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Renato Bertelle conferma le bugie sue e del suo sponsor Achille Variati. Poi dice una verità sulla sua associazione: "io rappresento 300 clienti". Lo erano di BPVi, ora sono suoi...

Di Pietro Cotròn Venerdi 25 Novembre 2016 alle 23:41 | 0 commenti

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Il 15 novembre VicenzaPiu.com sottolinea con sorpresa che nell'annuncio di Achille Variati di un dibattito per il 26 novembre dal titolo "Banca Popolare di Vicenza: aspetti critici, finanziari economici, sociali e giuridici" tra i vari ospiti sul palco per le associazioni dei soci della BPVi ci sarà solo l'avvocato Renato Bertelle, presidente dell'Associazione Nazionale azionisti BPVi, "uno dei promotori dell'iniziativa", come d'altronde confermato dall'invito qui riprodotto e più volte da noi ricordato. Solo allora, cioè il giorno dopo, 16 novembre, nacque la  "Protesta corale delle associazioni dei soci truffati dalla BPVi dopo il convegno "teatrale" annunciato da Achille Variati e Paolo Mariani". Sotto quel titolo pubblicammo l'elenco e le dichiarazioni di altre associazioni, da noi contattate o a noi rivoltesi.

C'erano "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza", Codacons Veneto e l'associazione Azionisti Associati Banca Popolare di Vicenza, collegata con Don Torta, a cui non era stato riservato "il trattamento previsto da Variati & c. per quello, che per sua stessa ammissione, è stato tra i promotori dell'evento pilatesco, di sicuro, e mercantile, con buone probabilità..."

Sono note ai nostri lettori abituali e a quelli che si sono aggiunti in questi giorni tutte le polemiche successive, tra cui un'interrogazione di Liliana Zaltron, una nota di Daniele Ferrarin, entrambi del Movimento 5 Stelle,  e il cambiamento precipitoso del programma annunciato da Variati, alla ricerca di un tacòn, che si sta rivelando peggiore del buso, sia per la sua complice assenza nel denunciare in passato il sistema targato Gianni Zonin e ufficializzato dalle dichiarazioni del suo vice Jacopo Bulgarini d'Elci, sia per l'implicita ammissione della sua bugia riguardo al convegno lava faccia di aver "invitato tutti".

Ora il nostro Renato Bertelle, invece di replicare a chi, VicenzaPiu.com, l'inghippo vergognoso l'ha denunciato, trova un solerte confessore per attaccare i "nemici" di Noi che credevamo nella BPVI, dimenticando le altre associazioni che hanno bocciato, almeno il 16 novembre, il convegno di domani, su Veneto Vox, un "mezzo" che leggiamo soprattutto per le note interessanti, ma non sappiamo se disinteressate, di una sua firma, quella dell'ex senatore Giuliano Zoso, e del direttore che lo ospita frequentemente dopo che il nostro direttore fu costretto a fare a meno anni fa sia del collega che dell'ex parlamentare, già allora suo informatore, per il venir meno di un minimo di rapporto fiduciario con entrambi.

Tornando alle "confessioni" di Berlelle l'avvocato batte addirittura Achille Variati per i tacòn sbagliati visto che

- conferma la paternità sua e non del sindaco redento del convegno ("è da luglio che mi sento con Variati, l'ho proposto io il convegno!", leggiamo sul mezzo) che gli era valsa la presenza sul palco

- dice anche lui bugie sugli inviti come Variati (le associazioni protestavano per il privilegio del palco non per gli inviti per altro al 16 novembre non inviati dal bugiardo Variati, che dovrebbe dimettersi)

- prova a mettere toppe sui 4 membri su 7 del consiglio direttivo dell'associazione di soci da lui fondata

- difende all'insegna a del "meglio tardi che mai" Variati che non ha, lo conferma anche lui, mai visto in un'assembea di soci e che ora, evidentemente, si è convertito...

- riduce i problemi della Procura a carenze di giudici.

Di rilievi potremmo farne tanti altri ma proviamo ancora a citare Veneto Vox, che, comunque, ha fatto giuste e corrette domande, salvo non ricordare a Bertelle la fonte da lui "ignorata", per timore di confrontarsi con chi lo ha tirato in ballo scoprendone il gioco, noi, cioè, e non l'attaccato Ugone.

Citiamo, però, solo una domanda e una risposta che fotografano il concetto che ha dei soci il disinteressato Bertelle, quello che avrebbe convertito Achille Variati, interessato a rifarsi una verginità orma definitivamente compromessa.

Eccola:

Veneto Vox: Qualcuno potrebbe accusarla di cavalcare il caso per farsi nuovi clienti. Quanti ne ha ora?
Bertelle Più di 300 su BpVi, e ne ho anche su Veneto Banca...

Caro Avvocato Bertelle, una domanda a cui lei ha, comunque, già risposto per cui ci evita di fargliela di persona, gliela rivolgiamo noi: quei trecento che Variati le ha chiesto di rappresentare sul palco non sono per lei soci dell'associazione che lei presiede, ma clienti del suo studio?

Bravo l'avvocato, fantastico il sindaco sponsor del suo studio e non, come solo gli ingenui potevano sperare, dei soci truffati dalla fu Popoalre vicentina.

Speriamo ora solo che i suoi trecento clienti/soci capiscano come l'avvocato ragiona e perchè organizza incontri e  convegni e confidiamo che i cittadini di Vicenza e del Vicentino, tra cui decine di migliaia truffati dal sistema di potere che copre come una cappa la città e la provincia, alzino la testa davanti al sindaco uscente nonchè presidente della provincia morente, per legge e per i danni economici infertigli da quel sistema.

Non lo faranno? 

"L'evento di domani - ci conforta il legale/presidente - è organizzato per tenere alta l'attenzione. Per una strategia dell'attenzione, dopo che quella dei media è scesa. Domani ci saranno tre sindaci e un sottosegretario del governo"...

Tranquilli tutti, allora, è tana incastra tutti: i media e i politici su cui conta Bertelle lo aiuteranno a informare e sensibilizzare i cittadini e a spronare i magistrati.

Come hanno sempre fatto integrandosi nei ruoli di gatto, volpe e Pinocchio.

 

Qui intervista completa su Veneto Vox


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