Si è celebrato lunedì scorso a Milano presso l'aula Magna dell'Università Bocconi di Milano il convegno nazionale dell'Organismo Italiano di Valutazione (Oiv), il think tank dei valutatori aziendali italiani. Tema della giornata di studio il ruolo dei consiglieri indipendenti e degli organi di controllo con interventi della Consob e dei grandi sacerdoti italiani della materia: dal notaio Piergaetano Marchetti (il notaio manager che ha predisposto il contratto "riservato e confidenziale" poi firmato per la cessione a un euro delle due banche venete a Intesa Sanpaolo, ndr)a Mauro Bini, il gran visir dell'Oiv che ha concluso i lavori.
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Con l'avvicinarsi della legge di Stabilità si vanno sempre più delineando i tratti del reddito di cittadinanza. Per ora c'è una certezza: sarà erogato sotto forma di carta acquisti che i beneficiari potranno spendere per i beni necessari a una vita dignitosa, come per esempio alimenti e medicinali. Per ricevere l'aiuto bisognerà stare sotto una certa soglia di reddito e patrimonio (ma dal calcolo sarà esclusa la prima casa) e bisognerà attivarsi nella ricerca di un lavoro con l'aiuto dei centri per l'impiego che saranno proprio a tal proposito rinforzati.
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Pubblicato alle 10 circa, aggiornato col video del dibattito alle 22.58. Il primo dibattito su VicenzaPiu.tv tra alcune associazioni di risparmiatori vittime di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (tutte sono state invitate a turno) sulla legge 205, dopo la presentazione in esclusiva da parte di VicenzaPiu.com lo scorso 20 agosto della bozza "secretata" del suo decreto attuativo e dopo le battaglie che ne sono seguite da parte delle Associazioni Unite per il Fondo, che quella norma hanno ideato e sostenuto tra mille difficoltà , è stato di ulteriore buon auspicio.Â
Alla fine Mario Nava ha gettato la spugna, ponendo fine a una situazione surreale. Il presidente della Consob si è dimesso ieri sera, a meno di cinque mesi dalla sua nomina, dopo l'invito arrivato dalla maggioranza di governo a lasciare l'incarico per "responsabilità istituzionale". Un gesto maturato dopo che Palazzo Chigi, a quanto pare con l'assenso del Quirinale, aveva deciso di accelerare per chiudere un capitolo imbarazzante nella storia dell'Authority di Borsa: avere al vertice un dipendente "in comando" nell'interesse di un'altra amministrazione, la Commissione europea.
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Giovedì 6 settembre col titolo «Inchiesta sul mondo di mezzo di associazioni e legali intorno al crac di BPVi, Veneto Banca ecc..., parte I. Francesco Celotto: chi sono e a cosa puntano don Enrico Torta, Andrea Arman e Luigi Ugone» annunciavamo una serie di articoli proprio sul mondo inesplorato che vive nei dintorni e, più di talvolta, a spese dei soci già azzerati dalle piraterie di Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca, ora entrambe in liquidazione coatta amministrativa, e, ce ne occupiamo da un po' per quanto attiene agli effetti della legge 205 desiderati da molti ma ostacolati da alcuni, delle quattro banche risolte: Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti.
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Per i sindacati italiani continua l'emorragia di iscritti. È quanto emerge dall'Indice di Appeal Sindacale (Ias) ideato dall'Istituto Demoskopika. Negli ultimi due anni, infatti, le principali organizzazioni sindacali hanno perso complessivamente circa 450 mila iscritti. Per la precisione, dal 2015 al 2017 i tesserati hanno subito una contrazione di 447mila persone, di cui ben 293 mila residenti nel Mezzogiorno. Tra le varie sigle è la Cgil, il principale sindacato italiano guidato da Susanna Camusso, a registrare il calo più forte in termini assoluti: ben 285 mila iscritti, il 5,2% in meno rispetto al 2015.
L'articolo di Salvatore Settis, apparso sul Fatto del 25 agosto 2018 (pubblicato in fondo*), dal titolo "Impariamo da Genova a salvaguardare l'Italia", merita, a nostro avviso, un ulteriore approfondimento sulle "cause" che impediscono da tempo ai nostri governi di porre in essere gli investimenti necessari per evitare i disastri come quello del ponte di Genova. A parte le personali responsabilità , che saranno accertate dalla magistratura, non si può prescindere dal porre in evidenza che esistono anche cause esterne che ci costringono a inseguire i danni, piuttosto che a prevenirli.Â
Non solo Genova. Non solo quel maledetto ponte, con il carico di interessi e cattivi pensieri attorno alla sua ricostruzione. A incrinare il rapporto tra Lega e Cinque Stelle, dilatando la distanza su un punto già critico come quello delle infrastrutture, ecco il tratto veneto della Pedemontana: cento chilometri di autostrada che per il Carroccio (quasi) partito unico nella regione, sono un totem. Ma contro cui il M5S locale protesta a tutta forza, con il silenzio-assenso del Movimento nazionale, gridando al "regalo" del governatore leghista Luca Zaia al consorzio privato Sis (il costruttore piemontese Dogliani e gli spagnoli Sacyr, azienda della compagnia petrolifera Repsol).
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Tra fine 2013 e ottobre 2014 a una direzione territoriale lombarda della Banca Popolare di Vicenza arrivarono 65 ordini di vendere un totale di 43.543 azioni BpVi. L'ufficio avrebbe dovuto trasmettere subito le domande degli azionisti alla direzione generale, deputata ad attivare le procedure di riacquisto attraverso il Fondo azioni proprie della banca o a incrociare gli ordini di vendita con altre richieste di acquisto. Ma in 34 casi i documenti furono inviati dalla Lombardia al Veneto con un ritardo medio di 60 giorni lavorativi dalla data di ricezione e, in sette casi, oltre 100 giorni dopo.
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