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	BPVi, al Festival della Politica il mea culpa di Achille Variati: "me ne sto facendo una colpa". Ma condanna l'ex presidente Gianni Zonin per incapacità e non per "dolo". Lo denunci per i danni subiti dal Comune!
Sabato 10 Settembre 2016 alle 22:40 | 1 commenti
 
				
		
Al Festival della Politica il sindaco Achille Variati, oltre alla questione immigrazione, ha affrontato anche il tema Banca Popolare di Vicenza e banche venete, sottoposto in conclusione di serata dal conduttore Luigi Bacialli che ha parlato della crisi di "210 diecimila truffati che hanno perso tutto" ricordando che "Variati ha lavorato molti anni in banca nel settore informatico". "Tema dolorosissimo - ha esordito il sindaco di Vicenza nel suo discorso, riservando diverse stilettate all'ex presidente Gianni Zonin - una disgrazia provocata da chi amministrava e non era capace di farlo: non basta essere imprenditore per saper reggere una banca. In BPVi il costo più grande è costituito dai dipendenti, e ora oltre ai problemi economici dei soci imbrogliati e delle aziende avremo anche un problema serio di messa in mobilità nel settore bancario".
		
					
			"Ridaranno i soldi indietro?" si autodomanda Variati, che poi  risponde: "Non dobbiamo imbrogliare la gente, secondo me nessuno dei  soci riceverà un euro, qualcosina forse... La situazione è sfuggita ai  sindaci, forse dovevamo capire meglio e prima, me ne sto facendo una  colpa anch'io, anche se un sindaco non poteva stare nelle segrete stanze  della finanza". 
E infine Variati afferma: 
"Cercheremo  di portare il nostro aiuto facendo in modo che sia fatta giustizia, chi  ha sbagliato non può andare ai mari e monti con i panfili mentre c'è il  disgraziato che ha perso tutto, non lo possiamo permettere. Ma però  dobbiamo essere meno ignoranti, abbiamo messo i risparmi senza informarci  bene, hanno sbagliato anche i soci".
Non ci soffermiamo ora sulla tipologia delle responsabilità di chi lui accusa solo di incapacità e non di dolo e sul suo scoraggiare chi ha la possibilità di avere consistenti rimborsi del maltonto, osteggiati dai nuovi vertici della banca di cui lui ora fa il gioco, ancora una volta, ma, visto che il sindaco vuole aiutare i danneggiati, quali passi legali lui farà compiere al Comune per i danni subiti per le sue azioni azzerate? 
Al di là del valore economico una sua denuncia avrebbe un valore maggiore di ogni lacrima di coccodrillo... 
		
		
	Commenti
		
		
															 kairos
									
				
			
			
				Inviato Domenica 11 Settembre 2016 alle 07:30			
			
			
			Tipicamente alla Masetto, Variati  dopo il lungo collateralismo, cerca nuovi lidi ed equilibri e ora è disponbile  ad andare contro chi lo ha tanto favorito: Gianni Zonin.			
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