Chiusura Lovato Gas, Otello Dalla Rosa: "occorre credere nel territorio per ripartire e rispettare le maestranze"
Domenica 17 Settembre 2017 alle 18:59 | 0 commenti
La notizia del piano di dismissione del settore produttivo dello stabilimento Lovato Gas di Vicenza, comunicata dal Gruppo Landi Renzo SpA nei giorni scorsi, ha lasciato colpito anche Otello Dalla Rosa, da anni manager d'azienda e conoscitore del sistema produttivo vicentino. "Queste notizie lasciano non solo l'amaro in bocca - spiega Dalla Rosa - ma denotano come troppo spesso il valore sociale di un'impresa sia sottovalutato. La vita di uno stabilimento non è fatta solo di guadagni e di perdite, ma anche di persone e famiglie che meritano tutta l'attenzione possibile. Anche perchè sono soprattutto le persone il maggior valore delle aziende."
"Oggi la logica che dovrebbe guidare un gruppo industriale, anche grande e quotato, - continua il candidato alle primarie del centro-sinistra a Vicenza per la carica di sindaco - non può essere esclusivamente quella del profitto. Anche i più attenti esperti di strategia aziendale riconoscono al valore sociale d'impresa un'importanza che supera molte logiche di breve periodo legate al ciclo economico aziendale.
Non sembra però questo il percorso scelto dal gruppo Landi Renzo SpA che da un giorno all'altro sembra volersi liberare di oltre 90 dipendenti. Viene così dimenticato il valore della manodopera vicentina, qualificata e preparata, che in questi anni ha portato lo stabilimento ad alti standard nel campo della qualità e dell'efficienza, oltre che a notevoli risultati industriali. Lo stesso piano industriale della Landi Renzo SpA affida a questa operazione un valore non così rilevante nel piano di rilancio e di efficientamento del gruppo. Per questo appare poco comprensibile questa scelta.
Per questo motivo mi sento a fianco del lavoro e dei lavoratori vicentini. Altri imprenditori locali hanno invece dimostrato che credere nel proprio territorio e nelle risorse umane che questo esprime è la chiave per tornare a crescere, rispettando il valore umano di chi quotidianamente è protagonista nella creazione di questa crescita e questi risultati. Più competitività dei territori serve anche a questo, a difendere le tante buone aziende che abbiamo."
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