Le camere sono state sciolte e si affretta a tirare fuori un qualche documento conclusivo la Commissione d'inchiesta sulle banche, già costretta a chiudere per tempo i suoi rapidi e farraginosi lavori all'insegna del fumo, tanto, e dell'arrosto, molto sulla griglia ma con i carboni tenuti accuratamente spenti da competenze discubili di gran parte dei commissari e da ricatti incrociati che hanno trasformato in lotta politica la ricerca della, e delle verità , sulle banche disastrate, prima, da molti manager allo sbaraglio, tra cui noti padri padroni, e distrutte, poi e spesso, da una vigilanza che ha fatto loro d'esempio.
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Gli sviluppi giudiziari per le due ex Popolari venete arriveranno tra fine febbraio e la prima metà di marzo quando si chiuderanno, salvo slittamenti, le udienze preliminari in corso a Roma per Veneto Banca e a Vicenza per Banca Popolare di Vicenza. Sei le sedute in calendario per gli ex amministratori dell'istituto berico accusati di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza: il 20 e il 27 gennaio e poi altre quattro date a febbraio, con l'ultima prevista il giorno 24 quando il giudice Roberto Venditti deciderà se rinviare a giudizio, come chiede la Procura, l'ex presidente Gianni Zonin e altri sei ex amministratori oltre all'istituto di credito in qualità di persona giuridica.
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Se la richiesta di stato di insolvenza per Veneto Banca proposta dal pm trevigiano Massimo De Bortoli venisse accettata dal tribunale civile di Treviso, questa aprirebbe nuovi scenari per i risparmiatori che hanno azioni della popolare di Montebelluna (discorsi analoghi come causa effetto si potrebbero fare per la Banca Popolare di Vicenza, ndr). "La domanda di insolvenza farà finalmente chiarezza su quanto è accaduto in Veneto: l'intervento di carattere amministrativo della Bce è inspiegabilmente la 'base giuridica' su cui poggia il decreto del governo, che ha portato alla liquidazione coatta di Veneto Banca - ha spiegato l'avvocato Andrea Arman, presidente del coordinamento don Torta".
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Si chiude un'annata difficile per l'agricoltura vicentina, segnata da livelli di produzioni insoddisfacenti di molti prodotti agricoli, alti costi dei mezzi di produzione, calo degli investimenti e problemi di varia natura, a cominciare dall'andamento climatico sfavorevole, che hanno compromesso la redditività di coltivazioni e allevamenti. Le stime del Centro studi Confagricoltura confermano una fase congiunturale difficile, ancora una volta in controtendenza rispetto all'andamento dell'economia generale del Paese. Nei primi nove mesi dell'anno il settore primario italiano aveva già accumulato un calo del 3,4% del valore aggiunto in termini reali rispetto allo scorso anno, mentre il resto dell'economia ha proseguito la tendenza di crescita registrando un aumento del Pil di un punto e mezzo percentuale.
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Siamo nella pausa delle festività natalizie - scrive il senatore M5SGianni Girotto nella nota che pubblichiamo e che accompagna il suo video messaggio - e proprio in questi giorni si conclude l'esperienza della Commissione d'inchiesta sulle banche, che dopo tutti gli scandali per il Pd era inevitabile e l'ha utilizzata come "carota" elettorale, anche si è poi trasformata in un boomerang. In questi quattro mesi abbiamo capito e scoperto comportamenti poco lodevoli, per non dire scorretti, di alcune banche: prassi che hanno potato all'attuale crisi e che vanno corrette subito.