BPVi, Alessandra Moretti: Regione e Comuni si costituiscano parte civile. Stipendi altissimi dei manager
Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 00:19 | 1 commenti
Di seguito la dichiarazione della capogruppo del Partito Democratico Alessandra Moretti a margine della presentazione del libro "Vicenza. La città sbancata" in Consiglio regionaleÂ
Il valore della fiducia è un valore identitario, è necessario ricostruire una relazione importante tra banche e cittadini, all'indomani dello tsunami delle Popolari venete, ed approntare soluzioni pratiche e urgenti, in primis che Regione e comuni si costituiscano parte civile nelle cause di ristoro dei risparmiatori traditi. La costituzione di parte civile di Regione e comuni sarebbe un atto concreto per tutelare i più deboli e costituire cosi una vera e propria ‘class action’.
Perché in questa storia una cosa è certa: non sono i risparmiatori né i dipendenti a dover pagare la cattiva gestione del management. La Regione ha messo 500.000 euro in bilancio: cominciamo a spenderli nel modo più giusto, ad esempio facendo una gara europea per affidare ad uno Studio legale la rappresentanza di tutte le vittime del crac, in modo da sollevarle dal peso economico che serve per ottenere il risarcimento. Altro capitolo sono i dipendenti delle banche. La solidarietà aziendale, modello Volkswagen, è una cosa positiva, mi pare sia la strada intrapresa per non lasciare nessuno a casa, ma vorrei che in questa fase gli stessi dirigenti si mettessero una mano sulla coscienza e in tasca, contribuendo a garantire i livelli occupazionali. I gesti di solidarietà non possono farli  sempre i soliti noti, a fronte di stipendi altissimi dei manager. Lo ha ricordato Matteo Renzi in visita in Veneto la scorsa settimana: se le nostre banche sono in piedi e i conti correnti esistono ancora, lo dobbiamo all'iniziativa del Governo con il fondo ‘Atlante’. In questa Legge di stabilità ci sono 900 milioni di euro in più sul Fondo di garanzia, affinché lo Stato possa assumersi il rischio finanziario e le banche possano sostenere le Pmi. Ma sul passato per troppo tempo la polvere è stata messa sotto il tappeto. Oggi che il danno è fatto occorre prima di tutto ristorare i risparmiatori, iniziando dalle fasce più deboli, e, nel contempo, individuare le responsabilità , mettendo la Magistratura nelle condizioni di fare presto.
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