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Intesa SanPaolo rispetta ampiamente il requisito patrimoniale fissato dalla BCE, un commento di Carlo Messina

Di Note ufficiali Venerdi 22 Dicembre 2017 alle 16:43 | 0 commenti

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Intesa Sanpaolo ha ricevuto la decisione finale della BCE riguardante il requisito patrimoniale da rispettare a partire dal 1° gennaio 2018 a livello consolidato, a seguito degli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP). Il requisito patrimoniale da rispettare complessivamente in termini di Common Equity Tier 1 ratio risulta pari a 8,145% secondo i criteri transitori in vigore per il 2018 e a 9,33% secondo i criteri a regime. A determinare tale requisito concorrono:

- il requisito SREP in termini di Total Capital ratio pari a 9,5%, che comprende il requisito minimo di Pillar 1 dell' 8%, nel cui ambito il 4,5% in termini di Common Equity Tier 1 ratio, e un requisito aggiuntivo di Pillar 2 dell' 1,5%, interamente in termini di Common Equity Tier 1 ratio;
- i requisiti aggiuntivi, interamente in termini di Common Equity Tier 1 ratio, relativi a:

â–« Capital Conservation Buffer, pari all' 1,875% secondo i criteri transitori in vigore per il 2018 e al 2,5% secondo i criteri a regime nel 2019;

â–« O-SII Buffer (Other Systemically Important Institutions Buffer), pari a 0,19% secondo i criteri transitori in vigore per il 2018 e allo 0,75% secondo i criteri a regime nel 2021;

â–« riserva di capitale anticiclica (Countercyclical Capital Buffer), pari a 0,08%.
I coefficienti patrimoniali di Intesa Sanpaolo a livello consolidato al 30 settembre 2017, tenendo conto di circa 2,2 miliardi di euro di dividendi maturati nei primi nove mesi dell'anno, risultano pari a:
• 13% per il Common Equity Tier 1 ratio e
• 17,6% per il Total Capital ratio, calcolati applicando i criteri transitori in vigore per il 2017, e
• 13,4% per il Common Equity Tier 1 ratio pro-forma a regime e
• 17,8% per il Total Capital ratio pro-forma a regime.

Questo il commento di  Carlo Messina, consigliere delegato,: "Intesa Sanpaolo conferma la posizione di leadership tra le principali banche europee. Il Common Equity Tier 1 ratio del Gruppo al 30 settembre 2017 supera di oltre quattro punti percentuali il requisito patrimoniale SREP per il 2018, il che vuol dire una patrimonializzazione che supera di circa 12 miliardi di euro il minimo richiesto dalla normativa.
Questo capitale in eccesso permette a Intesa Sanpaolo di guardare con assoluta serenità ai possibili
futuri impatti sulla patrimonializzazione derivanti dalle novità della regolamentazione. Anche perché
riteniamo che questi impatti siano per Intesa Sanpaolo di entità decisamente inferiore rispetto a
quanto abbiamo letto recentemente per altri, in particolare per quanto riguarda l'applicazione delle
linee guida dell'EBA sui modelli interni."
 


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