giusto sapere come lo sciopero è andato, per cui le allego il comunicato di USB di Melfi. A
Melfi scioperano in centinaia,
FCA cancella un turno.
USB raggiunge l'obiettivo: far parlare il mondo delle condizioni di lavoro nel gruppo Alcune centinaia di lavoratori della
FCA di Melfi hanno aderito allo sciopero indetto dall'Unione Sindacale di Base. Uno sciopero, come noto, proclamato contro la proprietà che da un lato annuncia
1640 licenziamenti a Melfi, oltre a quelli annunciati negli altri stabilimenti per effetto del disastroso piano industriale presentato da FCA, e dall'altro comunicava l'arrivo alla
Juventus di
Cristiano Ronaldo, con un ingaggio da favola.
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È un mese che è iniziato ufficialmente il
Congresso della Cgil. Il calendario votato dal direttivo nazionale prevede, infatti, di tenere le assemblee di base dal 18 giugno al 5 ottobre 2018 (con una pausa nelle settimane centrali di agosto). Ad oggi, però, si sono svolte solo qualche centinaio di assemblee, sporadicamente e soltanto in alcuni territori. Il Congresso che veniva annunciato come il "più unitario" della storia, infatti, stenta a partire.
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