Quotidiano | Categorie: Associazioni, Banche, Economia&Aziende

Socio thienese BPVi a [email protected]: la proposta di 9 euro potrà salire? Risponde Codacons Veneto con Franco Conte

Di Risposte agli azionisti Giovedi 23 Febbraio 2017 alle 10:26 | 0 commenti

ArticleImage

Si avvicina la data della, prorogabile, scadenza delle due proposte similari di transazione (nella foto la sua presentazione a Padova) fatte a 94.000 soci della BPVi (scade il 22 marzo) e a 75.000 di Veneto Banca (la prima dead line è per il 15 marzo e aumentano le domande che ci arrivano all'indirizzo mail dedicato ai nostri lettori [email protected] e a cui proviamo a rispondere direttamente o con l'aiuto di esperti e associazioni (oggi tocca... all'avv. Franco Conte presidente di Codacons Veneto). Ecco il quesito su cosa possa fare un socio che abbia aderito o che stia per farlo ma che si, e ci, chiede se le condizioni proposte potranno cambiare e, in quel caso, se chi ha firmato per le vecchie possa in qualche modo avvalersi delle nuove. Ecco, intanto, la domanda completa.

Egregia redazione, sono un cittadino thienese nonche' uno dei 118.000 soci della Banca Popolare di Vicenza, avendo provveduto, dietro rassicurazione (...) altrui, ad acquistare un piccolo quantitativo di azioni della medesima, nell'anno 2010.
Come molti dei miei colleghi di sventura, anch'io ho ricevuto la proposta di rimborso, da parte della stessa Banca, di una (minima) parte del capitale perduto, onde per cui, alla modica cifra di 9 euro ad azione, finirei con il recuperare poco più di un settimo (!) della somma in precedenza investita.
Fatta questa premessa, colgo l'occasione per porvi alcune questioni che, probabilmente, vi saranno già state formulate chissà quante volte: innanzitutto, pragmaticamente ragionando, conviene o meno, a vostro parere, accettare l'offerta dell'Istituto di credito vicentino? Più precisamente: esiste la possibilità che quest'ultimo, a fronte di un numero di adesioni certamente molto lontano dalla soglia dell'80%, decida, in un prossimo futuro, di rivedere al rialzo la propria proposta? E, in ogni caso, un'eventuale azione civile di risarcimento avrebbe qualche speranza di essere accolta (al netto delle situazioni analizzate, nel vostro libro, dall'avv. De Silvestri, relativamente a sottoscrizioni effettuate fuori sede, firme apocrife, etc.), possibilmente in tempi accettabili?
Preciso, a tale riguardo, che non ho ancora deciso come comportarmi: la rabbia è grande, ma, al contempo, e' difficile non avvertire, tra la gente comune, un generale senso di smarrimento in merito alle azioni da intraprendere.
Un ringraziamento anticipato per la Vostra attenzione.

 

Ed ecco la risposta di Franco Conte per Codacons Veneto

Rispondo volentieri al socio thienese nella speranza di fornire elementi per decidere in piena responsabilità lui e tutti quelli che fanno domande analoghe non seguendo solo la rabbia o lasciandosi andare alla improduttiva sfiducia.
A fronte di un numero di adesioni certamente molto lontano dalla soglia dell'80%, in un prossimo futuro BPVi potrebbe di rivedere al rialzo la propria proposta?
Non credo. Due gli obiettivi dell'offerta:
- dare una dimensione al perimetro del contenzioso. Anche se aderisce il 60% questo resta diventa gestibile e soprattutto quantificabile;
- ricucire un rapporto di fiducia. Il nuovo azionista ha tagliato con il passato, ha portato risorse ingenti per salvare la banca e rilanciarla. Fare una seconda offerta a condizioni migliori brucerebbe la reputazione che vuole recuperare.
Ritengo possibile che potrebbero riaprire i termini ma a condizioni simili o migliorative solo verso situazioni sociali gravi come avvenuto per gli obbligazionisti delle quattro banche fallite.
In ogni caso cercheranno di valorizzare il possesso delle azioni con meccanismi che consentano di poterle acquistare a prezzo basso e redditizio.
Chi aderisce alla proposta e firma non può più fare azioni contro la banca direttamente ed anche indirettamente a seguito della condanna della cupola malavitosa.
Conviene fare l'azione civile?

Per non dare una risposta guardando il volo degli uccelli come facevano gli stregoni, si devono studiare le carte... chiedendo a persone competenti ed affidabili.
A nostro parere, in linea di massima, un'eventuale azione civile di risarcimento avrebbe buone speranze di essere accolte specie per i risparmiatori anziani, malati, con perdita oltre il 30% della disponibilità. Sono poi fortissime le prospettive di essere risarciti delle quote acquistate dal 2010... e soprattutto con gli ultimi aumenti di capitale ed obbligazioni convertibili
In questa vicenda diamo atto al nuovo azionista, Atlante, della rottura con il passato e della volontà di ripartire, ma restiamo del parere del fondamento giuridico e morale del diritto ad essere risarcito di chi ha perso i risparmi perché è stato ingannato.
Resta il dato che il recente Arbitro Controversie Finanziarie ACF è un percorso molto interessante da costi minimi e dai tempi brevi (sei mesi). E soprattutto va sottolineato che in caso di riconoscimento parziale resta la facoltà di andare in sede civile per ottenere il restante.
Un'ultima riflessione. A nostro parere anche l'adesione alla proposta della Banca lascia libertà di azione verso quattro protagonisti della tragedia: Bankitalia, Consob, Società di revisione, Collegio dei revisori dei Conti... che, se riconosciuti corresponsabili per mancata vigilanza, mancata tempestività di intervento, inadeguatezza dei controlli, hanno risorse adeguate per risarcire l'85% del danno non ristorato dalla banca.
Su questa prospettiva terremo informati.
Avv. Franco Conte
Presidente Codacons Veneto


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
Gli altri siti del nostro network