Rassegna stampa

La continuità imbraga Confindustria Vicenza. Con Vescovi su Caron i reduci di Zigliotto e Zonin ribattono Amenduni. Zamperla: per ora

Martedi 15 Marzo 2016 alle 23:06
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Se è vero che Luciano Vescovi, indicato dai Saggi e dalla Giunta come prossimo presidente di Confindustria Vicenza, è il figliastro, non potendo esserne il figlio naturale, di Giuseppe Zigliotto e Gianni Zonin, le due Z che Vicenza ricorderà, male, per anni, il candidato battuto, "per ora" dice un combattivo Zamperla, non è di certo propriamente il "nuovo" Diego Caron, portatore, comunque, di un programma espressione di una parte degli industriali vicentini che volevano rompere con l'intreccio malefico Confindustria Vicenza - Banca Popolare di Vicenza. È, infatti, nota, e per la verità non nascosta, la sua vicinanza a quegli Amenduni sconfitti in passato da Zonin (difficilmente a Vicenza e in Italia vincono se non i migliori almeno i meno peggiori).

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Sul Wall Street Journal alla berlina la Banca Popolare di Vicenza e Gianni Zonin. E l'immagine della città subisce un duro colpo

Martedi 26 Gennaio 2016 alle 23:57
ArticleImage Che l'Italia non stia attraversando un momento felice, nonostante qualche "narrazione" e qualche "speranza" diverse, è risaputo. Che le istituzioni finanziarie del Paese, dai controllori Banca d'Italia e Consob fino ai controllati, le banche, siano tra i maggiori responsabili del gap tra Italia, l'Europa migliore e le locomotive del Resto del Mondo è tristemente pacifico. Che in questo sistema la Banca Popolare di Vicenza abbia contributo in maniera significativa a impoverire il territorio e a danneggiare non solo gli azionisti ma l'immagine stessa della città ce lo ricorda oggi sulla sua copertina internazionale l'edizione online del prestigioso Wall Street Journal.

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Categorie: Politica, Internet

L'inflazione scende come il petrolio, ma non va su anche se il petrolio sale. La colpa? Di web, Cina, India e Russia

Lunedi 18 Gennaio 2016 alle 22:40
ArticleImage Nel 1996 un economista inglese, Roger Bootle, pubblicò un libro, dal titolo macabro ma intrigante: The death of inflation, La morte dell'inflazione. Prontamente tradotto lo stesso anno dal Sole 24 Ore Libri (con un titolo un po' meno luttuoso, «La fine dell'inflazione»), si è rivelato una delle opere più profetiche degli ultimi decenni. Proiettava inflazione bassa, se non zero, per sempre, e tassi di interesse egualmente schiacciati. Vale la pena guardare ancora ai motivi profondi di quelle (corrette) previsioni, specie adesso che il prezzo del petrolio basso sta trascinando ancora più giù il tasso di aumento dei prezzi. Il che fa pensare: se il petrolio risale, risalirà anche l'inflazione?

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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