Archivio per tag: Carife
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Banca Popolare di Vicenza, Popolare di Bari, Veneto Banca e Etruria: premi e bocciature per reato di insubordinazione a Banca d'Italia?
Domenica 2 Aprile 2017 alle 00:41
Ieri abbiamo allargato la visuale sulle cause dei problemi delle banche italiane, di cui il crac di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca sono le ferite aperte in Veneto e su cui vi avevamo messo in guardia su questo mezzo fin dal 13 agosto 2010 con gli articoli poi raccolti in "Vicenza. La città sbancata". Dopo l'articolo di ieri ("Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia...") in cui evidenziavamo il ruolo di banca d'Italia concludevamo così: "Limitiamoci ad osservare che i problemi sono sempre, per tutte (tutte!) gli stessi. Ma poi...". Eccoci al poi.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Per i soci traditi BPVi e Veneto Banca avanza l'ipotesi warrant: un affare... rischioso
Martedi 21 Febbraio 2017 alle 21:57
C'è un altro termine che è entrato nel vocabolario degli azionisti di BPVi e Veneto Banca, un vocabolo che la maggior parte di loro, prima d'ora, non conosceva, si tratta di: warrant. Lo aveva evocato il Presidente di Quaestio, Alessandro Penati, ancora tempo fa, poi ... l'idea era stata accantonata per "impraticabilità ", ora invece sembra tornata di moda. Pare proprio che venga fatta circolare sui media questa ulteriore proposta ai vecchi azionisti per "capire l'effetto che fa", insomma per saggiare le reazioni della "Piazza". In teoria dovrebbe essere un mezzo per consentire ai vecchi azionisti della Banca di recuperare parte delle perdite subite, "puntando" sul risanamento delle nostre Popolari e quindi sulla loro rivalutazione, ma è bene fare immediatamente alcune osservazioni. Innanzitutto diciamo cosa è un warrant.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Ex Popolari, Codacons chiede indagini e sequestri per i debitori insolventi per concorso in bancarotta fraudolenta
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 18:24
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Codacons
Nuovo colpo di scena sulla vicenda dei grandi debitori insolventi delle banche. Il Codacons presenta infatti oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alle Procure di Siena, Arezzo, Ferrara, Ancona, Chieti, Vicenza e Treviso, in cui si chiede alla magistratura di acquisire i nomi dei soggetti insolventi nei confronti degli istituti di credito ubicati sul territorio di competenza, e procedere nei loro confronti per il reato di concorso in bancarotta fraudolenta. "Grazie a tale denuncia la magistratura, come è in suo potere, potrà acquisire i nominativi degli insolventi di Mps, Banca Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca senza attendere norme o provvedimenti specifici - spiega il Codacons - Una volta acquisiti i nomi dei debitori delle banche in crisi o salvate dallo Stato, sarà possibile verificare le responsabilità di tali soggetti alla luce del reato di concorso in induzione alla bancarotta fraudolenta". Continua a leggere
Nuovo colpo di scena sulla vicenda dei grandi debitori insolventi delle banche. Il Codacons presenta infatti oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alle Procure di Siena, Arezzo, Ferrara, Ancona, Chieti, Vicenza e Treviso, in cui si chiede alla magistratura di acquisire i nomi dei soggetti insolventi nei confronti degli istituti di credito ubicati sul territorio di competenza, e procedere nei loro confronti per il reato di concorso in bancarotta fraudolenta. "Grazie a tale denuncia la magistratura, come è in suo potere, potrà acquisire i nominativi degli insolventi di Mps, Banca Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca senza attendere norme o provvedimenti specifici - spiega il Codacons - Una volta acquisiti i nomi dei debitori delle banche in crisi o salvate dallo Stato, sarà possibile verificare le responsabilità di tali soggetti alla luce del reato di concorso in induzione alla bancarotta fraudolenta". Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Succede in Europa ma non per BPVi e Veneto Banca: la Repubblica austriaca e la Carinzia restituiscono 10,5 miliardi di euro ai creditori della bad bank nata da Hypo Alpe Adria
Martedi 11 Ottobre 2016 alle 19:39
Se i soci della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, come gli azionisti di Banca Etruria, Banca Marchr, CaRiFe, CariChieti, hanno visto azzerarsi di fatto il valore delle loro azioni, c'è chi sta meglio in Europa ma fuori dalle nostre mura. Come riporta, infatti, il quotidiano austriaco Tiroler Tageszeitung, ripreso dal Messaggero Veneto, i creditori della band band che ha raccolto in Austria i passivi della banca Hypo Alpe Adria si sono accordati su una restituzione di 10,5 miliardi, pari quasi la totalità del credito vantato nei confronti dell'istituto di credito. A sopportare l'esborso sarà la Repubblica austriaca insieme alla regione della Carinzia, scrive il giornale. Commenti? Lasciati alla libertà di ognuno,
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Categorie: Banche
Audizioni su decreto legge banche, sentiti risparmiatori, imprese e commercialisti
Giovedi 12 Maggio 2016 alle 17:07
Audizioni su dl banche, emendamenti il 18. Sentiti risparmiatori, imprese e commercialisti
Un ultimo giro di audizioni martedì prossimo, che coinvolgeranno imprese e risparmiatori, e il termine per presentare gli emendamenti a mercoledì 18 alle 14. E' il calendario fissato dalla commissione Finanze del Senato per l'esame del decreto banche, che contiene i criteri per gli indennizzi automatici degli obbligazionisti subordinati delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti e le nuove misure per accelerare il recupero crediti. Martedì la commissione ascolterà l'associazione 'Vittime del Salva-Banche', Ance, Confindustria, Rete Imprese Italia e Confapi e il Consiglio nazionale dei commercialisti. Continua a leggere
Un ultimo giro di audizioni martedì prossimo, che coinvolgeranno imprese e risparmiatori, e il termine per presentare gli emendamenti a mercoledì 18 alle 14. E' il calendario fissato dalla commissione Finanze del Senato per l'esame del decreto banche, che contiene i criteri per gli indennizzi automatici degli obbligazionisti subordinati delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti e le nuove misure per accelerare il recupero crediti. Martedì la commissione ascolterà l'associazione 'Vittime del Salva-Banche', Ance, Confindustria, Rete Imprese Italia e Confapi e il Consiglio nazionale dei commercialisti. Continua a leggere