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Pierferdinando Casini obbedisce a... Visco e la BPVi diventa "Veneto Banca di Vicenza" nell'invito a "Noi che credevamo nella BPVi". Luigi Ugone ringrazia e... rifiuta l'audizione nella "inutile Commissione banche"

Di Pietro Cotròn Domenica 22 Ottobre 2017 alle 14:46 | 0 commenti

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«Si comunica che la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario svolgerà nella giornata di martedì 31 ottobre 2017, alle h. 13, l'audizione delle associazioni e dei comitati di risparmiatori di Veneto Banca e di Veneto Banca di Vicenza. La invitiamo a indicare la disponibilità dell'associazione "Noi che credevamo nella Popolare di Vicenza" a essere ascoltati dalla Commissione e il nominativo del rappresentante che intenderà svolgere l'intervento. In attesa di un Vs. cortese riscontro Le inviamo cordiali saluti. La Segreteria della Commissione Banche».

Questo è l'invito che il 19 ottobre è pervenuto a Luigi Ugone presidente di "Noi che credevamo nella BPVi", in cui sottolineiamo l'enorme e ingiustificabile disattenzione per cui la "Banca Popolare di Vicenza" viene chiamata "Veneto Banca di Vicenza" quasi a richiamare, freudinianamente, le volontà di Ignazio Visco e  Carmelo Barbagallo di voler imporre ai montebellunesi l'assorbimento tout court nella Popolare vicentina....

Ma, a prescidere da questa gaffe, gravissima viste le strutture in campo, Luigi Ugone ringrazia e cortesemente rifiuta l'invito spiegando, coerentemente, perchè con la risposta che pubblichiamo di seguito in cui, comunque, apre le porte a incontri informativi con i singoli componenti della Commissione vista la sua inutilità perchè "le elezioni sono alle porte e lo scioglimento conseguente della Commissione anche"...

 

Spett. Presidente On. Pierferdinando Casini e On. membri della Commissione
ringraziandoVi per la convocazione all'audizione fattaci per il 31 ott, la nostra associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza", la più numerosa e rappresentativa di piccoli risparmiatori, declina il presente invito nel pieno rispetto del Presidente e dei suoi membri. Riteniamo altresì inutile il ruolo della Commissione, dati i tempi storico politici in cui nasce.

La Commissione, infatti, promessaci da anni, arriva ad essere costituita a fine legislatura. La stessa, per effetto della Legge che la regolamenta, riteniamo non avrà il tempo necessario per produrre effetti reali e utili al Parlamento, al Governo o ai risparmiatori. Le elezioni, infatti, sono alle porte e lo scioglimento conseguente della Commissione anche.

Riteniamo comunque doveroso il nostro ruolo informativo sulla situazione del territorio, dei risparmiatori e sulla vicenda storico-economica delle Banche Venete.

Siamo quindi disponibili ad essere ascoltati come approfondimento e arricchimento personale da qualsivoglia soggetto istituzionale o parlamentare al di fuori della Commissione.

Se quindi, per arricchimento personale, i suoi membri ritengono di volerci comunque udire, diamo la nostra piena disponibilità.


Luigi Ugone, presidente Associazione Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza" e in Veneto Banca


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