Possamai, Pupillo e Ruggeri non leggono le auto smentite di Fabrizio Viola e dal flop BPVi temono danni per i soci: per Atlante?
Martedi 13 Giugno 2017 alle 22:54 | 2 commenti
Nel chiedere un dibattito in Consiglio Comunale di Vicenza sul rischio del bail-in per la Banca Popolare di Vicenza, i consiglieri comunali Giacomo Possamai, Sandro Pupillo e Tommaso Ruggeri dimostrano di sicuro sensibilità , sia pure tardiva, verso il territorio per i disastri creati dalla vecchia BPVi, a cui mai ancora oggi associano, neanche lontanamente, il nome di Gianni Zonin, ma rendono evidente un pizzico di insufficiente "cultura finanziaria". E se una qualche distrazione di Pupillo è ampiamente giustificata dalla sua coraggiosa lotta personale ci auguriamo che Ruggeri non abbia letto la nota spedita anche a suo nome per eccesso di fiducia nella "vis politica" di Giacomo Possamai.
Se il capogruppo del Pd al suo entusiasmo, però, nel tempo dovrà affiancare una solida competenza perchè su certi temi non si può scherzare dopo che sulla gestione dei soldi vicentini in tanti, del sistema dentro e fuori, hanno tragicamente giocato, i tre consiglieri comunali hanno dimostrato tutti insieme, di sicuro colpa del caldo, anche una scarsa attenzione a media come Il Corriere della Sera su cui, dopo il suo evidente errore, che Oscar Giannino aveva definito su Radio 24 degno di dimisioni per un manager del suo livello, Fabrizio Viola ha rettificato la sua dichiarazione allo stesso giornale in cui collegava il bail-in col possibile ma non vero obbligo al rientro dei crediti concessi ai clienti
Nel definire, poi, il temuto bail in, sia pure con qualche confusione tra questo e la "risoluzione", come "probabilmente la più grande tragedia economica mai sperimentata sul nostro territorio", Possamai & c. ne vedono "le ripercussioni enormi sui soci", oltre che i danni per i risparmiatori (tutelati comunque tutti fino a 100.000 euro di depositi, tanto gli altri, più danarosi, hanno da tempo cambiato banca) e per le imprese (che, come ha dovuto ammettere Viola, non corrono rischi per i fidi se in condizioni tecniche per mantenerli validi).
Ma se Giacomo Possamai, capogruppo del PD, Sandro Pupillo, capogruppo della lista civica per Achille Variati, e Tommaso Ruggeri, consigliere della stessa lista, non leggono le auto rettifiche di Viola, ci stupisce, soprattutto, che si preoccupino delle tremende ripercussioni non per i 118.000 soci, che oltre 6 miliardi di valore a libro delle loro azioni azzerate li hanno già persi da un bel po', ma per il socio "Fondo Atlante", l'unico che ora, dopo i danni già subiti da tempo da decine di migliaia di "vecchi" soci, ci rimetterebbe ora 3.5 miliardi dal bail-in della Popolare vicentina...
Ragazzi, per fare i consiglieri comunali non serve un Master in Economia e commercio, visto che a gestire la nostra ex banca ci ha pensato per 20 anni, bene o male, un viticoltore, ma un minimo di documentazione e qualche sana, buona lettura sì...
Quanto poi agli altri "rischi incalcolabili in termini di perdita di posti di lavoro e di depauperamento patrimoniale per la nostra Provincia", ci auguriamo che i tre politici manifestino responsabilmente e quanto prima la stessa preoccupazione per i posti di lavoro che faranno perdere e per il depauperamento patrimoniale della nostra provincia che genereranno le alienazioni, disposte dal sindaco Achille Variati e approvate o vicine all'approvazione, di Fiera di Vicenza e Aim Vicenza..., gli ultimi gioielli aziendali venduti prima di vendere anche gli immobili comunali in centro.
Sarà colpa del caldo dice Cotron, ma questi non sanno nemmeno quanto vale il Bilancio della loro città che VOGLIONO AMMINISTRARE Vergogna!
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