Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Oltre che in Europa diminuisce in Italia ad agosto da 56,3 a 55,1 fiducia direttori acquisti servizi. Ma indice anticipatore per Istat rafforza prospettive di crescita

Di Redazione Economica VicenzaPiù Martedi 5 Settembre 2017 alle 13:49 | 0 commenti

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L'indice pmi servizi (pmi sta per Purchasing managers index, cioè indice dei direttori agli acquisti) in Italia ad agosto e' calato a 55,1 dal 56,3 per cento di luglio. Il rallentamento era atteso ma e' superiore alla stima di consenso (55,3). Il settore terziario in Italia ha registrato un altro forte incremento dell'attivita' nel mese di agosto, nonostante il rallentamento del tasso di crescita rispetto al record in dieci anni registrato lo scorso luglio. Cosi' la nota di Ihs Markit sull'indicatore per il mercato italiano. La creazione di posti di lavoro e' aumentata per via della necessita' da parte delle aziende di soddisfare la maggiore domanda.

Il tasso di assunzione ha tuttavia raggiunto il valore minimo in otto mesi a causa dell'indebolimento delle aspettative per l'attivita' futura del settore. La frenata di agosto, rispetto al valore record in dieci anni di 56,3 di luglio, non deve far dimenticare, sottolinea la nota, che il tasso di crescita dell'attivita' nel terziario in Italia e' rimasto nel complesso forte e tra i piu' rapidi dal 2007.

L'attivita' del terziario rallenta in agosto anche nei 19 paesi dell'Eurozona secondo l'indicatore Ihs Markit. Il livello di 54,7 e' inferiore alle prima stima flash di 54,9 e riporta il tasso di espansione dell'attivita' ai minimi da sette mesi. Il tasso di crescita del terziario nell'eurozona, tuttavia, e' tr i migliori visti negli ultimi sei anni. In Germania l'indice, pur in accelerazione a 53,5 rispetto a 53,1 di luglio, e' nella parte basse della classifica rispetto all'espansione registrata negli altri maggiori paesi, come l'Italia, dove tuttavia si e' registrato un rallentamento rispetto al mese precedente. In Francia il terziario si espande ad agosto con un indice al 54,9, in calo rispetto all'indicazione di 56 per il mese di luglio. 

Ma...

Ma per  l'Istat nella nota mensile sull'andamento dell'economia italiana "in un quadro internazionale caratterizzato dalla crescita dell'economia statunitense e dell'area euro, l'economia italiana accelera sostenuta da una crescita diffusa tra i settori produttivi e dall'aumento dell'occupazione. L'indicatore anticipatore mantiene un'intonazione positiva segnando un rafforzamento delle prospettive di crescita". Ad agosto - segnala l'Istat nel capitolo dedicato alle prospettive di breve termine della Nota mensile - l'indice del clima di fiducia dei consumatori ha registrato un forte aumento alimentato dal miglioramento di tutte le componenti e dalla diminuzione delle aspettative sulla disoccupazione. L'indice composito del clima di fiducia delle imprese ha evidenziato un aumento anche se i segnali sono eterogenei tra i diversi settori economici. Il clima di fiducia delle imprese e' aumentato nella manifattura (con un peggioramento dei giudizi sugli ordini, ma un miglioramento delle attese sulla produzione) e nei servizi; nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio ha evidenziato un peggioramento.


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