Oggi Francesco Rucco, Liliana Zaltron, Sabrina Bastianello, Roberto Cattaneo, Claudio Cicero e Lucio Zoppello presenti fisicamente e Manuela Dal Lago e Valentina Dovigo, assenti per motivi personali ma allineati con i colleghi, hanno presentato a nome di tutti i gruppi di opposizione una iniziativa comune sul tema della possibile aggregazione di Aim Vicenza con Agsm Verona lamentando «i fatti di recente accaduti nel comune capoluogo con riguardo "al negato accesso agli atti" verificatosi in quest'ultimo periodo in ordine alla relazione dell'Advisor PricewaterhouseCoopers Advisory Spa (PWC per comodità ) denominato "Analisi delle opzioni strategiche" commissionato da AIM SPA, società di proprietà (100% socio unico) del Comune di Vicenza».
Con riferimeno a notizie di stampa dello scorso mese di gennaio, che lanciavano l'ipotesi di una fusione tra Aim s.p.a e Asgm di Verona s.p.a., Daniele Ferrarin, portavoce consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Vicenza, in una nota, che pubblichiamo, ricorda che fin da subito il Movimento Cinque stelle di Vicenza ha invitato il sindaco Achille Variati a procedere con la massima cautela nella vicenda e, soprattutto, ad escludere l'ipotesi di quotazione in Borsa delle aziende. Da tempo girano notizie poco rassicuranti sulle difficoltà gestionali dell'Azienda di Verona e delle sue partecipate: una conduzione aziendale non rispettosa delle regole e fortemente politicizzata.
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A Palazzo Trissino gli esponenti di Forza Italia, Lega Nord e Idea Vicenza si sono dati appuntamento stamattina 11 giugno per esprimere la posizione congiunta dei principali partiti del centrodestra vicentino in merito al futuro dell'azienda multiservizi AIM Vicenza S.p.A, in pieno clima aggregazioni dopo l'approvazione della riforma Madia sulla Pubblica amministrazione. Una presa di posizione in seguito agli interventi recenti del Partito Democratico di Vicenza e del sindaco Achille Variati "con affermazioni divergenti - spiega Matteo Celebron segretario della Lega Nord - il Pd punta ad aggregazioni con la società Hera, legata al mondo dell'Emilia "rossa", ma è soprattutto la scelta del metodo sbagliata: un partito tramite la stampa impone al sindaco scelte che dovrebbero essere fatte in Consiglio comunale, Aim è un capitale per tutti i cittadini di Vicenza, una ricchezza fondamentale del Veneto dopo la crisi delle banche, e bisogna salvaguardare anche i lavoratori".
"Il presidente del gruppo veronese continua a tenere aperto il filo con Vicenza, nonostante i tempi lunghi e le trattative aperte anche con Dolomiti e con Mantova, ma il gruppo emiliano, che è nettamente più grande, potrebbe arrivare prima": questo è il sommario di un articolo su VeneziePost a firma di Matteo Ruffolo che dà conto, delle difficoltà in cui si trova la multiutility vicentina nel ritagliarsi un futuro autonomo e che non sia quello di diventare una costola altrui, un ennesimo downgrading di Vicenza dopo la "scomparsa" della vecchia Popolare vicentina e il futuro assorbimento di Fiera di Vicenza nella ben più grande Fiera di Rimini, a seguito dello stop beffardo di Verona appreso da Matteo Marzotto solo dalla stampa...
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