Pubblichiamo volentieri la nota appello inviataci da Patrizio Miatello sugli emendamenti alla legge di bilancio a favore del fondo di ristoro ai soci delle banche tra cui quelle venete indirizzato dalle associazioni "Unite per il Fondo" (Adusbef, Adiconsum, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Ezzelino da Onara, Federconsumatori Veneto, Federconsumatori Friuli Venezia Giulia, Lega Consumatori, Unione Nazionale Consumatori) in rappresentanza dei 200.000 risparmiatori di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza ai dei deputati della Repubblica Italiana e p.c. ai senatori della Repubblica Italiana e all'Onu Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights (OHCHR). Per Miatello la nuova legge di tutela dei risparmiatori traditi sarebbe "un esempio per tutto il mondo". Ecco la nota
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Oggi, 2 dicembre, come da nostro lancio in tempo reale, si è svolta al ridotto del Teatro Comunale di Vicenza l'assemblea di tutte le associazioni di tutela dei consumatori attive che fanno parte del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU), organo istituito con la legge 281/1998, confluita nel Codice del consumo (decreto legislativo n.206/2005). Vi anticipiamo il video con il doppio intervento del senatore del Pd Giorgio Santini, prima per illustrare l'emendamento per i soci di banche vittime di reati finanziari e poi per rispondere alle domande del pubblico.
Proprio quando si pensava che Governo e Maggioranza avessero toccato il fondo, ecco che ci sorprendono ancora una volta e cominciano a scavare. E' stato infatti approvato in Commissione Bilancio del Senato un emendamento che istituisce il Fondo per il risarcimento dei risparmiatori truffati, ma rispetto al testo circolato nei giorni scorsi vi sono state parecchie novità , e direi nessuna di positiva per i risparmiatori.n Innanzitutto le cifre già ridicole passano da 150 milioni complessivi a 25 milioni per il 2018 e 25 per il 2019 (quindi 50 in tutto e per tutti), e vengono compresi nel perimetro dei possibili fruitori (in sintesi) i risparmiatori delle "4 banchette" (Etruria, Carife, Marche, CariChieti) e delle due Popolari venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca), ma con quali limitazioni?
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Il sottosegretario all'Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta, nella nota che pubblichiamo sull'approvazione da parte della Commissione Bilancio del Senato del fondo per le vittime di reati bancari, dichiara: "Avevo preso l'impegno davanti ai risparmiatori truffati che chiedevano di non essere abbandonati dallo Stato, dal Governo, dalle Istituzioni. Così è stato! Col voto del Senato abbiamo finalmente istituito il "fondo" per ristorare i risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto. I primi 50 milioni sono stati stanziati e i criteri di assegnazione saranno definiti in un prossimo decreto. Si tratta di un risultato importante che è solo l'inizio di una strada che abbiamo finalmente imboccato".
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Federconsumatori FVG, come si legge nella nota che pubblichiamo a firma del pres. Barbara Puschiasis (nella foto), ha invocato da sempre una soluzione transattiva del disastro finanziario causato alle famiglie dalle due banche venete oggi in liquidazione. Dapprima aveva chiesto a Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza di costituire un tavolo di conciliazione al fine di definire i risarcimenti ai risparmiatori traditi in base alle violazioni subite. Conseguenza ne fu la decisione unilaterale delle due banche di varare un'offerta pubblica di transazione che, proprio perchè riconosceva un misero rimborso identico a tutti i risparmiatori che avevano acquistato azioni a far data dal 2007 a prescindere dal concreto profilo dell'investitore, veniva giudicata non adeguata.
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