Con riferimeno a notizie di stampa dello scorso mese di gennaio, che lanciavano l'ipotesi di una fusione tra Aim s.p.a e Asgm di Verona s.p.a., Daniele Ferrarin, portavoce consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Vicenza, in una nota, che pubblichiamo, ricorda che fin da subito il Movimento Cinque stelle di Vicenza ha invitato il sindaco Achille Variati a procedere con la massima cautela nella vicenda e, soprattutto, ad escludere l'ipotesi di quotazione in Borsa delle aziende. Da tempo girano notizie poco rassicuranti sulle difficoltà gestionali dell'Azienda di Verona e delle sue partecipate: una conduzione aziendale non rispettosa delle regole e fortemente politicizzata.
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Se una banca chiede la garanzia pubblica sulla liquidità oppure è oggetto di ricapitalizzazione preventiva da parte dello Stato vanno resi noti i nomi dei debitori insolventi. A chiederlo diversi emendamenti delle opposizioni al decreto 'salva-risparmio', all'esame della commissione Finanze del Senato. Se il Movimento 5 Stelle chiede che siano pubblicati tutti i debitori insolventi per prestiti sopra i 100mila euro, Sinistra Italiana e Lega chiedono la 'black list' per i prestiti andati in sofferenza sopra il milione, mentre Forza Italia punta alla pubblicazione della lista dei primi 100 grandi debitori. A suggerire per primo la 'black list' era stato il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli.
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Riceviamo da Movimento 5 Stelle Veneto e pubblichiamo
Luca Zaia annuncia e stanzia, il Movimento 5 Stelle agisce: da una parte c'è - solo sulla carta - il milione di euro che la Regione promette ai truffati delle banche, dall'altra il taglio degli stipendi dei consiglieri regionali M5S che permetterà il ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo per tutelare chi è finito nel tritacarne delle popolari venete. A lanciare la durissima accusa è Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale veneto, che ha formalizzato un'interrogazione sull'argomento: nel documento si chiede alla giunta veneta quali saranno i tempi per l'erogazione dei fondi, sia per l'assistenza psico-sociale che per quella legale, che i danneggiati delle banche popolari venete attendono ormai oltre un anno.
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Un Ricorso Day in difesa dei cittadini truffati dalle banche. È l'iniziativa lanciata dal Movimento 5 Stelle veneto a nome dei risparmiatori, azionisti e clienti di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza per una grande azione legale presso la Corte di Giustizia Europea dei Diritti dell'Uomo per la tutela del risparmio dei cittadini e dell' integrità e salvaguardia del futuro delle imprese. L'appuntamento è a Castelfranco Veneto il 21 gennaio, per una conferenza stampa con il vice presidente della Camera Luigi Di Maio, l'europarlamentare veneto David Borrelli e il senatore di Treviso Gianni Girotto. Scopo dell'incontro è raccogliere adesioni di azionisti e risparmiatori, al fine di ottenere in sede giuridica il rimborso totale per i danni subiti dal dissesto di queste due banche. "Altro che il 15% proposto dagli istituti di credito - attacca David Borrelli -. Questa è un'elemosina per chi ha perso quasi il 100% dei risparmi di una vita". Il ricorso sarà totalmente gratuito. Le spese, infatti, saranno interamente coperte dai risparmi degli stipendi dei parlamentari regionali veneti. Continua a leggere
Movimento 5 Stelle scende in campo contro le banche italiane per tutelare i risparmiatori danneggiati. I pentastellati vogliono ricorrere alla Corte Europea per evidenziare quelle che sono state le "omissioni dello Stato italiano". Al comando dell'operazione l'europarlamentare David Borelli e il capogruppo del M5S in Veneto, Jacopo Berti che hanno conferito il mandato allo studio dell'avvocato Sergio Calvetti di Treviso, (difensore di circa 4mila risparmiatori e azionisti di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza) e al professore Salvatore Patti, ordinario di diritto privato alla Università La Sapienza.
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Ogni giornale è libero di fare una battaglia pro o contro un politico e VicenzaPiu.com la sta portando avanti contro il sindaco di Vicenza, Achille Variati, di cui abbiamo chiesto le dimissioni per i tanti, troppi, non credibili, bugiardi "non sapevo", di cui abbiamo fatto ieri un dettagliato riassunto titolando: «Achille Variati, il sindaco che non sa mai nulla per tempo. Ora saprà dimettersi dopo flop BPVi, caso Bertelle, silenzio di Bortoli...?». Anche il sindaco ci dà ... ragione quando attacca la sua collega di partito, Alessandra Moretti, che avrebbe detto bugie sulla sua assenza per malattia al Consiglio regionale mentre, invece, era in India per una cerimonia nuziale, e la striglia così: «Quando uno ha un incarico pubblico, come Moretti, ha dei doveri in più verso la collettività : verso chi l'ha votato e chi no. Tra questi ce n'è uno che ho sempre cercato di applicare: non dire le bugie...». Peccato che anche Variati di bugie ne abbia dette per cui anche per lui vale il vangelo di Luca (6,41): «Perchè guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?».Continua a leggere
Riceviamo una nota di Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle - Vicenza, e la pubblichiamo non potendo, in questo caso, non aggiungere la nostra totale condivisione con chi il dramma dei soci truffati dalla Banca Popolare di Vicenza dell'era del "cerchio stregato" di Gianni Zonin lo ha denunciato da tempo e lo portato fin dentro Palazzo Trissino il 1° dicembre non con gli show a "copione" del Consiglio comunale del 5 dicembre ma presentando simbolicamente in Sala Stucchi (nella foto i relatori) il libro testimonianza "Vicenza. La città sbancata" nella totale assenza dei membri della Giunta di Achille Variati e dei consiglieri comunali di maggioranza e della minoranza che non fosse quella rappresenatat da M5S, tutti invitati ufficialmente e che non possono dire di non aver saputo nulla dei misfatti che si consumavano dai primi anni 2000 in Via Btg. Framarin perchè quel libro riporta semplicemnte gli articoli da noi scritti fin dal 13 agosto 2010 nella totale censura locale. Il direttoreContinua a leggere
Organizzata, simbolicamente in sala Stucchi, il 1° dicembre da Liliana Zaltron, capogruppo in Comune del Movimento 5 Stelle, la presentazione della seconda edizione di "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza sul più grave scandalo bancario della storia bancaria della Repubblica italiana che sta riguardando la Banca Popolare di Vicenza, è andata in scena con la diretta streaming dal M5S ma è stata "oscurata" dai media locali e ignorata dai politici locali, tutti, dal sindaco fino all'ultimo dei consiglieri, invitati ufficialmente dagli organizzatoti. Nessun "teatrale" primo cittadino o censurato "secondo" era presente, nessun assessore tra quelli visti al Teatro comunale il 26 novembre a partecipare ossequiosi al convegno burla sulla BPVi organizzato da Achille Variati e Renato Bertelle, ha trovato utile ascoltare le versioni reali dei fatti e non quelle del sistema di potere imperniato su Gianni Zonin, di cui Jacopo Bulgarini d'Elci ha denunciato l'abbraccio mortale al mondo politico vicentino.
In una "gelata" per temperatura, ma "calda" per gli interventi e l'argomento, sala Stucchi del Comune di Vicenza a palazzo Trissino nel pomeriggio del 1 dicembre dalle ore 17.30 è andata in scena la presentazione del libro "Vicenza. La città sbancata" organizzata dal Movimento 5 Stelle, sul più grave scandalo bancario della storia bancaria della Repubblica italiana che sta riguardando Banca Popolare di Vicenza. Una presentazione, mandata in onda in diretta streaming dal Movimento, ma "oscurata" dai media locali. E con l'assenza in sala dei politici: nessun altro consigliere comunale o rappresentante delle istituzioni, oltre a quelli del M5s, era presente.