Quotidiano | Categorie: Lavoro

Imprese manifatturiere venete: accordo Confimi-Cgil, Cisl, Uil per detassare i premi di risultato

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 28 Novembre 2016 alle 18:23 | 0 commenti

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In una nota congiunta Confimi Industria Veneto e CGIL, CISL e UIL annunciano che nei giorni scorsi il Presidente di Confimi Industria Veneto William Beozzo e i Segretari Regionali di CGIL, CISL e UIL, Tiziana Basso, Gianfranco Refosco e Riccardo Dal Lago, hanno siglato l’accordo regionale per l’applicazione della cd. “detassazione” alle retribuzioni di risultato nelle PMI che fanno capo a Confimi Industria. L’accordo, facilitato da un’apposita intesa a livello nazionale, consentirà di introdurre sistemi di incentivazione della produttività anche in quelle realtà imprenditoriali che non vedono la presenza diretta delle Organizzazioni Sindacali e quindi la possibilità di giungere ad accordi aziendali.

Per essere ancora più vicini alle imprese e ai lavoratori del territorio, l’intesa prevede la costituzione di commissioni provinciali espressione delle Associazioni territoriali dei datori di lavoro del sistema Confimi e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori.
“È un passo importante nella giusta direzione” esordisce Beozzo, che continua: “Ora che la detassazione è diventata strutturale, dobbiamo cogliere tutte le opportunità per incrementare il salario di produttività, che premia i lavoratori per i loro sforzi e rafforza lo spirito di squadra nelle aziende. E poi dobbiamo anche risalire la china, che vede purtroppo l’Italia buona ultima, su questo versante, rispetto agli altri paesi europei. Naturalmente dovrà trattarsi di premi che realmente incrementano la produttività del lavoro e dell’impresa. Viceversa non meriterebbero nemmeno i benefici fiscali”.
La CGIL, con Tiziana Basso sottolinea: “Auspico che questo accordo segni un primo passo nella direzione dello sviluppo della contrattazione di secondo livello per il riconoscimento dell’apporto del lavoratore alle sorti dell’ azienda, avendo piena consapevolezza che il successo aziendale dipende fortemente dalla qualità del lavoro e dalle condizioni di lavoro”
Refosco per la CISL rimarca l’importanza del salario di produttività di secondo livello, che incentiva la capacità progettuale delle aziende e una sana collaborazione dei lavoratori. “Importante – afferma Refosco - è l’opzione che demanda ai lavoratori la possibilità di trasformare il premio monetario in beni e servizi di welfare. Se operata con la dovuta informazione e consapevolezza, questa consentirà alle famiglie di sfruttare a pieno i vantaggi dell’attuale disciplina.”
Riccardo Dal Lago per la UIL, auspica che l’intesa raggiunta sia la tappa di un confronto più serrato con le rappresentanze delle PMI, che possa costruire nuove esperienze, anche rivalutando le cose buone del passato: “i premi di risultato sono infatti un sistema premiante che pratichiamo dalla fine degli anni ’80. Ora finalmente vengono riscoperti nel loro vero valore e il legislatore giustamente li sostiene con agevolazioni fiscali mirate.”

Leggi tutti gli articoli su: cgil, cisl, Uil, CONF.I.M.I

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