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Revoca fidi da parte di Banca Intesa, Antonio Guadagnini (SV): "chiusi i rubinetti del credito ad un'azienda vicentina sana"

Di Note ufficiali Martedi 19 Settembre 2017 alle 18:21 | 0 commenti

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il consigliere regionale Antonio Guadagnini (Siamo Veneto) afferma in una nota ufficiale dopo la revoca del fido da parte dell'ex Veneto Banca ad un noto imprenditore vicentino: "Toni Costalunga è la prima vittima - a nostra conoscenza - del ‘nuovo' corso che Banca Intesa sta imponendo nel territorio Veneto. Prima c'erano delle banche popolari che basavano la concessione dei fidi anche su un rapporto fiduciario con il cliente. Toni Costalunga aveva le sue linee di fido, produceva lavoro per i suoi dipendenti, ottimi prodotti per i suoi clienti, e perchè no, utili per se stesso."

"Adesso c'è l'algoritmo di Banca Intesa - prosegue il consigliere - e Toni Costalunga sta perdendo i suoi mutui. Il Veneto ha passato diversi anni di crisi; ricordiamo distintamente, le indicazioni della Bce e della Banca d'Italia di affidare le imprese e le famiglie del territorio piuttosto di comprare titoli del debito pubblico. Indicazioni seguite pedissequamente dalle popolari del territorio veneto, che poi ne hanno pagato le conseguenze. Sono stati affidati solo gli ‘amici'? Non sembra dalle richieste provenienti ora dal mondo dell'impresa veneto. Sono stati commessi dei crimini? La magistratura c'è lo dirà. Quello che è certo è che adesso non ci sono più le nostre banche e gli azionisti hanno perso tutti i loro risparmi. Centinaia di migliaia di azionisti.
Noi in Veneto, d'ora in avanti, dovremmo fare i conti con questo nuovo corso. Ce ne accorgeremo di cosa significa aver perso, non tanto le popolari, quanto quel modo di rapportarsi alla clientela di quelle banche.

Noi siamo convinti che queste banche siano fallite, in quanto, ad un certo punto, qualcuno ha deciso che esse si dovevano fondere. Disegno maccheronico che non poteva essere e non è stato realizzato. Ma che ha lasciato sul terreno molte vittime.
Noi vogliamo difendere con forza l'imprenditore Toni Costalunga
- conclude Guadagnini - e tutti gli altri imprenditori che finiranno nelle stesse condizioni. Noi crediamo, nostro dovere denunciare quello che è successo in Veneto sul versante del credito. Noi riteniamo di dover rappresentare le istanze di ex soci e clienti delle ex popolari. Noi riteniamo nostro dovere difendere famiglie e imprese che si troveranno a non essere congeniali all'algoritmo di Banca Intesa.

Saremo presenti venerdì 22 settembre p.v. alle ore 11 in via Marconi Gugliemo n. 3 a Schio, davanti alla sede di Veneto Banca."

 


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