Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 16:01
Ha dell'incredibile un documento che riguarda la gestione di
Veneto Banca ben dopo l'epoca, criminalizzata da
Bankitalia & c., di
Vincenzo Consoli e con in sella
Atlante, il fondo che, sembra sempre più ipotizzabile, ha aperto la strada all'affare di inizio terzo millennio per
Intesa Sanpaolo: è l'atto transattivo tra la famiglia
Ferrarini (
il gruppo reggiano dei prosciutti) e Veneto Banca. Ai signori Ferrarini la banca riconosce la bellezza di 16,5 milioni di euro (dovuti?) ma la cosa stupefacente è la data dell'atto transattivo: 31 maggio 2017. L'operazione ha dell'incredibile per non poche ragioni che proviamo ad illustrarvi chiedendo chiarimenti a chi è interessato.
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Categorie: Politica
Venerdi 30 Novembre 2018 alle 14:57
“L'accordo finanziario tra
Melegatti e Unicredit finalizzato al sostegno dello sviluppo industriale dello storico marchio veronese è un'iniziativa di grande rilevanza e auspico possa divenire una prassi diffusaâ€. Commenta così -
in una nota - l'assessore regionale al lavoro
Elena Donazzan l’accordo di finanziamento della nuova proprietà di Melegatti 1894 Spa, attraverso linee di credito a medio-lungo termine, per il rilancio dello storico marchio dolciario.
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 2 Novembre 2018 alle 20:27
L'Eba (Autorità bancaria europea, cioè la vigilanza europea) ha comunicato a mercati chiusi alle 18 di oggi gli esiti dello stress test (qui la nota ufficiale) a cui, di concerto con la Bce, ha sottoposto le 48 maggiori banche europee tra cui per l'Italia Intesa, Unicredit, Ubi Banca e Banco Bpm mentre Mps è esclusa dall'esame, perché è sottoposta a un Piano di ristrutturazione concordato con le autorità europee. Lo scenario avverso considerato per gli stress prevede per l'Italia un calo del Pil cumulato del 2,7% nel triennio 2018-2020 mentre la fotografia si basa sui bilanci 2017. In questo quadro l'Italia si presenta in buone condizioni - scrive Antonio Pollio Salimbeni di Radiocor -, ma le quattro banche valutate si trovano in posizione differente. Â
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 18 Settembre 2018 alle 16:01
AIM Vicenza Spa comunica con una nota ufficiale che ha collocato ieri, lunedì 17 settembre, un’ulteriore tranche di
prestito obbligazionario per l’importo 20 milioni di euro che va ad incrementare la tranche di 50 milioni emessa nel 2017. Il prestito obbligazionario quotato ora sul mercato regolamentato della
Borsa di Dublino “Euronext Dublin†(ex ISE – Irish Stock Exchange) raggiunge l’importo complessivo di 70 milioni di euro ed anche in questo caso, la tranche di private placement, unrated, è stata interamente sottoscritta da investitori istituzionali che hanno ritenuto apprezzabile il trend economico-patrimoniale della Società degli ultimi anni, confermato dai risultati dell’esercizio 2017.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Martedi 19 Settembre 2017 alle 17:14
AIM Vicenza Spa conclude nella giornata di domani, mercoledì 20 settembre, il processo di emissione di un prestito obbligazionario unsecured dell'importo di 50 milioni di euro mediante la quotazione presso il mercato regolamentato della
Borsa di Dublino (
ISE - Irish Stock Exchange), una delle piazze finanziarie di riferimento a livello europeo per il mercato di corporate bond. Il private placement, unrated, è stato interamente sottoscritto da investitori istituzionali. Le obbligazioni avranno una durata pari a 7 anni (con scadenza 2024) ed una cedola annua del 1,984%. Il capitale sarà rimborsato secondo un piano di ammortamento suddiviso in quote annue costanti di capitale.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Venerdi 14 Luglio 2017 alle 09:08
Dopo la parte I, proseguiamo la sintesi delle "Domande e risposte" sulla crisi di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca pubblicate il 12 luglio da Banca d'Italia.
La liquidazione coatta amministrativa e la cessione a Intesa Sanpaolo
Come è stata selezionata la banca acquirente?
Per selezionare la banca acquirente è stata avviata una procedura competitiva (aperta, concorrenziale, non discriminatoria), con l'ausilio di un consulente indipendente scelto dopo una gara. E' stata predisposta una "data room" con i dati analitici delle due banche, che ha permesso agli intermediari potenzialmente interessati di valutare l'opportunità di un eventuale investimento. L'accesso alla data room è stato chiesto da cinque gruppi bancari e da un gruppo assicurativo.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 14:29
Occhi puntati su tutto il comparto bancario nel d-day per la presentazione delle offerte per le banche venete che vede Intesa Sanpaolo (ha aperto a -0,6%) in pole position, mentre Unicredit (-1%), secondo le parole di Giuseppe Vita, preferirebbe una soluzione di sistema con tutto il comparto e non "a due". Dalle ultime indiscrezioni sulle banche venete emerge una situazione ancora molto fluida che sembra delineare due scenari: l'intervento di Intesa Sanpaolo o la liquidazione ordinata. I punti fermi sono che entro oggi dovranno essere presentate le offerte per la Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca. Alla data room avrebbero partecipato Intesa Sanpaolo, Unicredit e Bnl Bnp Paribas, ma solo Intesa in teoria sembra in grado di intervenire anche se a condizioni molto stringenti.Â
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 20 Giugno 2017 alle 22:45
Alla
Borsa di Milano il settore delle banche è rimasto sotto la lente, mentre sale sempre più l'attesa per la soluzione che verrà trovata per
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. Il presidente diÂ
Unicredit (-0,89%), Giuseppe Vita, ha parlato di disponibilità della banca a soluzioni di sistema, mentre ha chiuso la porta a partecipare a una "soluzione a due". Secondo indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore,Â
Intesa Sanpaolo (-0,39%) potrebbe fare un'offerta per alcuni asset dei due istituti, mettendo sul piatto la cifra simbolica di un euro. Anche
Iccrea potrebbe presentare la propria proposta. Intanto la commissaria all'antitrust europeo
Margrethe Vestager ha rispondo con delle aperture alla domanda se la
ricapitalizzazione precauzionale sia ancora una opzione per le due banche venete.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 20 Giugno 2017 alle 16:49
Pubblicato alle 14.28, aggiornato alle 16.46. "
Noi abbiamo detto che se c'è una soluzione di sistema noi siamo disponibili a partecipare" al salvataggio di
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca. Lo ha dichiarato
Giuseppe Vita, presidente di
Unicredit, a margine dell'undicesimo Forum economico italo-tedesco. "
Faremo il nostro dovere ma proprio per un senso di solidarietà al Paese", ha aggiunto Vita, spiegando che "
la situazione cambia da un giorno all'altro, è un work in progress: sono un pò più ottimista di quanto non fossi 15 giorni fa". "
Oggi come oggi siamo ancora alla ricerca di una soluzione di sistema", è quanto precisato dal presidente di Unicredit spiegando che "
se in questo sistema alcune banche si fanno avanti e se c'è il governo che ha trovato una soluzione per creare una bad bank e c'è da risolvere un problema minore - quello della parte buona della banca - questa può essere una soluzione". Alla domanda se c'è stata una convocazione da parte del ministero dell'Economia alle banche, Vita ha replicato che "
ci sono colloqui costanti e continui".
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 13 Giugno 2017 alle 19:44
Nel giorno in cui, in attesa del miracolo del salvataggio, a che pro poi non si sa, si è riunito il Cda di
Banca Popolare di Vicenza e in attesa dell'analoga riunione di quello di
Veneto Banca se mai qualcuno pensasse che per l'imprenditoria veneta il destino delle due banche di "territorio" conti qualcosa, ora che sono state spolpate, legga questa dichiarazione di tal
Gilberto Benetton, l'ec "capo" di
Gianni Mion, interpellato a margine di un convegno in Bocconi su un possibile intervento a sostegno delle banche venete, e si metta l'anima in pace, lui con tutti gli
zaioti e
variatioti di turno: "
Hanno il buon senso di non chiedercelo. Non credo che le risorse per salvarle arriveranno dal territorio, penso che la soluzione si troverà ma non so quale, è il governo che deve trovarla".
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