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Apertura mercati: Piazza Affari apre in rosso, avvio di seduta debole per le Borse europee, petrolio in calo, spread Btp/Bund in rialzo

Di Ansa Giovedi 16 Giugno 2016 alle 09:28 | 0 commenti

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Giappone, Boj lascia politica invariata. Per Boj economia è in fase di ripresa moderata
La Banca del Giappone lascia la politica monetaria invariata malgrado il recente apprezzamento dello yen, in attesa di ulteriori indicazioni dall'esito del referendum del 23 giugno sulla Brexit in Gran Bretagna. L'istituto centrale, il cui obiettivo di un'inflazione al 2% continua a essere incerto, monitorerà  l'impatto dei tassi negativi adottati a fine gennaio per stimolare l'economia. Nel comunicato che ha seguito la decisione di lasciare la politica monetaria invariata, si accenna ad un'economia in fase di ripresa moderata.

Borsa Tokyo chiude in netto calo -3,05%. Yen si rafforza dopo decisione politica invariata BoJ
La Borsa di Tokyo chiude la seduta in deciso calo del 3,05% dopo la decisione della Banca centrale del Giappone di lasciare la politica monetaria invariata, in scia a quanto deciso dalla Federal Reserve: l'indice Nikkei perde 485 punti a quota 15.434,14. Lo yen balza poco sopra quota 104 al cambio col dollaro toccando i massimi dall'agosto 2014.
Oro: Brexit spinte prezzo sopra 1300 dlr. Metallo cresce 0,8%. Investitori apprezzano anche decisione Fed
Gli investitori del comparto dell'oro scommettono su di una Brexit e il prezzo del metallo con consegna immediata sale sopra quota 1300 dollari l'oncia (+0,8%) continuando il rally iniziato da qualche settimana. Una ulteriore spinta agli acquisti è arrivata anche dalla decisione della Federal Reserve Usa di mantenere i tassi bassi proprio per i pericoli possibili dal referendum britannico.
Borsa: Asia in rosso, Tokyo -3,05%. Pesa rialzo yen dopo mancato stimolo Boj, futures negativi
Il mancato stimolo della Bank of Japan all'economia nipponica, con il conseguente rialzo dello yen, ha frenato la Borsa di Tokyo (-3,05%), mentre Shanghai (-0,35%), ancora aperta insieme a Shenzhen +0,06%) si muove con più cautela, a differenza di Hong Kong (-2,12%). Deboli Taiwan (-2,44%) e Seul (-0,86%), quasi invariata Sidney (-0,02%). In rosso i futures sull'Europa e su Wall Street nonostante la decisione della Fed di lasciare invariati i tassi. Una misura condizionata dai timori che al referendum sulla permanenza della Gran Bretagna nell'Ue possa prevalere il voto favorevole alla fuoriuscita.
Petrolio in calo a 47,5 dollari. Arretra anche il Brent a 48,52 dollari
Avvio di giornata in calo per il prezzo del petrolio che continua così la correzione degli ultimi giorni. Il greggio Wti del Texas perde lo 0,45% a 47,56 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord cede lo 0,46% a 48,52 dollari.
Spread Btp/Bund in rialzo a 154 punti. Rendimento all'1,51%
Apertura in rialzo per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale sale a quota 154 punti contro la chiusura di 151 della vigilia. Il rendimento è pari all'1,51%.
Borsa: Milano apre in rosso (-1,52%). Sotto pressione Banco Popolare, Bpm e Unicredit, tiene Terna
Avvio di seduta in rosso per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib cede l'1,55% a 16.262 punti frenato in particolar modo da Banco Popolare (-3,43%), Bpm (-3,03%) e Unicredit (-2,84%). Nessun rialzo tra le blue chips ad eccezione di terna (+0,33%).
Borsa: Europa giù, Parigi -1,32%. Debole anche Francoforte, Londra invariata
Avvio di seduta debole per le Borse europee. Parigi cede l'1,32% a 4.116, Francoforte l'1,31% a 9.480 punti mentre Londra è invariata a 5.966 punti.
Aggiornamento delle 9:34
Borsa: Milano riduce calo (-1,1%). Sotto pressione Fca ed Unicredit, più cauto Banco Popolare
Si conferma debole Piazza Affari, anche se riduce il calo all'1,1% nella prima mezz'ora di scambi, con il timido rialzo di Mediaset (+0,4%) e Snam (+0,15%), unici titoli in positivo nel paniere principale. Sotto pressione invece Fca (-3,07%), nonostante i dati sulle vendite di auto in Europa, Unicredit (-2,4%), Bper (-3,4%) e Intesa (-2,54%), mentre si allenta la stretta su Banco Popolare (-1,45%) e Bpm (-0,89%) dopo lo scivolone iniziale. Cauta Rcs (-0,13% a 0,74 euro), sempre sopra gli 0,7 euro dell'Opa di Bonomi, in attesa di un possibile rilancio di Cairo (+0,84% a 4,1 euro).


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