Borse Europa caute, bene Milano e Madrid. Unicredit a + 3,8%, Fca a -2%, spread a 127
Martedi 26 Aprile 2016 alle 16:54 | 0 commenti
I mercati azionari del Vecchio continente restano sulla parità dopo l'avvio di Wall street e la diffusione dell'indice di fiducia dei consumatori negli Stati Uniti, l'ultimo dato macroeconomico di rilievo della giornata: Parigi e Francoforte cedono meno di mezzo punto percentuale, mentre Londra si mantiene in leggerissimo rialzo grazie alla ripresa dei titoli delle materie prime. Bene invece Madrid (+1,3%) e Milano (Ftse Mib +1,4%), spinte dagli acquisti sui titoli bancari e dalla salute dei titoli di Stato portoghesi, spagnoli e 'made in Italy'. Lo spread tra Btp e Bund oscilla su 127 punti base con il rendimento del decennale del Tesoro all'1,54%.
Corrono in Piazza Affari in particolare Mps e Ubi (+4%), seguite da Unicredit (+3,8%), mentre fuori dal settore bancario Fca perde il 2% dopo i conti e la conference call di Marchionne.
Fca amplia le perdite in Piazza Affari dopo i conti trimestrali: il titolo, ampiamente il peggiore tra quelli a elevata capitalizzazione della Borsa di Milano, cedeva a un certo punto della seduta il 3,3% a 6,98 euro, dopo aver toccato un minimo di seduta a 6,95 euro. Secondo gli operatori le vendite sono scattate soprattutto per il dato dell'indebitamento netto industriale, che a fine marzo è stato pari a 6,6 miliardi, in aumento di 1,5 miliardi rispetto a fine dicembre 2015, peggio delle stime degli analisti, che si aspettavano un dato sotto i sei miliardi. Eppure Fca conferma i target 2016 del gruppo: fatturato oltre i 110 miliardi di euro, quindi sullo stesso livello del 2015, ebit adjusted di oltre 5 miliardi (4,8 l'anno scorso), utile netto adjusted di oltre 1,9 miliardi di euro (rispetto a 1,7), indebitamento netto industriale inferiore a 5 miliardi di euro.
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