Archivio per tag: Brexit
Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende
Brexit: Downing Street stima in 40-50 mld euro costo uscita dall'Ue, Gentiloni valuta accordo positivo, visione comune Ue-Gb su diritti cittadini e Irlanda
Venerdi 8 Dicembre 2017 alle 23:44
L'assegno che Londra dovra' staccare per uscire dall'Unione europea e' stimato tra 40 e 50 miliardi di euro. Lo ha indicato un portavoce di Downing Street all'Afp. Questa mattina e' stato annunciato un accordo di principio sui tre dossier prioritari relativi alla Brexit ma non erano stati dati dettagli sui costi. La cifra indicata da Londra, in merito a quanto la Gran Bretagna dovra' pagare all'Unione europea, risulta piu' bassa di quella di cui aveva parlato nell'ottobre scorso il presidente del Parlamento europeo. Antonio Tajani aveva reclamato un conto tra i 50 e i 60 miliardi di euro. Ad ogni modo, si tratta di piu' del doppio di quanto inizialmente stimato dal governo britannico (circa 20 miliardi di euro).
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Dimentico dei soci BPVi beffati il quotidiano confindustriale gioisce dopo la Brexit per Atlante fuori dalla Borsa e "rivaluta" Zonin ancora alle prese con bilancio Fondazione Roi. Ristampata "Vicenza. La città sbancata"
Sabato 25 Giugno 2016 alle 23:33
Dopo aver ospitato sul quotidiano confindustriale diretto da Ario Gervasutti, «barcate di interviste in cui i vari Zonin, Zigliotto e Sorato spiegavano senza contraddittorio alcuno perché fosse conveniente comprare titoli a 62,50 euro ognuno e come fosse un bieco cospiratore chi mettesse in dubbio il loro "verbo"» Marino Smiderle qualche giorno fa, scrivevamo ieri, 24 giugno, si preoccupava per i 10 centesimi ad azione che aveva pagato il Fondo Atlante per "prendere (a caro prezzo, se si confrontano i parametri delle altre banche quotate) BpVi". Oggi l'ex "bancArio" e da anni pennino magico dei fatti di Via Btg. Framarin e di palazzo Zonin Longare, continuando a dimenticare che grazie anche ai suoi (inconsapevoli?) "consigli per gli acquisti" più di 118.000 soci hanno perso un contro(non)valore di oltre sei miliardi, tira un sospiro di sollievo sempre per i nuovi padroni del fondo della Quaestio Sgr di Penati, una volta scappati dalla stalla i precedenti,.
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In Italia 10.000 imprenditori britannici: 25% in Lombardia, 14% in Lazio, 10% in Toscana
Sabato 25 Giugno 2016 alle 19:37
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - "Sono oltre 10mila gli imprenditori britannici in Italia. Quasi 1 su 4 ha scelto la Lombardia per fare impresa. Ma questa business community appare popolosa anche in Lazio (14%) e in Toscana (10%). E' quanto emerge dalla fotografia scattata a giugno 2016 da Unioncamere e Infocamere delle imprese italiane guidate da un cittadino nato nel Regno Unito. Oltre la metà di questi cittadini ricopre la carica di amministratore (56%). Commercio (19%), manifatturiero (10%) e servizi di alloggio e ristorazione (9%) sono le attività più marcatamente British. Si tratta di iniziative imprenditoriali di dimensioni molto piccole. Quasi il 60% delle aziende italiane con a capo un cittadino della Gran Bretagna può contare al massimo su 10 addetti e su un valore della produzione non superiore ai 2 milioni di euro.
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Categorie: Banche
Brexit: Banche centrali vigileranno e daranno supporto ai mercati. Bri: sosteniamo misure adottate dalla banca d'Inghilterra
Sabato 25 Giugno 2016 alle 19:30
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - I Governatori delle banche centrali "sostengono le misure contingenti messe in campo dalla Banca d'Inghilterra e sottolinea la prontezza delle Banche centrali a supportare l'adeguato funzionamento dei mercati finanziari". Lo afferma il presidente del Global Economy Meeting Agustin Carstens al termine dell'incontro generale annuale della Bri, l'organizzazione che raggruppa le banche centrali e le autorità monetarie di sessanta Paesi. "Le banche centrali monitoreranno attentamente il funzionamento dei mercati e la stabilità e coopereranno in modo coeso".
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Brexit, la rivoluzione da cui (si dovrà) ripartire. Verso un'Europa, e un mondo, delle genti e non della finanza. Pena la "fine"
Venerdi 24 Giugno 2016 alle 09:57
L'Inghilterra, non la Gran Bretagna (visto che la Scozia e l'Irlanda del Nord diventeranno un problema nel problema con la loro volontà di rimanere nella Ue e, quindi, di uscire loro dal Regno Unito), esce dall'Europa, così come oggi chiamiamo quel coacervo di interessi a cui non pensavano di certo i padri fondatori di affidare le sorti di popoli diversi ma che solo una politica dettata dalla storia comune e non da banche e finanza, guidate apparentemente dalla Germania ma che alla Merkel stessa danno ordini. Tutte le grandi crisi del passato sono sfociate in conflitti sanguinosi dalle cui macerie si è ripartiti per rifondare i mondi di allora. Oggi viviamo da molti, troppi anni una crisi globale che non poteva trovare sbocchi nelle mille guerre sanguinarie locali che non sono riuscite, pensiamoci un attimo, a fare le veci di una "Grande guerra" storicamente catartica, solo perchè oggi, diciamolo!, una guerra totale porterebbe all'annientamento dell'umanità con le armi nucleari.
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Apertura mercati: vince sì alla Brexit, mercati sotto choc. Milano non riesce a fare prezzo, listino sospeso, tracollo per Borse europee, sterlina a 1,33 sul dlr, greggio crolla di oltre il 6%, oro guadagna circa il 6%
Venerdi 24 Giugno 2016 alle 09:29
Brexit: crollano Borsa Tokyo e futures. Malissimo anche stime su avvio New York (-4,5%)
Con la Brexit cedono le Borse asiatiche giù aperte, con Tokyo che in particolare crolla oltre l'8%. Malissimo anche i futures sull'avvio della Borsa di Londra: a tre ore dall'apertura le rilevazioni Bloomberg vedono l'indice Ftse 100 in calo del 7,4%, mentre su New York che aprirà  nel pomeriggio europeo la stima è di un ribasso del 4,5% dello S&P 500. Continua a leggere
Con la Brexit cedono le Borse asiatiche giù aperte, con Tokyo che in particolare crolla oltre l'8%. Malissimo anche i futures sull'avvio della Borsa di Londra: a tre ore dall'apertura le rilevazioni Bloomberg vedono l'indice Ftse 100 in calo del 7,4%, mentre su New York che aprirà  nel pomeriggio europeo la stima è di un ribasso del 4,5% dello S&P 500. Continua a leggere
Brexit: sterlina a 1,4886 dlr, top 2016. Borsa: Milano brillante. Europa sale con futures
Giovedi 23 Giugno 2016 alle 15:28
Brexit: spread Btp torna sotto quota 130. Rendimento in calo all'1,38%
Lo spread tra Btp e Bund torna sotto quota 130 punti base, a 129, in un mercato che sta scommettendo sulla vittoria del fronte 'Remain' nel referendum sulla Brexit. Il rendimento del decennale del Tesoro è in calo all'1,38%. Brexit: sterlina a 1,4886 dlr, top 2016. Euro riaggancia quota 1,14 dollari, prima volta da inizio giugno La sterlina si rafforza sul dollaro e vola fino a 1,4886 dollari nel giorno del referendum sulla Brexit, toccando il livello più alto di quest'anno, per la precisione dal 31 dicembre scorso. Più contenuto il rialzo nel cross con la valuta unica con oscillazioni attorno a 0,765. L'euro è in deciso rialzo sul biglietto verde e riaggancia quota 1,14 dollari per la prima volta dall'8 giugno, per poi assestarsi attorno a 1,1380 dollari. Continua a leggere
Lo spread tra Btp e Bund torna sotto quota 130 punti base, a 129, in un mercato che sta scommettendo sulla vittoria del fronte 'Remain' nel referendum sulla Brexit. Il rendimento del decennale del Tesoro è in calo all'1,38%. Brexit: sterlina a 1,4886 dlr, top 2016. Euro riaggancia quota 1,14 dollari, prima volta da inizio giugno La sterlina si rafforza sul dollaro e vola fino a 1,4886 dollari nel giorno del referendum sulla Brexit, toccando il livello più alto di quest'anno, per la precisione dal 31 dicembre scorso. Più contenuto il rialzo nel cross con la valuta unica con oscillazioni attorno a 0,765. L'euro è in deciso rialzo sul biglietto verde e riaggancia quota 1,14 dollari per la prima volta dall'8 giugno, per poi assestarsi attorno a 1,1380 dollari. Continua a leggere
Apertura mercati: Piazza Affari apre in rialzo, Borse europee positive, oro in lieve calo, petrolio su, sterlina poco mossa, euro a 1,13 dlr
Giovedi 23 Giugno 2016 alle 09:48
Oro: in lieve calo a 1.265 dollari. Flessione 0,10%. Attesa per voto su Brexit
L'oro è in lieve calo a 1.265 dollari l'oncia segnando una flessione dello 0,10%. Petrolio: in rialzo a 49,47 dollari. Brent a 50,21 dollari Il petrolio Wti è in rialzo a 49,47 dollari (dai 49,13 dollari della chiusura di ieri a New York) nel giorno del referendum sulla Brexit. Il Brent è stabile sui 50,21 dollari. Borsa: Tokyo, chiude in rialzo, +1,07%. La sterlina ai massimi da inizio anno in attesa risultato Brexit La Borsa di Tokyo termina col segno più in attesa del risultato del referendum sulla Brexit in Gran Bretagna: l'indice Nikkei mostra un rialzo dell'1,07% con un guadagno di 172 punti a quota 16.238,35. Continua a leggere
L'oro è in lieve calo a 1.265 dollari l'oncia segnando una flessione dello 0,10%. Petrolio: in rialzo a 49,47 dollari. Brent a 50,21 dollari Il petrolio Wti è in rialzo a 49,47 dollari (dai 49,13 dollari della chiusura di ieri a New York) nel giorno del referendum sulla Brexit. Il Brent è stabile sui 50,21 dollari. Borsa: Tokyo, chiude in rialzo, +1,07%. La sterlina ai massimi da inizio anno in attesa risultato Brexit La Borsa di Tokyo termina col segno più in attesa del risultato del referendum sulla Brexit in Gran Bretagna: l'indice Nikkei mostra un rialzo dell'1,07% con un guadagno di 172 punti a quota 16.238,35. Continua a leggere
Chiusura mercati: chiude in ribasso Piazza Affari, positiva Europa, spread Btp e Bund chiude stabile a 137
Mercoledi 22 Giugno 2016 alle 17:53
Borsa Milano in calo, Ftse Mib -0,62%. Indice principali titoli di Piazza Affari a 17.323 punti
Seduta negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,62% a 17.323 punti.
Borsa: Europa positiva, Londra +0,5%. Solida anche Francoforte, Parigi +0,2% Nonostante una forte corrente di vendite nel finale, seduta generalmente positiva per le Borse europee: Londra ha chiuso in rialzo dello 0,56%, Francoforte dello 0,55%, Parigi dello 0,29%. Brexit: spread Btp chiude stabile a 137. Rendimento all'1,43% Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 137 punti base dai 139 della chiusura di ieri con un rendimento all'1,43%. Continua a leggere
Seduta negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,62% a 17.323 punti.
Borsa: Europa positiva, Londra +0,5%. Solida anche Francoforte, Parigi +0,2% Nonostante una forte corrente di vendite nel finale, seduta generalmente positiva per le Borse europee: Londra ha chiuso in rialzo dello 0,56%, Francoforte dello 0,55%, Parigi dello 0,29%. Brexit: spread Btp chiude stabile a 137. Rendimento all'1,43% Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 137 punti base dai 139 della chiusura di ieri con un rendimento all'1,43%. Continua a leggere
Borsa: Milano giù per banche, Europa contrastata e cauta alla vigilia del referendum sulla Brexit
Mercoledi 22 Giugno 2016 alle 11:21
Borsa: Europa contrastata, vigilia Brexit. Cambiano direzione le banche, Mps -3,5%
Borse europee caute nell'ultimo giorno di campagna elettorale per il referendum sulla Brexit mentre i sondaggi danno previsioni contrastanti. La sterlina comunque fa un altro piccolo passo avanti, in linea col rafforzamento visto negli ultimi giorni a seguito del'emergere di un maggiore favore tra gli elettori inglesi per il fronte del 'remain' nell'Unione europea sull'onda delle emozioni suscitate dall'omicidio della parlamentare Jo Cox. Londra segna un guadagno limitato allo 0,08%, fanno meglio Parigi (+0,3%) e Francoforte (+0,46%). Peggio Madrid (-0,29%) e Milano (-0,52%) trascinata all'ingiù dal cambio di direzione della banche. Il Banco Popolare, partito in grande spolvero, ora guida i ribassi (-2%), preceduto solo da Mps (-3,5%). Continua a leggere
Borse europee caute nell'ultimo giorno di campagna elettorale per il referendum sulla Brexit mentre i sondaggi danno previsioni contrastanti. La sterlina comunque fa un altro piccolo passo avanti, in linea col rafforzamento visto negli ultimi giorni a seguito del'emergere di un maggiore favore tra gli elettori inglesi per il fronte del 'remain' nell'Unione europea sull'onda delle emozioni suscitate dall'omicidio della parlamentare Jo Cox. Londra segna un guadagno limitato allo 0,08%, fanno meglio Parigi (+0,3%) e Francoforte (+0,46%). Peggio Madrid (-0,29%) e Milano (-0,52%) trascinata all'ingiù dal cambio di direzione della banche. Il Banco Popolare, partito in grande spolvero, ora guida i ribassi (-2%), preceduto solo da Mps (-3,5%). Continua a leggere