Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

I suggerimenti di Maria Teresa Roda per i flop di BPVi e Veneto banca

Di Citizen Writers Sabato 15 Ottobre 2016 alle 18:56 | 0 commenti

ArticleImage

Molte sono le piccole grandi cose che si possono fare , ne accenno alcune.

Localmente con l'aiuto e l'intervento convinto della regione
• definire i criteri per la destinazione dei tanto attesi 500.000 euro
• rivedere totalmente il funzionamento del servizio "INOltre" che per come è concepito (sportello telefonico e spostamento sul territorio per incontri personali da Vicenza, sede centrale del servizio) non può soddisfare le richieste ed il bisogno di appoggio di risparmiatrici e risparmiatori

A nostro avviso nella fase in cui siamo giunti, poiché VicenzaPiu.com ha reso noto l‘elenco dei risparmiatori servirebbe un lavoro di riorganizzazione dei dati con una interlocuzione diretta con i medesimi. Dividere per province tanto quelli della Popolare di Vicenza che di Veneto Banca 

1. individuare, in accordo con le due banche situazioni di grave difficoltà documentate ed intervenire con strumenti che evitino ulteriori operazioni di strozzinaggio
2. distinguere piccole, medie, gravi perdite , per province ed aree lavorando con i file di Excel e filtrando i dati , lavoro che le stesse organizzazioni con alcuni tirocinanti potrebbero organizzare
3. in collaborazione con le associazioni dei risparmiatori riconosciute nazionalmente predisporre un documento che faccia il punto della situazione fissando dei criteri per le eventuali azioni legali. Per esempio ponendo un paletto tra il 2010 e prima del 2010 quando le due banche avevano già controlli in corso per palese gonfiaggio delle azioni ; in tale documento dovrebbe essere chiare le differenze tra le azioni intraprese per non far cadere i termini di prescrizione (reclami, esposti collettivi con liste di nomi...) in attesa del pronunciamento sulle responsabilità penali da parte della Magistratura (Vicenza e Roma)
4. individuare una tipologia certa di risparmiatori che possono avere molte possibilità di vincere una causa civile data l'elusione di tutte le normativa MIFID accompagnate da una irreale valutazione delle azioni che, pur non essendo le banche, SPA , doveva comunque essere attentamente valutata e certificata sulla base del patrimonio reale delle due banche
5. chiarire le regole generali della ricompensa degli studi legali per evitare cha la danno si aggiunga la beffa e che ci siano speculazioni nella difesa
6. Aprire, con i 500.000 euro, 4 sportelli "ISTITUZIONALI" sul territorio con servizio di prima consulenza legale concordata con le associazioni dei risparmiatori ed appoggio psicologico ristrutturando il servizio "INOltre"
7. Dopo questi lavori preliminari che consentono di quantificare persone e danni premere per tavoli di trattativa articolati
8. Tentare una azione legale , tramite accordo delle associazioni, su basi comuni anche se le cause civili sono individuali
9. Predisporre un conteggio dei costi del contenzioso compresi quelli di ostacolo al mercato di SPA gravate da numerose cause già intentate e/o in fieri ; fare di queste spese oggetto di contrattazione
10. La Regione di costituisca parte mediatrice per l'avvio dei tavoli di trattativa e chieda un colloquio con il nuovo CdA delle banche al fine dell'avvio della Conciliazione


Sul piano nazionale e in raccordo con la regione

1. Il Consiglio e il suo Presidente/ portavoce principale dott Luca Zaia dovrebbero chiedere un incontro con i capi-gruppo o, per lo meno, inviare una lettera, alle principali forze politiche per far partire le COMMISSIONI PARLAMENTARI DI INCHIESTA, è sufficiente un decimo di deputati o senatori per chiederla quindi non ci si può continuare a rimpallare le responsabilità; chi dice di volere la verità deve assumersi la responsabilità e far partire le Commissioni. Devono essere chiarite anche le responsabilità di Banca d'Italia e Consob.
2. Poiché Atlante è una cordata garantita da fondi statali (Cassa Depositi e prestiti e Poste) il Governo non può considerare chiuso il suo impegno di "salvataggio"; non c'è salvataggio delle banche se non c'è salvataggio dei risparmiatori e soci. Già moltissimi clienti se ne sono andati da Veneto Banca, si stima per un totale di 7 miliardi di capitali..., e ancora di più dalla BPVi. Questa fuga o dei risparmiatori in ginocchio non farebbero che indebolire tanto l'immagine delle banche che l'effettivo margine di ripresa ed investimento.
La Regione dovrebbe costituirsi in questa azione di pressione presso il governo, come parte mediatrice. Atlante ha salvato la banca non per un miracolo, fissando a 0.1 il valore delle azioni Atlante si è garantita comunque gli utili rispetto al suo impegno di salvataggio; Unicredit e IMI si erano già offerte rispettivamente per la Popolare di Vicenza e per la Veneto Banca come banche "garanti", per consentire la ricapitalizzazione ed il passaggio in borsa. Abbiamo bisogno di competenze e di intelligenza per sanare le ferite e, seppur a lungo termine riprendere.
Maria Teresa Roda


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
Gli altri siti del nostro network