Entro oggi saranno chiari i due scenari per BPVi e Veneto Banca: a Milano (-0,5%) focus sulle banche
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 14:29 | 0 commenti
Occhi puntati su tutto il comparto bancario nel d-day per la presentazione delle offerte per le banche venete che vede Intesa Sanpaolo (ha aperto a -0,6%) in pole position, mentre Unicredit (-1%), secondo le parole di Giuseppe Vita, preferirebbe una soluzione di sistema con tutto il comparto e non "a due". Dalle ultime indiscrezioni sulle banche venete emerge una situazione ancora molto fluida che sembra delineare due scenari: l'intervento di Intesa Sanpaolo o la liquidazione ordinata. I punti fermi sono che entro oggi dovranno essere presentate le offerte per la Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca. Alla data room avrebbero partecipato Intesa Sanpaolo, Unicredit e Bnl Bnp Paribas, ma solo Intesa in teoria sembra in grado di intervenire anche se a condizioni molto stringenti.Â
Intesa Sanpaolo acquisirebbe non solo una delle due banche bensì entrambe senza i 9 mld di npl e con gli esuberi già spesati. In questo caso l'impatto sul Cet di Intesa Sanpaolo, secondo l'analisi di Equita, sarebbe di -160 punti base all'11,2% (rispetto agli 80 punti base stimati che prevedevano l'acquisto di una sola banca). Come nel caso di Ubi, Intesa Sanpaolo 'potrebbe secondo noi ridurre di circa 45 punti base l'assorbimento patrimoniale (Cet1 all'11,7%)'. Se Intesa Sanpaolo dovesse intervenire in base a questo schema il capitale necessario per la creazione delle good bank (3,2 mld) sarebbe messo a disposizione dalla conversione dei subordinati (1,3 mld) e dal governo (1,9 mld). In caso di mancato intervento da parte di Intesa Sanpaolo, si procederebbe - secondo Il Sole 24 ore - a una liquidazione ordinata. In questo caso il ministero dell'Economia si farebbe carico sia dell'onere della pulizia di bilancio sia del di funzionamento della good bank (alcune centinaia di milioni).
"C'è l'interesse che ci sia un sistema bancario italiano stabile, che non abbia problemi, quindi mi auguro che tutti i problemi delle due banche venete si risolvano in maniera positiva nell'interesse dei cittadini e nell'interesse complessivo della stabilità di un sistema che, al di là di quello che si dice, in Italia è più stabile di quanto si possa pensare": così, intanto, ha dichiarato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, dopo aver partecipato alla riunione del comitato esecutivo dell'Abi. "Il sistema bancario italiano secondo me è in grado di affrontare tutte le emergenze, non abbiamo i rischi che hanno le banche americane - ha detto ancora Tajani - però bisogna impedire che ci siano falle che una volta aperte possono allargarsi. Mi auguro che questa vicenda possa concludersi positivamente".
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