Fabrizio Viola su BPVi, Veneto Banca e Atlante in attesa dello Stato: apprezzate che io sia solo... l'amministratore "pro tempore"
Martedi 11 Aprile 2017 alle 23:29 | 0 commenti
Durante la conferenza stampa odierna di ufficializzazione del buon esito della transazione le domande sono state fatte essenzialmente a Fabrizio Viola, Ad della Banca Popolare di Vicenza e presidente del Comitato strategico di Veneto Banca, quindi il vero traghettatore per conto del Fondo Atlante delle due ex Popolari Venete verso un futuro ancora incerto, con Gianni Mion a fare il padre putativo veneto e Lanza e Carrus di sfondo. Tra tutte le domande una riguardava le voci che lo vorrebbero sulla via dell'addio al progetto visto che, provocava la collega che aveva posto questo quesito, l'ex MPS sembrava avesse fatto un bilancio dei suoi primi quattro mesi come se fosse quello di un lavoro considearo finito.
Detto che Viola prima aveva sentitamente ringraziato Atlante, senza i cui 3.5 miliardi messi finora in campo oggi non si parlerebbe di un sia pur difficile futuro per i due istituti terremotati, e si era augurato che quell'investimento non si azzeri quando arriverà lo Stato a fare da "padrone" per la indispensabile "ricapitalizzazione precauzionale", sentite cosa e vedete come ha risposto l'amministratore di ruolo o di fatto delle due banche, "pro tempore" dice lui, ma con licenza di... essere ringraziato per questo...
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